Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] negli acidi, insolubile in acqua, si usa in medicina e può servire per la preparazione di altri sali di ferro.
Cloruro ferroso
FeCl2 • 4H2O, si ottiene sciogliendo il f. in soluzioni acquose di acido cloridrico. Sotto forma di cristalli idrati si ...
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Elemento chimico di numero atomico 49, peso atomico 114,82, avente simbolo In, di cui sono noti due isotopi naturali e un gran numero di isotopi artificiali, la cui vita media varia da pochi secondi a [...] in ossido. La preparazione del metallo allo stato puro è fatta per riduzione del sesquiossido o per elettrolisi di soluzioni del cloruro o del nitrato o del solfato. Ha colore bianco argenteo; è molto tenero, duttile, si può deformare e lavorare allo ...
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Chimico e tecnologo (Yvoy-le-Pré, Cher, 1742 - Saint-Denis 1806). Studiò prima medicina, poi si dedicò alle ricerche chimiche. Il suo nome è legato alla scoperta di un processo di fabbricazione del carbonato [...] sodico a partire da cloruro di sodio e acido solforico, processo che ha costituito uno dei pilastri dello sviluppo dell'industria chimica. Compì ricerche concernenti altri prodotti dell'industria chimica (ammoniaca, nitrato di potassio). ...
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. Questa sostanza, scoperta fin dal 1848, da Stenhouse che le diede il nome, ebbe il suo quarto d'ora di notorietà nel tempo della guerra, quando fu usata come aggressivo. Corrisponde alla formula C Cl3 [...] o sul cloroformio e in molti altri modi.
Il metodo pratico di preparazione della cloropicrina consiste nel far agire il cloruro di calce sopra una soluzione satura di acido picrico scaldata a circa 30°. Avviene una vivace reazione, al termine della ...
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In chimica, composti chimici formati dall’unione di un gruppo nitroso −NO con un radicale alchilico o arilico; i n. aromatici si formano per ossidazione delle corrispondenti ammine primarie, quelli alifatici [...] per sostituzione radicalica dell’idrocarburo con cloruro di nitrosile in presenza di luce. I n. aromatici sostituiti, con gruppi fortemente attivanti sull’anello, si ottengono per reazione del derivato benzenico con nitrito sodico e acido cloridrico; ...
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Stilla di umore secreto da apposite ghiandole dell’occhio.
Il liquido lacrimale assolve alla funzione di mantenere umida e detersa la superficie della cornea e della congiuntiva. È costituito da un liquido [...] acquoso, con scarsi sali (cloruro di sodio) e piccole quantità di proteine, glucosio e urea, più una sostanza batteriolitica (lisozima). La secrezione delle l., in genere scarsa, può aumentare in particolari condizioni di emotività (pianto) o per ...
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Composti in cui è presente il radicale monovalente insaturo allile −CH2CH−CH2. Tra i più importanti: l’alcol allilico, CH2=CHCH2OH, liquido incoloro, mobile, di odore pungente, usato come intermedio per [...] dall’odore pungente, bolle a 45 °C; costituisce un importante intermedio in molte sintesi organiche e si ottiene per clorurazione a caldo (500 °C) del propilene; il solfuro allilico, CH2=CHCH2SCH2CH=CH2, detto essenza d’aglio, usato in medicina ...
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Farmacista (Erfurt 1770 - ivi 1837), è considerato uno dei fondatori della chimica farmaceutica. Autore di diverse opere di divulgazione; redattore del Journal der Pharmazie e del Neues Journal der Pharmazie. [...] Col suo nome è indicato un reattivo, formato da amido, cloruro e ioduro di zinco, per la ricerca dell'acido nitroso (colorazione blu). ...
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Derivato acetilico dell’acido salicilico; ha formula HOOCC6H4OCOCH3 ed è noto con il nome commerciale di aspirina, uno dei farmaci di più largo consumo nel mondo, usato come analgesico, antireumatico, [...] antipiretico. Si prepara acetilando l’acido salicilico (con anidride acetica, cloruro d’acetile ecc.). Si presenta in cristalli bianchi di sapore acidulo, con punto di fusione di 135 °C; s’idrolizza dando acido acetico e salicilico: l’idrolisi è ...
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FOTOCHIMICA (dal gr. ϕῶς, ϕωτός "luce" e chimica)
Maurizio Padoa
È lo studio dei processi d'indole chimica originati da radiazioni luminose.
Cenno Storico. - Sebbene già dagli Egizî, dai Greci e dai [...] della luce su certe sostanze coloranti, l'inizio della fotochimica data dal sec. XVIII con la scoperta della sensibilità alla luce del cloruro di ferro, in presenza di sostanze organiche, fatta da Bestužev (1725) e dei sali d'argento, fatta da J.H ...
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cloruro
s. m. [der. di cloro, col suff. -uro2]. – In chimica, sale dell’acido cloridrico, composto risultante dalla combinazione del cloro con un metallo, un non metallo o un radicale di un acido organico (c. acido). I cloruri sono presenti...
clorurare
v. tr. [der. di cloruro]. – Introdurre in un composto organico atomi di cloro; trattare acqua con cloro (v. clorurazione). ◆ Part. pres. clorurante, anche come agg. e s. m., di sostanza che, liberando atomi di cloro, interviene in...