Processo di protezione superficiale, eseguito per via elettrolitica, che consiste nel ricoprire con uno strato più o meno sottile di ferro metallico un oggetto, allo scopo di migliorarne le caratteristiche [...] di durezza superficiale. Si effettua utilizzando un elettrolito di cloruro ferroso, cui si aggiunge cloruro di calcio o di sodio, mantenendo il bagno a temperature abbastanza elevate (90-95 °C). ...
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compósto di coordinazióne Composto chimico (detto anche complesso) formato generalmente dalla reazione fra un sale, il cui catione è spesso un metallo di transizione, e qualche altra molecola o ione. [...] da un composto di alluminio e titanio ha consentito la polimerizzazione stereospecifica dell’etilene a bassa pressione; il cloruro d’alluminio anidro forma con molecole organiche (contenenti azoto e ossigeno) composti polarizzati, in modo tale da ...
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vinilderivati Composti in cui è presente il radicale monovalente vinile. Acido vinilacetico Liquido incolore, di formula CH2=CHCH2COOH; bolle a 169 °C, distilla in corrente di vapore e per ebollizione [...] di dicloroetano che, passando su catalizzatore (pomice, carbone) a circa 500 °C e a 3-4 bar, si decompone formando cloruro di vinile e acido cloridrico. L’acido cloridrico può essere ritrasformato in cloro, ma l’operazione non è priva di difficoltà ...
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Chimica
Reazione che si svolge fino all’equivalenza, tra un acido e una base con formazione della base e dell’acido coniugati. Per es.:
HCl + C2H5ONa → NaCl + C2H5OH.
All’equivalenza si ottiene cloruro [...] di sodio (dove Cl– è la base coniugata debolissima di HCl) e alcol etilico (acido debolissimo coniugato alla base forte etilato). Nel caso che la base sia un idrossido metallico, il prodotto della reazione ...
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Elemento chimico, di simbolo Ag, peso atomico 107,88, numero atomico 47.
Generalità
In natura l’a. è diffuso sia come minerale: argentite (Ag2S), pirargirite (3Ag2S•Sb2S3), cherargirite o luna cornea [...] , per via elettrolitica con deposizione di a. metallico al catodo della cella di elettrolisi, per via volumetrica titolando con soluzioni di cloruro o di solfocianuro.
L’a. è impiegato, in genere in lega con rame e oro, nella fabbricazione di oggetti ...
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Botanico e chimico ungherese (Mattersburg, Burgenland, 1757 - Pest 1817); prof. di botanica e di chimica, e direttore dell'Orto botanico dell'univ. di Pest. Gli si deve la scoperta dell'acido ferrocianidrico [...] e del cloruro di calce, del quale propugnò l'impiego come sbiancante. Pubblicò Descriptiones et icones plantarum rariorum Hungariae (1802-12) in collab. con F. A. von Waldstein. ...
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Elementi terminali di un conduttore di corrente elettrica, interrotti per lasciare passare la corrente stessa in un fluido o in un gas. Sono e., per es., i carboni di una lampada ad arco, il catodo, la [...] si vuole misurare il potenziale. Gli e. di riferimento più utilizzati sono l’e. a calomelano, l’e. ad argento/cloruro di argento/cloruro e l’e. normale a idrogeno. L’ e. normale a idrogeno (fig. A) viene realizzato ricoprendo una lamina di platino ...
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emostatico
Farmaco o mezzo fisico agente sui vasi sanguigni in grado di favorire l’emostasi. I farmaci e. comprendono: preparati capaci di costringere i vasi, usati localmente, come le soluzioni a base [...] di cloruro ferrico, i simpaticomimetici come l’adrenalina, e sostanze che agiscono sulla permeabilità vasale. Per il loro effetto immediato dovuto all’azione tamponante meccanica e all’intervento diretto nel processo di coagulazione vengono inoltre ...
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stagno Elemento chimico appartenente al 5° gruppo del sistema periodico; simbolo Sn, numero atomico 50, peso atomico 118,7. Sono noti 10 isotopi stabili dello s., di cui i più abbondanti in natura sono [...] , solubile in acqua e in alcol, si ottiene per reazione dell’acido cloridrico con lo s. o per riduzione del cloruro stannico. È dotato di energiche proprietà riducenti: riduce i cromati a sali di cromo trivalenti, i nitroderivati ad ammine, il ...
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In chimica, denominazione generica di un gruppo di sali organici costituiti da uno ione alogenuro e dal catione γ, γ′-dipiridinio, derivato del dipiridile. La formula generale è:
dove X− rappresenta [...] lo ione alogenuro (cloruro, bromuro o ioduro) e R un radicale organico, legato agli atomi di azoto dei due anelli piridinici. I v. hanno la proprietà (nota sin dagli anni 1930) di assumere, in seguito a riduzione, un’intensa colorazione, viola nei ...
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cloruro
s. m. [der. di cloro, col suff. -uro2]. – In chimica, sale dell’acido cloridrico, composto risultante dalla combinazione del cloro con un metallo, un non metallo o un radicale di un acido organico (c. acido). I cloruri sono presenti...
clorurare
v. tr. [der. di cloruro]. – Introdurre in un composto organico atomi di cloro; trattare acqua con cloro (v. clorurazione). ◆ Part. pres. clorurante, anche come agg. e s. m., di sostanza che, liberando atomi di cloro, interviene in...