RIFIUTI
Eugenio Mariani
Aurelio Misiti-Enrico Rolle
Secondo il dPR del 10 settembre 1982 n. 915 i r. sono definiti come "qualunque sostanza od oggetto derivante da attività o da cicli naturali, abbandonato [...] di r. nei forni di cottura del clinker sono essenzialmente di natura ambientale, in quanto gli elementi potenzialmente dannosi alla formazione di un clinker di buona qualità (sodio, potassio, magnesio) sono di il selenio, il clorurodi piombo. Si è ...
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Mauro Majone
Giuseppe Mininni
- La gestione e il recupero di risorse dai rifiuti. Classificazione dei rifiuti. La gestione dei rifiuti. La frazione organica dei rifiuti urbani. Il compostaggio. Il trattamento meccanico-biologico. La digestione anaerobica. Bibliografia
La gestione e il recupero di ... ...
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rifiuti
s. m. pl. – L’art. 183 del d. lgs. del 3 aprile 2006, n. 152 (Testo unico ambientale), modificato dal d. lgs. 3 dicembre 2010, n. 205, recante «Disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008», definisce i r. come tutte quelle ... ...
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Qualunque materia solida o liquida scarto di un processo, di provenienza domestica, agricola o industriale. I r. sono classificati secondo l’origine in r. urbani (interni ed esterni) e r. speciali (divisi, a loro volta, in r. pericolosi e r. non pericolosi). Negli ultimi decenni la produzione di r. ... ...
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Vittorio Cogliati Dezza
Da problema a risorsa
Negli ultimi cinquant’anni i rifiuti sono talmente cresciuti da rendere necessari interventi sempre più articolati, sul piano sia dell’innovazione tecnologica sia delle abitudini di vita delle singole persone e delle comunità. È stato indispensabile ripensare ... ...
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Gli svantaggi del progresso
Verso un sistema integrato di gestione dei rifiuti
di Roberto Sorrentino
8 marzo
A causa della saturazione dei centri di raccolta e della mancata realizzazione di nuovi inceneritori riesplode in Campania l'emergenza rifiuti. Nelle province di Avellino, Salerno, Napoli e ... ...
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(App. V, iv, p. 518)
Disciplina giuridica
Dopo vari interventi a carattere frammentario e settoriale, la disciplina dello smaltimento dei r., dettata dal d.p.r. 10 sett. 1982 nr. 915, è stata oggetto di una profonda e organica revisione. La nuova normativa in materia è stata dettata dal d. legisl. 5 ... ...
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Giovanni Mastino
Viene definito rifiuto qualsiasi oggetto o sostanza derivante da attività umana o da cicli naturali di cui il detentore si disfi o debba disfarsi in base alle norme vigenti. Lo sviluppo dell'industria e delle capacità produttive e l'incremento dei consumi hanno via via aggravato il ... ...
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TOSSICODIPENDENZA
Vittorino Andreoli
Maria Cristina Giannini
(v. tossicomania, App. IV, III, p. 661)
La t. è l'insieme di tre fattori che si mescolano dinamicamente: sostanza, consumatore, ambiente [...] cocaine) la polvere viene trattata con una base forte, di solito con sodio bicarbonato. In questo modo la cocaina perde la forma di sale cloruro. Il crack è in commercio in forma di compresse. Il fumo del crack, raggiunti gli alveoli polmonari ...
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FOTOCHIMICA (dal gr. ϕῶς, ϕωτός "luce" e chimica)
Maurizio Padoa
È lo studio dei processi d'indole chimica originati da radiazioni luminose.
Cenno Storico. - Sebbene già dagli Egizî, dai Greci e dai [...] XVIII con la scoperta della sensibilità alla luce del clorurodi ferro, in presenza di sostanze organiche, fatta da Bestužev (1725) e la luce gialla del sodio riuscì a ottenere che certe alghe accumulassero sotto forma di composti assimilati il 70% ...
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. È la sostanza che forma per la massima parte la cellulosi (v.). Appartiene come l'amido al gruppo dei carboidrati, ma ha per la biologia vegetale un significato diverso, perché non costituisce un materiale [...] soluzione diluita d'un acido minerale o di solfato acido disodio che decompone il xantogenato rigenerando il mentre in presenza di acido solforico o diclorurodi zinco e anche d'altre sostanze si raggiunge la eterificazione di tutti e tre ...
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Minerale di composizione chimica As. Spesso contiene antimonio e tracce di ferro, argento, oro e bismuto.
Cristallizza nella classe scalenoedrica ditrigonale e il rapporto parametrico è dato da a : c = [...] dose e tre nelle 24 ore. Allo stesso gruppo appartengono l'arseniato di ammonio, di antimonio, di chinino, di ferro, di guaiacolo, di magnesio, di mercurio, disodio. Sostituendo nell'acido arsenico gli ossidrili con radicali alcoolici, si ottengono ...
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Nella chimica generale si dà il nome di acidi alle sostanze che in soluzione sono capaci di dissociarsi elettroliticamente in ioni, con liberazione di H-ioni (che si scrivono H•), ossia d'idrogeno allo [...] debole associata ad un sale di base debole con un acido forte (p. es., ammoniaca e clorurodi ammonio). I sistemi tampone alcalina del plasma stesso (basi diverse, in ispecie sodio); e, secondo la formula di L. J. Henderson, si ha questo rapporto:
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C20 H24 O2 N2 + 3H2O. È uno dei più importanti alcaloidi delle cortecce di china (v.). Fourcroy (1792), Vauquelin (1809), Gomez (1811), Pfaff (1814) già cercarono di isolarne il principio attivo; però [...] talleiochina, i suoi sali però non sono fluorescenti; con cloruro ferrico si colora in rosso bruno. Differisce dalla chinina solo colla quantità teorica disodio, dà il derivato sodico C19H20N2 (OH) (ONa) che, riscaldato con ioduro di metile, si ...
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(App. II, I, p. 774; III, I, p. 477; IV, I, p. 587)
Per la protezione delle acque superficiali e sotterranee dagli effetti dei d. sono state emanate diverse leggi che hanno imposto l'uso di tensioattivi [...] temperatura. Recentemente si è studiata la possibilità di usare percarbonato disodio (2Na2CO3· H2O2) che presenta una prodotti a base di tensioattivi cationici del tipo dei sali d'ammonio quaternari (clorurodi dialchildimetilammonio), composti ...
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Presentemente si chiamano abrasivi diversissime sostanze dure, che possono essere usate per asportare uno strato superficiale (più o meno profondo) d'oggetti che si vanno preparando.
Industrie degli abrasivi. [...] di pasta interamente vitrea, di struttura spugnosa; è per lo più un silicato di alluminio, sodio e potassio, di color grigio, talora verdastro o giallastro, di cemento di ossido e clorurodi magnesio, operando la formatura col sussidio di forti ...
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Studiando il blu di Prussia (che era stato scoperto da Diesbach nel 1704) e i composti che da questa sostanza si possono ottenere, Gay-Lussac mostrò nel 1815 che essi contengono tutti un aggruppamento [...] si prepara facendo arrivare una corrente di cloro in una soluzione acquosa ben raffreddata di cianuro disodio (meglio in presenza di solfato di zinco)
Riscaldando poi leggermente si fa distillare il clorurodi cianogeno formatosi, si secca e si ...
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sodio
sòdio s. m. [lat. scient. sodium, der. del lat. mediev. soda «soda»]. – Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, di simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 23, mai libero per la sua facile ossidabilità ma molto diffuso in...
clorurazione
clorurazióne s. f. [der. di clorurare]. – 1. Operazione con cui, mediante cloro gassoso o alcuni composti del cloro, s’introducono, in presenza di catalizzatori, uno o più atomi di cloro in un composto organico, per saturare doppî...