Membrane sintetiche
Paolo Parrini
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Cenni storici. 3. Lo sviluppo tecnologico. 4. Membrane per osmosi: struttura, forma e moduli. 5. Membrane per osmosi: materiali utilizzati. [...] quello delle ‛membrane eterogenee'. Esse sono costituite da una matrice di polimero termoplastico tipo polietilene, polibutadienestirene, clorurodipolivinile e copolimeri dell'acetato di vinile, in cui vengono annegate resine a scambio ionico (25 ...
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Composti organometallici
Günther Wilke
di Günther Wilke
Composti organometallici
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni. 3. Gruppo principale e metalli di transizione. 4. Tipi di legame. 5. Sintesi. [...] , X=½O, ½S o −O−Y, −S−Y), utilizzati per stabilizzare il clorurodipolivinile:
Questi prodotti non sono in generale velenosi, tanto che il clorurodipolivinile stabilizzato con Sn(C4H9)2O può essere usato come materiale da imballaggio per derrate ...
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Tecnologie elettrochimiche
Bruno Scrosati
Le tecnologie elettrochimiche si basano sull’uso di elettrolizzatori costituiti, nella loro essenza, da una cella formata da due elettrodi, uno positivo e uno [...] i metalli, nella lavatura a secco e per la preparazione di composti farmaceutici. Importante è il ruolo del cloro nella preparazione di materie plastiche di largo uso, quali il clorurodipolivinile (PVC) come anche per la sbianca della cellulosa ...
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Membrane
Paolo Parrini
I primi studi sui fenomeni di separazione di sostanze in soluzione che non comportavano cambiamenti di stato dei componenti si basarono sulle proprietà intrinseche di membrane [...] quello delle membrane eterogenee, costituite da una matrice di polimero termoplastico del tipo del polietilene, del polibutadienestirene, del clorurodipolivinile e dei copolimeri dell'acetato di vinile, in cui vengono annegate resine a scambio ...
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vinilderivati Composti in cui è presente il radicale monovalente vinile. Acido vinilacetico Liquido incolore, di formula CH2=CHCH2COOH; bolle a 169 °C, distilla in corrente di vapore e per ebollizione [...] solo clorurodi vinile e acqua. La grande importanza del clorurodi vinile deriva dalla sua facile tendenza alla polimerizzazione o alla copolimerizzazione, dando clorurodipolivinile o polimeri misti (con vinilacetato, con clorurodi vinilidene ...
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In chimica, sostanza capace di ritardare l’effettuarsi di reazioni chimiche o di processi fisici.
I r. della presa dei cementi sono additivi aggiunti a impasti cementizi (calcestruzzi ecc.) per ritardarne [...] un notevole rallentamento e talvolta l’estinzione della fiamma. Quello di maggiore impiego, soprattutto per le materie plastiche a base di poliolefine e diclorurodipolivinile, è l’idrossido di alluminio, in virtù del suo basso costo e della ...
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Acido grasso, CH3(CH2)10COOH, contenuto come gliceride in numerosi grassi, in particolare nell’olio di cocco, nell’olio di lauro ecc.; cristalli aghiformi incolori che fondono a 44 °C, insolubili in acqua, [...] . Dei laurati, alcuni esteri vengono impiegati come emulsionanti e plastificanti; fra i sali, quelli di piombo e di stagno si usano come stabilizzanti del clorurodipolivinile, quello di alluminio nella impermeabilizzazione dei tessuti ecc. ...
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Prodotti chimici impiegati per rendere i tessuti particolarmente resistenti alla combustione. I principali sono sali inorganici (fosfati ammonici, silicati alcalini, stannato sodico ecc.), paraffine e [...] naftaline clorurate, clorurodipolivinile. ...
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RESINE SINTETICHE
Eugenio Mariani
(v. resina, XXIX, p. 88; App. II, II, p. 684; plastiche, masse, XXVII, p. 493; App. I, p. 492; plastiche, materie, II, II, p. 555; III, II, p. 428; IV, III, p. 2)
La [...] minore, per il polietilene. Continua la diminuzione del clorurodipolivinile, sia per le disposizioni di legge riguardanti i residui di monomero nei prodotti e le sue emissioni nei posti di lavoro sia per le presunte difficoltà del suo smaltimento ...
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RADIOCHIMICA
Moise HAISSINSKY
Paolo SPINEDI
La r. tratta dei varî fenomeni connessi coi processi e con le radiazioni nucleari. Nel passato però si designava con questo termine lo studio delle azioni [...] il polimero si forma a bassa temperatura per un meccanismo ionico.
Le modificazioni dei polimeri sono di due tipi:
1) il polietilene, il polistirene, il clorurodipolivinile, il caucciù naturale ed altri subiscono la reticolazione, cioè formazione ...
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polivinile
s. m. [comp. di poli- e vinile]. – In chimica organica, prodotto di polimerizzazione del vinile; più specificamente, denominazione dei prodotti di polimerizzazione dei composti chimici contenenti il radicale vinilico: cloruro di...
PVC
〈pivvuččì〉 s. m. – Sigla dell’ingl. Poly Vinyl Chloride con cui viene comunem. indicata la materia plastica a base di cloruro di polivinile (v. polivinile).