Macchina per plastificare, gommare o paraffinare tessuti, carta ecc. È formata da un telaio di robusta lamiera portante una serie di cilindri d’acciaio ad asse orizzontale, alcuni dei quali folli (convogliatori), [...] ’industria tessile, la spalmatura è l’operazione che abbina un tessuto a una lamina di spugna sintetica, già pronta o ottenuta da un materiale (clorurodipolivinile o altra sostanza termoplastica) rigonfiato e polimerizzato direttamente sul tessuto ...
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Denominazione commerciale di un materiale per isolamento termico costituito da clorurodipolivinile espanso, a cellule chiuse. È usata, in forma di lastre, per pannelli, pareti divisorie, macchine frigorifere [...] ecc.; non infiammabile, è stabile fino a temperature di circa 90 °C. ...
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Prodotti chimici impiegati per rendere i tessuti particolarmente resistenti alla combustione. I principali sono sali inorganici (fosfati ammonici, silicati alcalini, stannato sodico ecc.), paraffine e [...] naftaline clorurate, clorurodipolivinile. ...
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PELLE
Eugenio Mariani
(XXVI, p. 618)
Finta pelle. − Nella produzione della finta p. esistono una varietà di prodotti che imitano le p. animali conciate e che sono usati nelle svariate applicazioni e [...] largo sviluppo in questi ultimi anni e che sono ottenuti rivestendo un tessuto fibroso con polimeri (specie clorurodipolivinile, poliuretano, ecc.), sì da formare laminati flessibili, che presentano aspetto e caratteristiche simili, e talora anche ...
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IMBOZZIMATURA
Franco Testore
(XVIII, p. 876)
Alla tradizionale i. con sostanze naturali (salde d'amido, fecole, colle, ecc.), effettuata su macchine scarsamente controllabili e con asciugamento in camere [...] di asciugamento.
Le bozzime sono generalmente a base di prodotti sintetici (carbossimetilcellulose, clorurodipolivinile, alcool polivinilico antistatici. Per le catene composte con filati di cotone un procedimento americano semplificato e finora ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I prodotti di sintesi
Anthony S. Travis
I prodotti di sintesi
Prima del 1918, lo stimolo principale per lo sviluppo della chimica organica derivava [...] 1937. Il polistirene divenne popolare poiché mostrava un'alta resistenza elettrica ed era facile da fabbricare, mentre il clorurodipolivinile (PVC) fu realizzato successivamente, negli anni 1932-1934, ed ebbe un largo impiego nei tubi e nei tessili ...
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fibre
Giorgio Nebbia
Vestire gli ignudi con la natura e con la chimica
Le fibre tessili sono sottili filamenti di origine vegetale, animale, minerale, oppure artificiali o sintetiche ottenute con polimeri. [...] fusione abbastanza basso: le prime fibre sintetiche furono ottenute in Germania nel 1913 facendo passare una massa diclorurodipolivinile fuso attraverso una filiera: per raffreddamento dei sottili fili fusi si formava una lunga fibra continua che ...
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(App. IV, I, p. 497)
Notevole è stato lo sviluppo dei m.c. in questi ultimi anni, specie di quelli con matrice polimerica che hanno potuto disporre di fibre con caratteristiche meccaniche elevate. Anche [...] , si ottengono per policondensazione di p-fenilendiammina e clorurodi tereftaloile, due composti aromatici, alla media di 53 nodi; ha lo scafo in m.c. con fibre di carbonio e kevlar e la coperta in sandwich con nucleo dipolivinile espanso. ...
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Petrolchimica
Pio Forzatti
Paolo Pollesel
La petrolchimica è il settore dell’industria che si occupa della trasformazione del petrolio e del gas naturale in prodotti chimici. Essa riveste un ruolo [...] ’acetato dipolivinile e l’alcol polivinilico.
Il polietilene o politene (PE) occupa il primo posto in termini di valore a base diclorurodi rame con aggiunta di altri addittivi supportati su allumine.
Nel processo di ammonossidazione del ...
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polivinile
s. m. [comp. di poli- e vinile]. – In chimica organica, prodotto di polimerizzazione del vinile; più specificamente, denominazione dei prodotti di polimerizzazione dei composti chimici contenenti il radicale vinilico: cloruro di...
PVC
〈pivvuččì〉 s. m. – Sigla dell’ingl. Poly Vinyl Chloride con cui viene comunem. indicata la materia plastica a base di cloruro di polivinile (v. polivinile).