In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale degli atomi di idrogeno ionizzabili con atomi di metallo o con altri cationi.
Nome usato correntemente per indicare il cloruro [...] in Toscana (Volterra), in Calabria, in Sicilia e in Germania, nei quali si ha il 98% e oltre diclorurodisodio. L’estrazione è semplice poiché, data la compattezza della roccia, si possono scavare ampie gallerie lasciando come sostegni pilastri ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] ) e m. delle miniere (m. minerali metallifere quali ferro, rame, zinco, piombo; m. minerali non metallifere quali zolfo, clorurodisodio; m. combustibili quali carbone, petrolio, gas naturali); in base agli usi delle m. prime si distinguono m ...
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Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego [...] processi enzimatici. Il prodotto chimico più usato per la c. è il cosiddetto sale da cucina, cioè il clorurodisodio; esso esercita una debole azione batteriostatica, cioè inibisce o limita lo sviluppo dei germi disidratando le cellule batteriche ...
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saturazione Processo attraverso cui un corpo (o un sistema materiale, o una sostanza) si rende o diventa saturo, cioè tale che certe sue caratteristiche, essendo salite al più alto livello possibile, non [...] un liquido fino a renderlo saturo. La s. si effettua nel procedimento Solvay di produzione della soda (➔ sodio) tra ammoniaca e clorurodisodio in soluzione acquosa (salamoia), o negli zuccherifici per trasformare, immettendo anidride carbonica, la ...
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(App. III, I, p. 68; IV, I, p. 96)
Con lo sviluppo delle i.a. sono mutate le caratteristiche salienti delle imprese operanti nel settore, mentre le tecnologie della conservazione degli alimenti si sono [...] a essi gusto, sapore e colore. Il sale viene prevalentemente usato sotto forma di salamoia (concentrazione in clorurodisodio non inferiore al 25%) per la conservazione di olive e altri prodotti, mentre per conservare carne e pesce la salagione può ...
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ZUCCHERO (XXXV, p. 1033; App. II, 11, p. 1142)
Dario TEATINI
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Industria. - Anche l'industria zuccheriera, pur dovendo considerare le particolari caratteristiche di industria stagionale con brevissimo [...] .
Malgrado i notevoli successi ottenuti dalla centrifugazione continua applicata alla separazione di molti prodotti chimici (bicarbonati clorurodisodio, nitrato di calcio, sabbie di quarzo, prodotti organici diversi) essa non è riuscita ancora ad ...
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Tecnologie elettrochimiche
Bruno Scrosati
Le tecnologie elettrochimiche si basano sull’uso di elettrolizzatori costituiti, nella loro essenza, da una cella formata da due elettrodi, uno positivo e uno [...] alternativi, come, per esempio, quello basato sull’elettrolisi del clorurodi alluminio disciolto in un fuso diclorurodisodio e clorurodi litio.
Raffinazione dei metalli
Il processo di raffinazione si basa su una tecnologia elettrochimica in cui ...
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Alimentazione. Patologie connesse con l'alimentazione
Enrico Porceddu
Maria Antonietta Spadoni
Alimentarsi è un'esigenza primaria di ogni organismo vivente. L'invenzione dell'agricoltura, nota anche [...] hanno una forte e indipendente incidenza sull'innalzamento della pressione sanguigna. Il sale (clorurodisodio) ha un'incidenza più debole, ma pur sempre significativa, in particolare in funzione dell'età, mentre altri elementi, come il potassio ...
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conservazióne degli aliménti Insieme di trattamenti che tendono ad arrestare o rallentare i processi trasformativi a opera di microrganismi che si svolgono negli alimenti non trattati, consentendone pertanto [...] enzimatici dei microrganismi. Il prodotto chimico più usato per la conservazione è il sale da cucina, cioè il clorurodisodio, che inibisce o limita lo sviluppo dei germi disidratando le cellule batteriche; altri prodotti chimici naturali impiegati ...
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Giacimento di minerali utili, con il complesso delle opere e delle attrezzature per il suo sfruttamento. Le m. si distinguono dalle cave per il tipo di materiali estraibili; sono considerati m. i giacimenti [...] la polvere infiammabile si accumula (scistificazione); con frequenti irrorazioni di acqua addizionata di agenti bagnanti; con spandimento di sali solubili (clorurodisodio, di magnesio o di calcio) e moderato innaffiamento sulla suola, sulle pareti ...
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sodio
sòdio s. m. [lat. scient. sodium, der. del lat. mediev. soda «soda»]. – Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, di simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 23, mai libero per la sua facile ossidabilità ma molto diffuso in...
clorurazione
clorurazióne s. f. [der. di clorurare]. – 1. Operazione con cui, mediante cloro gassoso o alcuni composti del cloro, s’introducono, in presenza di catalizzatori, uno o più atomi di cloro in un composto organico, per saturare doppî...