Composto chimico, COCl2 (clorurodicarbonile), il cui nome è derivato dal fr. phosgène «generato dalla luce». È stato preparato per la prima volta da H. Davy nel 1812, per reazione diretta (alla luce, [...] o d’ossa e si effettua a circa 200 °C. Si presenta come un liquido incolore volatile che bolle a 8 °C, di odore caratteristico, estremamente tossico, solubile in acqua dove si idrolizza lentamente. Il f., impiegato in guerra come gas asfissiante, ha ...
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CHIMICI Per la maggior importanza assunta in questi ultimi anni, in materia di guerra chimica, dalle sostanze aggressive non asfissianti rispetto alle asfissianti, la voce asfissianti, gas (v. in IV, p. [...] la visione degli oggetti nella penombra. Questo stato dura alcuni giorni.
Dicloroformossima. - La dicloroformossima od ossima del clorurodicarbonile, è il prototipo delle sostanze orticanti. La sua formula è:
Fu preparata per la prima volta da W ...
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Tecnopolimeri
Paola Fabbri
Massimo Messori
Francesco Pilati
Maurizio Toselli
Col termine tecnopolimeri (engineering plastics o engineering polymers) si indicano, in genere, le materie plastiche utilizzabili [...] reazione di solfuro di sodio con p-diclorobenzene in un solvente polare. La produzione di polimero è accompagnata dalla formazione diclorurodi sodio di polimeri in cui gruppi arilenici sono legati mediante legami etere e carbonile. Fra essi è di ...
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IDRURI
Eugenio Mariani
Gli i. costituiscono un gruppo di composti dell'idrogeno, di diversa struttura e composizione; possono essere suddivisi, anche se non sempre in maniera netta, in ionici o salini, [...] temperatura ambiente, fra i. di litio-alluminio e clorurodi alluminio, in presenza di etere (3LiAlH4+AlCl3→4AlH3+3LiCl atomi del metallo di transizione. I primi composti di questo tipo (idruri del ferro- e del cobalto-carbonile, rispettivamente H2Fe ...
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Nel suo aspetto più generale, il colore è l'espressione "visibile" di fatti chimici e fisici; i fatti chimici che determinano il colore di una sostanza sono di ordine strutturale, e fra essi il ruolo essenziale [...] es., degli N-ossidi di basi eterocicliche) o le N-A (del carbonile aldeidico o chetonico), ma di bassa intensità, e quindi sono anche adatti per la tintura del polivinil-cloruro (PVC), e molti di essi - opportunamente quaternizzati - si utilizzano ...
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fosgene
fosgène s. m. [dal fr. phosgène, comp. del gr. ϕῶς «luce» e -gène «-geno», propr. «generato dalla luce»]. – Composto chimico, cloruro di carbonile (COCl2), che si può ottenere per reazione diretta alla luce (donde il nome) del cloro...
tiocarbonile
s. m. [comp. di tio- e carbonile2]. – In chimica organica, radicale bivalente, di formula =CS, analogo a quello carbonilico, =CO: cloruro di t., di formula CSCl2.