Sapindali Ordine di piante Dicotiledoni Tricolpate.
I caratteri morfologici sinapomorfi che sostengono il monofiletismo dell’ordine sono le foglie composte pennate e la presenza di un disco nettarifero [...] ben distinto. Lo studio delle sequenze di DNA del cloroplasto fa supporre una comune origine filogenetica con le Malvali. Alle S. sono ascritte 9 famiglie, 460 generi, 5670 specie, diffuse in prevalenza nella fascia intertropicale. Le due famiglie ...
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Struttura della clorofilla. - Nel 1938 A. Stoll ed A. Wiedemann hanno per la prima volta estratto dalle piante un complesso che presenta molte somiglianze con la clorofilla nelle condizioni in cui essa [...] è presente nel cloroplasto. Invece di estrarre la clorofilla con i solventi abituali, si è adoperata l'acqua distillata con speciali precauzioni riguardo al Ph e alla temperatura. Si è ottenuto un complesso proteino-clorofilliano, al quale è stato ...
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Famiglia di piante erbacee o legnose, Dicotiledoni, ordine Ericali, comprendente circa 280 specie distribuite in 9 generi, diffuse particolarmente nell’America nord-occidentale e nella regione andina del [...] Cile e del Perù. Secondo l’analisi delle sequenze di alcuni geni del DNA del cloroplasto, i generi tropicali arborei formerebbero un complesso parafiletico (➔ cladismo), mentre quelli erbacei, insieme ai generi dei climi più temperati Gilia, ...
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(o Boraginacee) Famiglia di piante Dicotiledoni Simpetale, precedentemente classificata nell’ordine Tubiflore e inclusa in quello delle Solanali in seguito a studi filogenetici che hanno portato alla suddivisione [...] Tubiflore in più ordini. La famiglia risulterebbe monofiletica dall’analisi morfologica, ma le sequenze di DNA del cloroplasto, studiate negli anni 1990, suggeriscono per le B. una condizione parafiletica (➔ cladismo). Sono generalmente erbe con ...
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FOTOSINTESI (XV, p. 817; App. II, 1, p. 968; III, 1, p. 667)
Giorgio Forti
Generalità. - La f. è il più imponente processo biosintetico naturale, e consiste nella conversione dell'energia di radiazioni [...] di fluorescenza ha permesso di stabilire il potenziale redox di Q pur senza conoscerne la natura chimica: se si equilibrano i cloroplasti, al buio, con un sistema redox esterno a potenziale E0 = 0,0 volt, l'area sopra la curva d'induzione dovuta ...
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Famiglia di piante Monocotiledoni, ordine Liliali, caratterizzate da capsule setticide, grandi fiori, tepali con macchie o linee, loculi delle antere non confluenti. Molte C., originarie degli Stati Uniti [...] e del Messico, sono coltivate nei giardini. Le C. tradizionalmente incluse nelle Gigliacee sono divenute autonome in seguito a studi filogenetici (analisi delle sequenze di DNA del cloroplasto) condotti negli anni 1990. ...
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Ordine di piante appartenenti alle paleoerbe non Monocotiledoni (➔ Angiosperme) costituito dalle famiglie Piperacee e Saururacee (piccola famiglia comprendente 4 generi e 6 specie). Il monofiletismo di [...] molecolari. In particolare, negli anni 1990 sono state prese in considerazione le sequenze di alcuni geni del cloroplasto e dell’RNA ribosomiale e sono stati definiti alcuni caratteri morfologici sinapomorfi (➔ cladismo). Le sinapomorfie dell’ordine ...
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(o stimma) botanica Porzione apicale del pistillo, solitamente di forma papillare o piumosa, atta a captare e trattenere i granuli pollinici, favorendone la germinazione (➔ pistillo).
Si chiama s. anche [...] in molti organismi unicellulari mobili, e in particolare nelle alghe verdi, dove è situato sul bordo anteriore del cloroplasto; è costituito da pigmenti carotenoidi sensibili alla luce, che consentono all’organismo di muoversi verso condizioni di ...
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evoluzione reticolata
Alessandro Minelli
La struttura ramificata dell’albero si presta bene a rappresentare i rapporti di parentela tra le diverse specie, nella misura in cui essi corrispondono al modello [...] il mitocondrio conserva comunque un suo genoma, per quanto ridotto; lo stesso vale per il genoma del cianobatterio divenuto cloroplasto. Le moderne cellule eucarioti contengono dunque due o tre genomi di origine diversa, a testimonianza di una o due ...
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FISIOLOGIA
Gaspare Mazzolani
(XV, p. 482; App. II, I, p. 952; III, I, p. 623; fisiologia umana, App. IV, I, p. 821)
Fisiologia vegetale. - Negli ultimi anni la f. vegetale è venuta a collocarsi al centro [...] questo importante capitolo della f. vegetale sono state e sono dedicate al collegamento tra le caratteristiche strutturali del cloroplasto e le sue funzioni nell'assorbimento e trasferimento dell'energia luminosa, nel trasporto di elettroni e nelle ...
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cloroplasto
s. m. [comp. di cloro- e -plasto]. – In botanica, organulo caratteristico delle cellule vegetali, nelle parti delle piante esposte alla luce (eccettuate le oloparassite, saprofite e cianoficee), di colore verde per la presenza...
fotosintesi2
fotosìnteṡi2 s. f. [comp. di foto-1 e sintesi]. – Genericamente, sintesi chimica determinata dalla luce (per es., la formazione dell’acido cloridrico da idrogeno e cloro esposti alla luce); il termine viene però usato quasi esclusivam....