FOTOSINTESI (XV, p. 817; App. II, 1, p. 968; III, 1, p. 667)
Giorgio Forti
Generalità. - La f. è il più imponente processo biosintetico naturale, e consiste nella conversione dell'energia di radiazioni [...] stato eccitato.
Come si vede, l'assorbimento di luce porta all'ossidazione di D e alla riduzione di A, la clorofilla a del "centro di reazione" funzionando cataliticamente nel processo, che "consuma" quanti di luce assorbiti dal centro di reazione o ...
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In botanica, struttura microscopica del cloroplasto. I grana, insieme con le lamelle dello stroma, realizzano l’aumento della superficie attiva di assorbimento e conversione dell’energia radiante (➔ clorofilla). ...
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Genere di piante Dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Cuscutacee (Ordine Solanali), con specie diffuse in tutte le regioni tropicali e temperate. Sono parassite tipiche, afille e senza clorofilla, [...] con caule filiforme volubile, molto ramificato, il quale venendo a contatto con steli o foglie di altre piante emette austori, i cui elementi vascolari si saldano con quelli dell’ospite, traendone tutto ...
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plàntula Piantina da poco germinata dal seme. Nelle Spermatofite la fase autotrofa del nuovo individuo inizia con la germinazione del seme, quando la p. esce dal terreno e viene illuminata, così che possa [...] effettuare la biosintesi della clorofilla. In un certo numero di Gimnosperme, la biosintesi della clorofilla può avvenire anche al buio e la fase autotrofa della giovane p. inizia immediatamente. ...
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Plastidio incolore (detto anche amiloplasto o plastidio amilogeno) al cui interno il glucosio si trasforma in amido, che viene detto secondario (➔ amido). Lo stroma dei l., globoso od ovoidale, è simile [...] ; in molte radici, nei tuberi di patata ecc., i l. se esposti alla luce, elaborano la clorofilla trasformandosi in cloroplasti. I l. si trovano in quasi tutti i tessuti delle piante vascolari, di solito più di uno per cellula, e particolarmente ...
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foglia
Laura Costanzo
Laboratorio chimico e polmone delle piante
La foglia è un piccolo laboratorio efficiente dove avvengono i tre processi indispensabili alla vita vegetale: fotosintesi, respirazione [...] una lamina sottile. Hanno un lembo o pagina superiore, rivolto verso la luce, di colore verde scuro perché ricco di clorofilla, il pigmento capace di catturare la luce del sole e quindi di innescare la fotosintesi.
La pagina superiore è anche lucida ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, attualmente inclusa nelle Ericacee (con le sottofamiglie Monotropoidee e Piroloidee) in seguito alle analisi cladistiche filogenetiche condotte nel 20° secolo. Vi erano [...] ascritte circa 35 specie, erbacee, perenni, sempreverdi, oppure saprofite, senza clorofilla, diffuse nei boschi temperati e freddi dell’emisfero boreale. ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Lamiali, affine alle Scrofulariacee, comprendente erbe parassite o emiparassite diffuse soprattutto nell’emisfero boreale. Le specie provviste di austori, che penetrano [...] come organismi eterotrofi: il fusto diviene carnoso, spesso tuberizzato alla base, con foglie ridotte a piccole squame, prive di clorofilla come tutta la pianta, il cui colore è roseo, violaceo, giallo o bruno.
Il monofiletismo delle O. è confermato ...
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Schizofite In alcune vecchie classificazioni, divisione del regno vegetale comprendente le Tallofite più semplici, unicellulari, isolate o in colonie, prive di nucleo differenziato e di plastidi, nonché, [...] pluricellulari (frammenti delle colonie). Venivano divise in due classi: S. o Cianofite (ora dette Cianobatteri), che sono le S. autotrofe (ossia contenenti clorofilla), e Schizomiceti o Batteri propriamente detti, di norma eterotrofi (privi di ...
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plastide
Roberto Ligrone
Organello citoplasmatico eucariotico, costituito da un involucro membranoso e un compartimento interno o stroma. Il plastide più comune è quello fotosintetico, o cloroplasto. [...] nelle alghe, dove può assumere un colore variabile in relazione alla natura dei pigmenti fotosintetici presenti. Oltre alla clorofilla a e carotenoidi, i cloroplasti possono contenere pigmenti accessori, di natura diversa da gruppo a gruppo. I ...
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clorofilla
s. f. [dal fr. chlorophylle (coniato nel 1817 dai chimici P.-J. Pelletier e J.-B. Caventou), comp. del gr. χλωρός «verde» e ϕύλλον «foglia»]. – Pigmento verde contenuto nei cloroplasti delle piante autotrofe in due forme, clorofilla...
clorofilliano
agg. [der. di clorofilla]. – Della clorofilla, relativo alla clorofilla: corpi c., i cloroplasti; funzione c., o fotosintesi c., l’organicazione del carbonio che avviene nelle piante contenenti clorofilla (v. fotosintesi2).