germinazione
Laura Costanzo
Dal seme alla nuova pianta
Solo quando acqua, ossigeno, luce e temperatura sono favorevoli al suo sviluppo il seme comincia a germinare. Dapprima emerge la radichetta che [...] sotto (in greco ypò) i cotiledoni, e subito diventa verde perché, esposto alla luce, le sue cellule cominciano a produrre clorofilla. Alla sua sommità, tra i cotiledoni spunta la gemma apicale da cui dipenderà la crescita della plantula e lo sviluppo ...
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fitocromo
Amedeo Alpi
Proteina avente il ruolo di fotorecettore nelle piante. I fitocromi riconoscono due distinte lunghezze d’onda, il rosso (650÷670 nm) e il rosso-lontano (730 nm). Quale conseguenza [...] ). Le ragioni della necessità di percepire le due lunghezze d’onda (rosso e rosso-lontano) sono comprensibili ricordando che la clorofilla assorbe la luce rossa ma non quella rosso-lontana. Le piante che si trovino a competere per la luce con altre ...
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Studio degli effetti delle radiazioni luminose sui sistemi biologici. Sono comprese nel campo di studio della f. le radiazioni elettromagnetiche normalmente percepite dall’occhio umano, di lunghezza d’onda [...] almeno per ciò che riguarda la fase iniziale del fenomeno e cioè l’assorbimento di energia luminosa da parte della clorofilla e la conversione della energia radiante in energia chimica, che sarà utilizzata dalle piante per i processi di sintesi. Il ...
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Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari [...] , sono il grande filone di organismi vegetali parassiti o saprofiti. Si ammette che nei funghi la perdita della clorofilla sia avvenuta secondariamente, nel corso dell’evoluzione.
La facoltà del movimento, così caratteristica negli animali, non può ...
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Cellula. Fisiologia e patologia della cellula
Jacopo Meldolesi
L'identificazione della cellula come unità fondamentale della materia vivente è stata confermata attraverso l'osservazione ‒ dapprima al [...] anch'esso delimitato da un sistema membranario molto specializzato, quello dei tilacoidi. È qui che la luce viene captata dalla clorofilla e usata per due scopi principali: la sintesi di ATP e il suo impiego per la fissazione dell'anidride carbonica ...
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Fotoperiodismo
Gaspare Mazzolani
di Gaspare Mazzolani
Fotoperiodismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenno storico. 3. La scoperta del fotoperiodismo. 4. Definizioni. 5. Sviluppo e risultati delle ricerche [...] di piante della stessa specie e di rilevare le risposte. (Per quanto presente anche negli organi verdi, ove le clorofille e gli altri pigmenti possono alterarne le proprietà di assorbimento, il fitocromo si può rilevare meglio negli organi e nelle ...
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clorofilla
s. f. [dal fr. chlorophylle (coniato nel 1817 dai chimici P.-J. Pelletier e J.-B. Caventou), comp. del gr. χλωρός «verde» e ϕύλλον «foglia»]. – Pigmento verde contenuto nei cloroplasti delle piante autotrofe in due forme, clorofilla...
clorofilliano
agg. [der. di clorofilla]. – Della clorofilla, relativo alla clorofilla: corpi c., i cloroplasti; funzione c., o fotosintesi c., l’organicazione del carbonio che avviene nelle piante contenenti clorofilla (v. fotosintesi2).