germinazione
Laura Costanzo
Dal seme alla nuova pianta
Solo quando acqua, ossigeno, luce e temperatura sono favorevoli al suo sviluppo il seme comincia a germinare. Dapprima emerge la radichetta che [...] sotto (in greco ypò) i cotiledoni, e subito diventa verde perché, esposto alla luce, le sue cellule cominciano a produrre clorofilla. Alla sua sommità, tra i cotiledoni spunta la gemma apicale da cui dipenderà la crescita della plantula e lo sviluppo ...
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MACCHIATI, Luigi
Baccio Baccetti
Nacque a Camerino il 22 giugno 1852 da Raffaele e da Margherita Mazzolini.
Laureatosi in scienze naturali nel 1874, il M. iniziò la carriera di insegnante negli istituti [...] , in Nuovo Giorn. botanico italiano, XIV (1882), pp. 143-146; Gli Afidi pronubi, ibid., XV (1883), pp. 201 s.; La clorofilla negli Afidi, in Bull. della Soc. entomologica italiana, XV (1883), pp. 163 s.; Catalogo delle piante raccolte nei dintorni di ...
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Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari [...] , sono il grande filone di organismi vegetali parassiti o saprofiti. Si ammette che nei funghi la perdita della clorofilla sia avvenuta secondariamente, nel corso dell’evoluzione.
La facoltà del movimento, così caratteristica negli animali, non può ...
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piante carnivore
Alessandra Magistrelli
Esperte mangiatrici di insetti
Le piante carnivore, o insettivore, si chiamano così perché, a differenza degli altri vegetali, si sono specializzate nella cattura [...] ’acqua, sulle nude rocce di zone inospitali, costrette a prendere il poco che c’è per nutrirsi. Se con la clorofilla delle parti verdi riescono a compiere la fotosintesi e quindi a sintetizzare i carboidrati necessari, per quanto riguarda le sostanze ...
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Divisione di piante vascolari Pteridofite, considerate in alcune classificazioni del passato come classe Licopodine. Si tratta di piante erbacee, terrestri, acquatiche o epifitiche, presenti sia nelle [...] o verticillate; gli sporofilli differiscono poco dai trofofilli; i protalli di vario aspetto, tuberiformi ecc., sono privi di clorofilla e spesso saprofiti, o verdi e autotrofi, sempre però con micorriza endotrofica. Il monofiletismo delle L. si basa ...
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botanica
Alessandra Magistrelli
La scienza che studia il regno vegetale
La botanica è la scienza che studia le piante. Il suo nome, coniato nel 1° secolo d.C. dal naturalista Dioscoride, viene dal greco [...] di calore, ma perché si lascia captare e utilizzare dalla prodigiosa sostanza verde presente nelle cellule vegetali: la clorofilla. Questa trasforma l'energia solare in quel tanto di energia chimica necessaria per costruire con semplici sostanze di ...
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BRIOSI, Giovanni
Valerio Giacomini
Nacque a Ferrara il 29 apr. 1846 da Domenico e da Ginevra Salveggiani, in una famiglia di modesti operai. Ottenuta una borsa di studio, frequentò l'università di Ferrara [...] . Qui realizzava le prime ricerche sulla traslocazione dei prodotti della fotosintesi e sulla formazione di sostanze grasse nella clorofilla (1873).
Tornando in Italia il B. recava quindi con sé un bagaglio di metodi raffinati soprattutto nel campo ...
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fitocromo
Amedeo Alpi
Proteina avente il ruolo di fotorecettore nelle piante. I fitocromi riconoscono due distinte lunghezze d’onda, il rosso (650÷670 nm) e il rosso-lontano (730 nm). Quale conseguenza [...] ). Le ragioni della necessità di percepire le due lunghezze d’onda (rosso e rosso-lontano) sono comprensibili ricordando che la clorofilla assorbe la luce rossa ma non quella rosso-lontana. Le piante che si trovino a competere per la luce con altre ...
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(o Orchidee) Famiglia di piante Monocotiledoni, ordine Asparagali, tra le più vaste del regno vegetale, comprende 700 generi con circa 22.000 specie, in prevalenza delle regioni calde e temperate (fig. [...] o epifite, con radici sotterranee talora tuberizzate (fig. 3), in altri casi invece aeree e spesso assimilanti per la presenza di clorofilla o cirrose per avvolgersi ai sostegni. I germogli sono a volte tuberizzati o con rami ridotti a 1-2 internodi ...
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Combinazione strutturale e funzionale del micelio di un fungo con la radice di una pianta. Le m. si distinguono in: m. endotrofiche (fig. A), quando le ife dei vari funghi dal terreno, dove vivono da saprofiti, [...] delle Fabacee. Esempi tipici sono le orchidee Neottia, e Corallorrhiza, nonché le Monotrope, tutte piante, queste, prive di clorofilla, che vivono pertanto completamente a spese del fungo.
I termini m. e micorrizico sono applicati anche nei casi in ...
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clorofilla
s. f. [dal fr. chlorophylle (coniato nel 1817 dai chimici P.-J. Pelletier e J.-B. Caventou), comp. del gr. χλωρός «verde» e ϕύλλον «foglia»]. – Pigmento verde contenuto nei cloroplasti delle piante autotrofe in due forme, clorofilla...
clorofilliano
agg. [der. di clorofilla]. – Della clorofilla, relativo alla clorofilla: corpi c., i cloroplasti; funzione c., o fotosintesi c., l’organicazione del carbonio che avviene nelle piante contenenti clorofilla (v. fotosintesi2).