Pigmento dei Rodobatteri, che risulta in realtà di un pigmento rosso ( batterioeritrina), e di uno verde ( batterioclorina). La batterioclorina, che per scissione dà corpi del tipo delle clorine, indicando [...] affinità con la clorofilla, probabilmente permette ai Rodobatteri di utilizzare le radiazioni infrarosse per la sintesi dei carboidrati. ...
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In genetica, geni che allo stato omozigote sono incompatibili con la vita. Allo stato eterozigote possono essere completamente innocui o determinare stati patologici più o meno gravi. Esempi di geni l. [...] sono quelli che determinano la mancanza di clorofilla nelle piante, il colore giallo della pelliccia dei topi, l’idiozia amaurotica, lo xeroderma pigmentosum nell’uomo ecc. Geni l. bilanciati Sistema escogitato da H.J. Muller (1919) per mantenere un ...
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In biologia, la condizione degli organismi viventi che per costruire le sostanze organiche del proprio corpo devono assumere sostanze organiche già elaborate da organismi autotrofi (➔ autotrofia). È caratteristica [...] di tutti gli animali, dei funghi, di parte dei batteri e di certe piante totalmente prive di clorofilla (fanerogame parassite). Queste piante vivono come saprofite o parassite; i funghi eterotrofi sono parassiti o simbionti mutualistici (funghi delle ...
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Gruppo di organismi di incerta collocazione, da alcuni considerato una divisione del regno vegetale (o al rango di classe come Pirroficee), altri li ritengono organismi animali (Flagellati). Sono alghe [...] lo più unicellulari, con membrana cellulosica, di 2 flagelli disuguali, plastidi giallo-verdi, bruno-gialli, bruni, rossi, contenenti clorofilla a e c, β-carotina e varie xantofille; la nutrizione è per lo più autotrofa e posseggono, quale sostanza ...
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plastide
Roberto Ligrone
Organello citoplasmatico eucariotico, costituito da un involucro membranoso e un compartimento interno o stroma. Il plastide più comune è quello fotosintetico, o cloroplasto. [...] nelle alghe, dove può assumere un colore variabile in relazione alla natura dei pigmenti fotosintetici presenti. Oltre alla clorofilla a e carotenoidi, i cloroplasti possono contenere pigmenti accessori, di natura diversa da gruppo a gruppo. I ...
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HERLITZKA, Amedeo
Fisiologo, nato a Trieste il 26 dicembre 1872, accademico nazionale dei Lincei. Fu imprigionato per irredentismo, studiò a Pisa, a Firenze, a Roma, dove si laureò nel 1897. Dal 1897 [...] Mosso sul Monte Rosa.
Ha scritto: Commemorazione del prof. A. Mosso (Torino 1911); Sullo stato della clorofilla nelle piante e sulla clorofilla colloidale (ivi 1913); Sulla difesa dai gas asfissianti (ivi 1915); L'alimentazione del popolo in tempo di ...
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Sostanze variamente colorate dal giallo al violetto, solubili nei grassi, molto diffuse nel regno vegetale e animale. I primi c. furono isolati dalle carote, da cui il nome. Quelli vegetali ( fitocarotenoidi) [...] impartiscono le varie colorazioni gialle e gialle aranciate, nei frutti (agrumi, pomodoro ecc.), negli arilli e, insieme con la clorofilla, nei plastidi verdi, dove si trovano xantofille e caroteni; di rado il plastidio contiene un solo c., come il ...
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Biologo (Pietroburgo 1843 - Mosca 1920); prof. di anatomia fisiologica delle piante all'univ. di Mosca dal 1877 al 1911, anno in cui fu dimesso per la sua attività politica, come convinto seguace delle [...] soprattutto problemi di fisiologia vegetale e diede contributi fondamentali alla conoscenza della fotosintesi e delle proprietà della clorofilla. Fu un fervido sostenitore e divulgatore del darvinismo. Si occupò anche della storia della biologia, con ...
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Pigmento che in alcune alghe funge da gruppo prostetico di proteine attive nella fotosintesi ( ficobiliproteine). Come le clorofille, le f. sono tetrapirroli, ma a catena aperta, anziché ciclizzati in [...] (Cianofite) è la ficocianina, nel plasma esterno è legata labilmente alle strutture lamellari fotosintetiche insieme a clorofilla a e pigmenti carotenoidi. Si trova anche nei plastidi delle Rodofite. La ficobiliproteina caratteristica dei plastidi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] luminoso in cui l'assorbimento era più debole (il verde). Ne dedusse così che la reazione fotochimica sensibilizzata dalla clorofilla produceva una sostanza ricca di energia, che era utilizzata per le reazioni oscure. Wurmser confutò quindi lo schema ...
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clorofilla
s. f. [dal fr. chlorophylle (coniato nel 1817 dai chimici P.-J. Pelletier e J.-B. Caventou), comp. del gr. χλωρός «verde» e ϕύλλον «foglia»]. – Pigmento verde contenuto nei cloroplasti delle piante autotrofe in due forme, clorofilla...
clorofilliano
agg. [der. di clorofilla]. – Della clorofilla, relativo alla clorofilla: corpi c., i cloroplasti; funzione c., o fotosintesi c., l’organicazione del carbonio che avviene nelle piante contenenti clorofilla (v. fotosintesi2).