ODDO, Bernardo
Giorgio G. Mellerio
ODDO, Bernardo. – Nacque a Caltavuturo (Palermo) il 22 gennaio 1882, ultimo di dieci figli, da Antonino, medico, e da Giuseppa Comella.
Compì a Palermo gli studi elementari [...] β-ossindolo o indossile. Dal 1915 intraprese studi biochimici tentando di individuare il ruolo del pirrolo nella clorofilla. In chimica organica si ricordano inoltre gli studi sulla costituzione della ftaleina del fenolo, sulla gliossalina (imidazolo ...
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La chimica come corpo di scienza è relativamente recente, ma è antica come arte. Nell'antichità la chimica si riduceva a una tecnica più o meno rudimentale disseminata in tutte le arti. Fra le antiche [...] proteiche e la sintesi dei polipeptidi. In questo secolo comparvero i lavori del Willstätter sui pigmenti vegetali, specie sulla clorofilla, quelli di Wallach (iniziati nel 1893) sui terpeni e quelli di varî autori sugli alcaloidi, molti dei quali ...
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Ragazzi, letteratura per
Emilio Varrà
Negli ultimi quindici anni del 20° sec. la l. per r. è stata protagonista in Italia di una grande trasformazione. A. Faeti (2001) utilizza il termine svolta per [...] universalmente nota soprattutto grazie al personaggio di Pippi Calzelunghe, e l'opera dell'italiana B. Pitzorno (n. 1942: Clorofilla dal cielo blu, 1975; Extraterrestre alla pari, 1979; Speciale Violante, 1988; Ascolta il mio cuore, 1991).
Un altro ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] . Robert B. Woodward, della Harvard University, realizza per la prima volta la sintesi totale della clorofilla; lo scienziato otterrà il premio Nobel 1965 per la chimica.
Sintetizzato il primo catenano. Edel Wasserman, dei Bell Laboratories di ...
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genetica e malattie genetiche
Antonio Fantoni
La scienza che studia l’ereditarietà
I progressi della genetica, nata nell’Ottocento con Gregor Mendel, ci hanno permesso di capire come i geni paterni [...] dalla precedente, incapace di legarsi al pigmento, per cui vediamo il seme verde com’è la pianta perché la clorofilla non è mascherata dal pigmento giallo.
Prepotenti e sottomessi?
Cosa ha ottenuto Mendel negli incroci dei piselli? Ha incrociato ...
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Cactacee
Alessandra Magistrelli
Famiglia di piante succulente tipiche dei climi aridi
Spontanee in America, le Cactacee si sono adattate ai climi aridi in modo da trattenere la poca acqua che l'ambiente [...] , anche a una trasformazione dei fusti che si sono appiattiti diventando carnosi (veri magazzini d'acqua) e verdi, grazie alla clorofilla che permette loro di compiere la fotosintesi. Come facciamo a sapere che le 'pale' del fico d'India sono in ...
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METAMORFOSI (greco μεταμόρϕωσις "trasformazione")
Carlo AVETETTA
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Botanica. - In botanica per metamorfosi s'intende un cambiamento di forma che si può verificare nei [...] fornire alla pianta una superficie verde adeguata ai suoi bisogni. Normalmente una tale superficie, colorata in verde dalla clorofilla, è fornita alle piante autotrofe dai lembi fogliari; ma se questi si sviluppano insufficientemente o mancano del ...
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GENERAZIONE (XVI, p. 502)
Giuseppe Montalenti
Generazione spontanea. - Dopo la dimostrazione sperimentale data da L. Pasteur (1861) dell'impossibilità della generazione spontanea per i batterî e altri [...] e di grande importanza funzionale negli organismi oggi viventi: costituiscono, fra l'altro, la base delle molecole della clorofilla e dell'emoglobina. Le proteine, com'è noto, hanno funzioni catalitiche molto attive e molto specifiche; una volta ...
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Ecologia
PPaul Duvigneaud
di Paul Duvigneaud
SOMMARIO: 1. Introduzione e definizioni. □ 2. L'ecologia agli inizi del XX secolo. □ 3. Metabolismo dell'individuo e della popolazione. □ 4. La popolazione: [...] il 50% della precedente, ma di cui solo la metà è veramente attiva, poiché la luce verde è poco assorbita dalla clorofilla.
A livello dell'ecosistema si può distinguere:
SG = irraggiamento globale G = S + D (v. sopra)
Sp = radiazione visibile che ...
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SANGUE (lat. sanguis; gr. αἷμα; fr. sang; sp. sangre; ted. Blut; ingl. blood)
Ettore REMOTTI
Adolfo FERRATA
Leone LATTES
Rodolfo MARGARIA
Agostino PALMERINI
Mario DONATI
Nino BABONI
Il sangue dei [...] da alcuni a differente capacità di assorbimento o di rielaborazione, a livello delle cellule intestinali, della clorofilla e della xantofilla alimentari.
Gli elementi figurati sono costantemente e quasi esclusivamente formati da cellule ameboidi ...
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clorofilla
s. f. [dal fr. chlorophylle (coniato nel 1817 dai chimici P.-J. Pelletier e J.-B. Caventou), comp. del gr. χλωρός «verde» e ϕύλλον «foglia»]. – Pigmento verde contenuto nei cloroplasti delle piante autotrofe in due forme, clorofilla...
clorofilliano
agg. [der. di clorofilla]. – Della clorofilla, relativo alla clorofilla: corpi c., i cloroplasti; funzione c., o fotosintesi c., l’organicazione del carbonio che avviene nelle piante contenenti clorofilla (v. fotosintesi2).