Composti chimici organici di peso molecolare variabile entro ampi limiti e caratterizzabili, in prima approssimazione, con la formula (CH2O)n. I c. sono detti anche glicidi, saccaridi o idrati di carbonio [...] verdi, nelle alghe e nei batteri fotosintetici che, utilizzando l'energia solare, sotto l'azione catalitica della clorofilla trasformano l'acqua e l'anidride carbonica in sostanza organica. Ai c. vegetali appartengono il glucosio, il saccarosio ...
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Disciplina che si propone di rintracciare gli attributi comuni, morfologici e funzionali, delle cellule e delle strutture da queste derivate; attributi che sono compresi sotto il nome di "organizzazione [...] la b clorofillina, d'un pigmento giallo, la xantofilla, e d'un pigmento giallo-aranciato, la carotina. Per mezzo della clorofilla i cloroplasti sono in grado d'operare la fotosintesi, ossia la trasformazione, in presenza della luce, del carbonio dell ...
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piante carnivore
Alessandra Magistrelli
Esperte mangiatrici di insetti
Le piante carnivore, o insettivore, si chiamano così perché, a differenza degli altri vegetali, si sono specializzate nella cattura [...] ’acqua, sulle nude rocce di zone inospitali, costrette a prendere il poco che c’è per nutrirsi. Se con la clorofilla delle parti verdi riescono a compiere la fotosintesi e quindi a sintetizzare i carboidrati necessari, per quanto riguarda le sostanze ...
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Divisione di piante vascolari Pteridofite, considerate in alcune classificazioni del passato come classe Licopodine. Si tratta di piante erbacee, terrestri, acquatiche o epifitiche, presenti sia nelle [...] o verticillate; gli sporofilli differiscono poco dai trofofilli; i protalli di vario aspetto, tuberiformi ecc., sono privi di clorofilla e spesso saprofiti, o verdi e autotrofi, sempre però con micorriza endotrofica. Il monofiletismo delle L. si basa ...
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Sono indicate con tale nome le piante che a differenza delle piante verdi (autotrofe), si nutrono di materiali organici, derivati più o meno mediatamente da processi nutritivi di piante autotrofe. L'eterotrofismo [...] le eterotrofe si distinguono per una più o meno grande riduzione degli apparati plastidiali (specialmente di quelli a clorofilla), e dei tessuti che li portano, quindi specialmente delle foglie nelle eterotrofe superiori. Le porzioni assorbenti e ...
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Alghe verdi o gialloverdi con cellule uni- o plurinucleate, isolate, riunite in colonie di varia forma o in corpi pluricellulari. La propagazione vegetativa si effettua a mezzo di spore mobili o immobili, [...] Embriofite.
Ecco i caratteri più salienti di ognuna delle principali quattro suddivisioni:
1. Euchlorophyceae. - Cellule verdi per clorofilla con uno o molti nuclei, singole o raggruppate in colonie assai diverse o riunite in individui pluricellulari ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] riducendosi a succinato.
Una differenza importante riscontrabile nel m. dei procarioti riguarda la fotosintesi: la clorofilla presente nei batteri è diversa da quella delle piante superiori nella composizione delle catene laterali alifatiche ...
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RICAMBIO.
Gaetano QUAGLIARELLO
Pietro RONDONI
Ugo PRATOLONGO
Il ricambio negli animali: Fisiologia normale: Ricambio materiale (p. 207); Ricambio energetico (p. 208); La produzione di energia negli [...] È necessario d'altra parte por mente al fatto che la sintesi di 1-2 grammi di sostanze organiche nell'apparecchio clorofillico non può andare disgiunta dalla traspirazione di 300-600 grammi di acqua, il che implica un assorbimento termico di 180.000 ...
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botanica
Alessandra Magistrelli
La scienza che studia il regno vegetale
La botanica è la scienza che studia le piante. Il suo nome, coniato nel 1° secolo d.C. dal naturalista Dioscoride, viene dal greco [...] di calore, ma perché si lascia captare e utilizzare dalla prodigiosa sostanza verde presente nelle cellule vegetali: la clorofilla. Questa trasforma l'energia solare in quel tanto di energia chimica necessaria per costruire con semplici sostanze di ...
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BRIOSI, Giovanni
Valerio Giacomini
Nacque a Ferrara il 29 apr. 1846 da Domenico e da Ginevra Salveggiani, in una famiglia di modesti operai. Ottenuta una borsa di studio, frequentò l'università di Ferrara [...] . Qui realizzava le prime ricerche sulla traslocazione dei prodotti della fotosintesi e sulla formazione di sostanze grasse nella clorofilla (1873).
Tornando in Italia il B. recava quindi con sé un bagaglio di metodi raffinati soprattutto nel campo ...
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clorofilla
s. f. [dal fr. chlorophylle (coniato nel 1817 dai chimici P.-J. Pelletier e J.-B. Caventou), comp. del gr. χλωρός «verde» e ϕύλλον «foglia»]. – Pigmento verde contenuto nei cloroplasti delle piante autotrofe in due forme, clorofilla...
clorofilliano
agg. [der. di clorofilla]. – Della clorofilla, relativo alla clorofilla: corpi c., i cloroplasti; funzione c., o fotosintesi c., l’organicazione del carbonio che avviene nelle piante contenenti clorofilla (v. fotosintesi2).