Chimico, nato a Trieste nel 1857, morto a Bologna nel 1922. Studiò chimica a Vienna col Barth e col Weidel; nel 1880 si laureò in scienze naturali nell'università di Giessen. Si recò poi a Roma, ove divenne [...] e dal 1890 al 1901 saltuariamente. Esse permisero le ricerche posteriori di Nenki sull'emoglobina e di Willstätter sulla clorofilla le quali portarono alla dimostrazione che in queste sostanze sono contenuti nuclei di derivati dal pirrolo.
Fra il ...
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germinazione
Laura Costanzo
Dal seme alla nuova pianta
Solo quando acqua, ossigeno, luce e temperatura sono favorevoli al suo sviluppo il seme comincia a germinare. Dapprima emerge la radichetta che [...] sotto (in greco ypò) i cotiledoni, e subito diventa verde perché, esposto alla luce, le sue cellule cominciano a produrre clorofilla. Alla sua sommità, tra i cotiledoni spunta la gemma apicale da cui dipenderà la crescita della plantula e lo sviluppo ...
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Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] moltitudine infinita di piccoli organismi microscopici verdi, delle specie di Alghe unicellulari, delle Cianoficee, i granuli di clorofilla.
Ma soltanto in tempi più recenti si sono accumulati argomenti che possono servire di più valido sostegno. Una ...
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Vedi ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA (v. vol. III, p. 444 e S 1970, p. 315)
G. Alvisi; P. A. Gianfrotta; G. Andreassi
(v. vol. III, p. 444 e S 1970, [...] archeologica, invece, l'IRC non ha fornito risultati particolarmente significativi. Anche se è vero che la presenza di clorofilla nella vegetazione viene esaltata dalla emulsione infrarosso, e che gli indici di vegetazione sono da considerare tra i ...
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. La chimica applicata all'agricoltura s'iniziò su basi veramente scientifiche dopoché le classiche esperienze di J. Priestley e A.L. Lavoisier permisero l'interpretazione di due fenomeni fondamentali: [...] dell'anidride carbonica, ecc.: s'è dimostrato l'intervento e il probabile meccanismo di azione di alcuni pigmenti, specie della clorofilla a e b. S'è anche potuto stabilire, in base a dati termochimici, il bilancio energetico del processo di ...
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MACCHIATI, Luigi
Baccio Baccetti
Nacque a Camerino il 22 giugno 1852 da Raffaele e da Margherita Mazzolini.
Laureatosi in scienze naturali nel 1874, il M. iniziò la carriera di insegnante negli istituti [...] , in Nuovo Giorn. botanico italiano, XIV (1882), pp. 143-146; Gli Afidi pronubi, ibid., XV (1883), pp. 201 s.; La clorofilla negli Afidi, in Bull. della Soc. entomologica italiana, XV (1883), pp. 163 s.; Catalogo delle piante raccolte nei dintorni di ...
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Biochimico tedesco, nato a Zusamaltheim (Baviera) il 30 settembre 1943. Ha conseguito il dottorato in biochimica nel 1974 all'Istituto di biochimica Max Planck di Martinsried, dove è rimasto fino al 1987, [...] b, da 2 di batterifeofitina b, da 2 chinoni e da un atomo di ferro e da un citocromo. Le molecole di clorofilla durante la fotosintesi assorbono fotoni che cedono la propria energia a elettroni che, eccitati, passano da un gruppo prostetico all'altro ...
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Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari [...] , sono il grande filone di organismi vegetali parassiti o saprofiti. Si ammette che nei funghi la perdita della clorofilla sia avvenuta secondariamente, nel corso dell’evoluzione.
La facoltà del movimento, così caratteristica negli animali, non può ...
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ORTOTTERI (dal gr. ὀρϑός "diritto" e πτέρον "ala"; lat. scient. Orthoptera)
Mario Salfi
Gli Ortotteri costituiscono un gruppo di Insetti così denominato per ricordare che le ali sono ripiegate longitudinalmente [...] al verde. Il colore verde di solito predomina ed è nella maggioranza dei casi dovuto alla presenza di clorofilla come è stato dimostrato in base a ricerche chimiche e spettroscopiche (Becquerel, Brongniart, Podiapolsky). Esempî classici di colore ...
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Composto chimico organico di peso molecolare variabile entro ampi limiti e caratterizzabile, in prima approssimazione, con la formula (CH2O)n. I c. sono detti anche glicidi, saccaridi o idrati di carbonio [...] verdi, nelle alghe e nei batteri fotosintetici che, utilizzando l'energia solare, sotto l'azione catalitica della clorofilla trasformano l'acqua e l'anidride carbonica in sostanza organica. Ai c. vegetali appartengono il glucosio, il saccarosio ...
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clorofilla
s. f. [dal fr. chlorophylle (coniato nel 1817 dai chimici P.-J. Pelletier e J.-B. Caventou), comp. del gr. χλωρός «verde» e ϕύλλον «foglia»]. – Pigmento verde contenuto nei cloroplasti delle piante autotrofe in due forme, clorofilla...
clorofilliano
agg. [der. di clorofilla]. – Della clorofilla, relativo alla clorofilla: corpi c., i cloroplasti; funzione c., o fotosintesi c., l’organicazione del carbonio che avviene nelle piante contenenti clorofilla (v. fotosintesi2).