VERDUN (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Raffaello MORGHEN
Adriano ALBERTI
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Città e piazzaforte della Francia nord-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento [...] al rango di città soltanto verso la fine del sec. III: i Verodunenses prima non formavano che un semplice pagus della è chiamata civitas Viridunum, urbs Veridunensium.
Occupata da Clodoveo nel 502, Verodunum fece da allora parte della monarchia ...
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. Così si suol designare dal più illustre di essi. Carlomagno (v.) - la dinastia che governò i Franchi dopo la scomparsa dei Merovingi, e che riuscì a rinnovare, sotto l'egemonia franca, l'Impero romano [...] d'Aquitania, cercando di stabilirne il legame con Clodoveo, sì da giustificare la legittimità dell'assunzione al 1887-88. Per la storia religiosa, A. Hauck, Kirchengeschichte Deutschlands, II e III, 3ª e 4ª ed., Lipsia 1902 e 1904 (ristampa 1920); R. ...
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. Fu eletto re dei Visigoti nel 485, alla morte di suo padre Enrico. Il regno confinava allora, a NE. della Gallia, con il regno franco di Clodoveo. Questi, dopo essersi assai allargato ad E., si propose [...] ai Pirenei e dall'Oceano Atlantico sino alla frontiera di Borgogna. Clodoveo s'impadronì nel 508 di Bordeaux, di Angoulême e di Tolosa più usato, ed essendosi fusi insieme i commentarî II e III, che divennero il libro II dell'estratto visigotico. Il ...
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. Popolazione germanica, forse originariamente affine ai Vandali. I primi ricordi risalgono al I sec. d. C. (Burgodiones in Plin. Nat. Hist., IV, 99), quando dovevano risiedere ancora nella zona della [...] Probo, verso il Danubio e il Reno. Nella seconda metà del sec. III si erano insediati a nord e a sud del Meno, fra mezzo a , e, coperte, tra Franchi e Ostrogoti. Si alleò con Clodoveo contro i Visigoti e fu suo valido alleato nella vittoria di ...
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Popolazione tedesca, nominata la prima volta nell'anno 213, quando Caracalla li combatte sul Meno (Dione Cassio, Epit. 77, 13, 4.6; 14,1). Essi, secondo numerose e sicure testimonianze posteriori, sono [...] Sui confini verso il 500, cfr. Schmidt, op. cit., p. 293. - Sulla vittoria di Clodoveo sugli Alamanni, cfr. F. Schneider, in Handbuch für den Geschichtslehre, III (1928). Sul diritto, cfr. H. Brunner, Deutsche Rechtsgeschichte, 2ª ed., I, Lipsia 1906 ...
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(dal lat. ampulla; fr. ampoule; sp. ampolla; ted. Ampohen; ingl. phial). Vasetto a collo sottile e corpo di forma diversissima - globulare, lenticolare, a tronco di cono - in cui si metteva l'olio destinato [...] il crisma usato nel battesimo e nell'incoronazione di Clodoveo, primo re dei Franchi. Si conservava presso la IX (1903), p. 321 segg.; G. B. De Rossi, Roma sotterranea cristiana, III, Roma 1877, pp. 506 segg. e 616 segg.; id., in Bullettino d'archeol. ...
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Popolazione appartenente al gruppo dei Germani del Nord, forse in origine un ramo dei Gauti del sud-ovest della Scandinavia. È controverso se qui fosse la prima loro sede, o fosse nell'isola di Seeland [...] nel sec. V saccheggia le coste di questa e della Spagna. Cassiodoro Senatore (Var., III, 3) scrive in nome di Teodorico al loro re, perché induca Clodoveo a risolvere pacificamente la contesa con i Visigoti. È probabile che questo regno fosse allora ...
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SIGEBERTO
Georges Bourgin
Nome portato da diversi re e principi franchi.
Sigeberto, re di Colonia, alleato di Clodoveo contro gli Alamanni e i Visigoti, assassinato da suo figlio Cloderico.
Sigeberto [...] I, figlio di Clotario I (nipote, quindi, di Clodoveo) e di Ingonda, nato nel 537, divenuto re di Metz alla morte di suo Chilperico, che fece perire Brunechilde fra orribili supplizî.
Sigeberto III, detto il Giovane, figlio di Dagoberto I, figlioccio ...
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. Figlio di Chilperico I e di Fredegonda, ereditò, fanciullo, dal padre (584) il trono di Neustria, sotto la tutela della madre. Fu esposto, indifeso, alle mire ambiziose e alle vendette di Brunechilde [...] C. Arnolfo di Metz e Pipino finirono con l'avere un potere effettivo più grande del re. C. morì nel 629.
Clotario III, figlio di Clodoveo II e re dei Franchi dal 656 al 670 e Clotario IV, re di Austrasia (717-719), furono figure insignificanti, del ...
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Nato a Chaptelat (HauteVienne) verso il 590, apprese a Limoges l'arte dell'orefice e divenne ben presto direttore della zecca reale di Marsiglia sotto Dagoberto I (629-39) e Clodoveo II (639-57). Tenuto [...] al concilio di Chalon-sur-Sâone. Morì il 1° dicembre 660. Di lui non ci rimane che una lettera (Mon. Germ. Hist., Ep., III, p. 206) a un certo Didiers di Cahors; una raccolta di omelie che va sotto il suo nome (Patrologia Lat., LXXXVII, coll. 594 ...
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