Giunti
Maurizio Tarantino
Famiglia di librai e di tipografi «originaria di Firenze che seppe rendere illustre il proprio nome anche a Venezia, a Roma, in Francia e in Spagna» (Pettas 2005, p. 31) nei [...] a G. per i caratteri (R. Delfiol, D. Decia, I Giunti tipografi editori di Firenze, 1978, pp. 256-57), e della Clizia, pubblicata nel 1537 a spese di Antonio Mazzocchi, Niccolò Gucci e Pietro Rezzi, ma che «vide l’interessamento del Giunti, anche se ...
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Boccaccio, Giovanni
Giulio Ferroni
Scrittore, nato a Certaldo o Firenze nel 1313 e morto a Certaldo nel 1375. Le opere volgari di B., soprattutto quelle più strettamente legate a Firenze, costituiscono [...] a Parigi; nella figura del marito vecchio, impotente o falsamente millantante la propria capacità (da Nicia al Nicomaco della Clizia), si sovrappongono vari mariti della novelle erotiche di B., tra cui in modi diversi sono state suggerite soprattutto ...
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Napoli
Raffaele Ruggiero
Alla riflessione politica di M. e al noto esordio della Storia d’Italia guicciardiniana si fa congiuntamente risalire il paradigma storiografico secondo cui la catastrofe italiana [...] del ritorno, prima della sconfitta francese sul Taro, inviò a Firenze una bambina di cinque anni, ostaggio di guerra. Clizia, la bambina cresciuta presso Nicomaco e Sofronia, si rivelerà nell’epilogo (V 6) figlia di Ramondo, gentiluomo napoletano: la ...
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FRANÇOIS, Alessandro
P. Pelagatti
Archeologo fiorentino. Nacque il 5 giugno 1796. Fin dal 1819, cominciò la sua attività di viaggiatore e di scavatore nell'Italia centro-meridionale. Ma fu in Etruria [...] , Un secolo di scoperte archeologiche, Bari 1912, pp. 289-90; R. Bianchi Bandinelli, Clusium, in Mon. Ant. Linc., XXX, 1925, c. 223 ss. Del F. stesso, insieme con E. Braun, v. Le dipinture di Clizia sopra il vaso chiusino d'Ergotimo, Roma 1849. ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] dire che questa scelta è forse tale più di nome che di fatto. Perché, oltre all'omissione de l’Andria e della Clizia e di ben poche altre scritture di interesse piuttosto marginale, l'unica opera qui parzialmente sacrificata è l'Arte della guerra ...
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Lettere
Jean-Jacques Marchand
Denominazione consueta del carteggio privato, che comprende le lettere inviate (un’ottantina) e ricevute (circa 250) tra il 1497 e il 1527. Ne fanno parte, in effetti, [...] . Fra le lettere a M. si ricordano quella di Filippo de’ Nerli, del 22 febbraio 1525, sul successo della rappresentazione della Clizia a Firenze, la cui fama è giunta fino a Modena; quella di Iacopo Sadoleto, segretario di Clemente VII, del 6 luglio ...
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RAZZI, Girolamo
Pietro Giulio Riga
RAZZI, Girolamo (in religione Silvano). – Nacque a Marradi nel 1527 da Populano, appartenente a una famiglia di notai (Bramanti, 1999, p. 326). Suo fratello Serafino [...] dallo stesso Razzi nel prologo della Cecca, di Ludovico Ariosto (Lena e Cassaria), Niccolò Machiavelli (Mandragola e Clizia) e Giovan Battista Gelli (La sporta). In queste prove è possibile tuttavia notare una spiccata sensibilità morale, ben ...
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riscontro
Carlo Galli
Il r. è la riprova fattuale di un ragionamento, di un’intuizione, di un sospetto (Principe vii 17). In senso pregnante r. è incontro, corrispondenza, fra l’agire umano e i tempi [...] xxv 27; e che la fortuna sia amica dei giovani per la loro energia è nelle glosse ai Ghiribizzi, Lettere, p. 136, in Clizia IV i, e nel capitolo “Di Fortuna”, vv. 162-65); e infine è associato a una forza inarrestabile, politica o naturale (Discorsi ...
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Martelli, Lodovico
Paola Cosentino
Nacque a Firenze il 31 marzo 1500. Il padre, Lorenzo di Niccolò, fu coinvolto nell’ultimo governo repubblicano del triennio 1527-30, prima della definitiva resa della [...] Amore” e “Sì suave è l’inganno”, composti da M., come intermezzi, in occasione della messa in scena fiorentina della Clizia (1525) e poi di quella faentina della Mandragola (1526).
Comprovati legami ebbe Martelli con Ippolito de’ Medici, figlio di ...
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Vocabolario della Crusca
Valeria Della Valle
Per ricostruirne la fortuna (o piuttosto la sfortuna) lessicografica nel Vocabolario degli Accademici della Crusca, è d’obbligo partire dal giudizio su M. [...] M. si allargò a comprendere, almeno in teoria, Arte della guerra, Istorie fiorentine, Decennali, Novella (di Belfagor), Asino, Clizia, Relazioni, con l’avvertimento che «L’Opere del Segretario Fiorentino si citano con distinzione dell’Opera».
Nella ...
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clizia
clìzia s. f. [dal nome della ninfa Clizia che, secondo il racconto di Ovidio, dopo essere stata abbandonata da Febo (il Sole), si consumò d’amore guardandolo, finché fu trasformata in eliotropio]. – Nome con cui è talvolta chiamata...
contenzione1
contenzióne1 s. f. [dal lat. contentio -onis, der. di contendĕre «contendere»], ant. o letter. – 1. Il contendere; disputa, contrasto: tu sai la c. che è tra me e mogliema circa al dare marito a Clizia (Machiavelli). 2. C. d’animo,...