La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] natura estetica, legate a fattori ritmico-fonici: a simili motivazioni si deve la grande incidenza dell’apocope nelle sequenze infinito + clitico + modale: lasciar lo volesse (I, 3 14), trovar ne potesse (I, 4 9), parlar gli volesse (II, 5 11), ecc ...
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Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] e medita su tutto ciò che gli viene detto e poi anche lo scrive e lo riscrive (Vassalli 2010: 221)
Il pronome clitico lo può inoltre sostituire una frase intera:
(46) Non c’era niente di eccitante in tutto questo, ve lo posso garantire (Maggiani ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] ˈveːdi]
dalla parte tua [daː ˌparte ˈtuːa]
Il processo interessa gli articoli determinativi (la, lo, le, li), i clitici oggetto omofoni, le forme del pronome o aggettivo quello, le preposizioni articolate. Si noti che i vari elementi hanno in comune ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] a destra. Essa ha due varianti: una in cui il referente del tema posposto è anticipato da un pronome clitico, e una in cui il clitico non c’è. Non hanno il clitico gli esempi da (24) a (29) (gli esempi 25-27 sono tratti dal corpus ArCoDip):
(24) è ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] verbi (a Cassino [ˈjutə] «andato», [parˈtutə] «partito», [sənˈdutə] «sentito», [ˈsaʎːə] «salire»);
(i) l’anticipazione dei pronomi clitici nelle secondarie con modo indefinito, frequente sulla costa (a Fondi [ɛ mːəˈnutə pə mːə vəˈde] «è venuto per ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] a Ravello (Sa) [ˈkwanːə ˈtworn a ˈbːəni?] «quando ritorni?».
2.2.13La collocazione del pronome personale clitico (➔ clitici) prima del verbo nell’imperativo negativo e nelle frasi subordinate implicite o con verbi modali + infinito (cfr. Rohlfs 1966 ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] sintattica. Nel tema sospeso, poi, il pronome di ripresa è obbligatorio e può essere sia un pronome clitico (come nella dislocazione a sinistra; ➔ clitici), sia un pronome tonico, sia un altro elemento (ad es., un dimostrativo):
(31)
a. E que’, che ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] e congiuntivo dei verbi di prima classe, il passato remoto con epitesi vocalica (poteo), l’ordine accusativo-dativo dei clitici (la ti rende) (Serianni 1998).
Questo artificioso ritorno indietro in letteratura è contestuale e polemico con le forti ...
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clitico
clìtico s. m. e agg. [tratto da (en)clitico e (pro)clitico, in quanto elemento comune alle due voci] (pl. -ci). – In linguistica, forma monosillabica atona che non ricorre isolatamente ma viene preposta o posposta a una forma verbale...