L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] invece di faccio una passeggiata, mi bevo una birra invece di bevo una birra, me ne vado invece di vado (➔ clitici; ➔ dativo etico). In secondo luogo, è frequente l’uso di alterati: macchinona/e, casona, seratina, regalone, cosetta, cosina, cosettina ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...]
(b) verbi con -la: finirla, piantarla;
(c) verbi con -le: buscarle; prenderle;
(d) verbi con -ne: volerne (non volermene).
I clitici si combinano tra loro dando luogo a verbi con pronome multiplo, come avercela (con). La classe piu numerosa è quella ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] tuo zio e le ho ridato i soldi), forse per ipercorrettismo, o per influsso dell’allocutivo di cortesia; notevoli anche sequenze di clitici contrarie all’ordine standard (non si ci vede «non ci si vede»);
(d) l’uso del possessivo suo anche per la III ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] ); l’uso di gli come unico pronome dativo di terza persona, anche per il plurale e per il femminile; la fissazione del clitico ci sul verbo avere con significato di possesso (ci ho un gatto) e sul verbo entrare con significato di «essere pertinente ...
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I verbi riflessivi sono verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) a cui è saldato un pronome riflessivo enclitico (➔ riflessivi, pronomi), il quale ha molteplici funzioni: da quella riflessiva in senso [...] macchina
b. ci si è comprati/e una macchina
(37)
a. ci si muove
b. ci si è mossi/e
Il clitico ci in funzione impersonale denota la prima persona plurale (in senso inclusivo: parlante + ascoltatore; ➔ personali, pronomi) (Cennamo 1993; 2000). Ciò è ...
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Gli affissi sono elementi (tecnicamente morfi legati) che si aggiungono a una radice per formare una parola morfologicamente complessa: per es., in invisibile in- e -bile sono affissi che si collegano [...] ).
Gli affissi si distinguono, oltre che dai morfi lessicali, anche da un’altra categoria di morfi legati: i ➔ clitici. Questi hanno alcune proprietà di una parola indipendente e altre tipiche di un affisso: infatti, si integrano fonologicamente con ...
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Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] piano più circoscritto, vengono motivati da ragioni di sinteticità costrutti come l’enclisi del clitico al verbo reggente (trattasi, concessegli; ➔ clitici), soprattutto nella perifrasi costituita da un infinito retto da un verbo modale («ordinanza ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] (25) vado a far fuori la torta che è avanzata (clode81.splinder)
si vede come si possano inserire nei verbi sintagmatici pronomi ➔ clitici, come in (26) e (27), o avverbi monorematici, come subito e quasi in (28) e (29):
(26) Il suo ex alleato voleva ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] è il fatto di appartenere al gruppo di verbi cosiddetti a ristrutturazione, che cioè permettono lo spostamento a sinistra del clitico (➔ clitici) rispetto all’infinito del verbo (vado a prenderlo, ma anche lo vado a prendere). Ciò vale per andare e ...
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clitico
clìtico s. m. e agg. [tratto da (en)clitico e (pro)clitico, in quanto elemento comune alle due voci] (pl. -ci). – In linguistica, forma monosillabica atona che non ricorre isolatamente ma viene preposta o posposta a una forma verbale...