GAMBINI, Silvio
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Luigi, nacque a Teramo da una famiglia di modeste origini il 18 ag. 1877. Studiò dapprima nella sua città natale, dove si diplomò nel 1897 come perito agrimensore [...] Pellegatta (1931) e Piantanida (1934) a Busto, si assiste a una progressiva perdita di mordente, fatta eccezione per il climax razionalista raggiunto con la casa Sant'Elia a Busto del 1934. Delle numerose opere realizzate dopo il 1931 si ricordano: l ...
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I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] importanti riflessi sulla pronuncia) si registrano:
(a) nelle voci greche non adattate delle terminologie internazionali (pathos, climax, neon, plancton, thermos, pentathlon, ecc.) filtrate in italiano a partire dall’ultimo scorcio dell’Ottocento;
(b ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lucrezio: una scuola filosofica in forma di poesia
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il De rerum natura Lucrezio [...] . Una sfida – è bene ribadirlo – che a lanciare per primo fu proprio il maestro Epicuro il quale, in una significativa climax, viene definito inizialmente homo (I, 66), poi pater (III, 9) e infine addirittura deus (V, 8). Non sembra improprio parlare ...
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Piani, scala dei
Dario Tomasi
L'espressione scala dei piani indica le diverse possibilità di un'inquadratura di mostrare da una distanza variabile un determinato soggetto (personaggio, ambiente o oggetto [...] momento di pausa nello sviluppo del racconto in funzione dell'avviarsi di quel crescendo narrativo che porterà poi al climax della sequenza. A volte il piano d'ambientazione può essere sostituito, con le stesse valenze informative, da un'inquadratura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] padre Sebastiano Paoli fece al nono libro dell’Istoria, polemizzò con la corrente moderata dei togati; ma il climax di queste polemiche fu raggiunto dalla sua risposta alle Riflessioni morali e teologiche sull’Istoria del gesuita Giuseppe Sanfelice ...
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Città e spazio pubblico
Valerio Paolo Mosco
Come nasce l’attuale spazio pubblico
Nel 1962, in Guide to modern architecture, Reyner Banham auspicava per l’architettura un cambiamento genetico; partendo [...] a punto di una dimensione che si interpone tra città e territorio, tra minerale e naturale, tale da determinare un climax generale ibrido che non arretra neanche di fronte al kitsch. Se si considera in particolare Arteplage, il sito espositivo che ...
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pietà e crudeltà
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
Il binomio mette a confronto nozioni che hanno storie diversissime. La pietas era – accanto alla fides e alla virtus – uno dei pilastri nel [...] opera di M. e costituisce qui, con scelerata, più che una delle solite dittologie sinonimiche machiavelliane, una forma di climax che sottolinea l’eccesso (per questo M. preferisce la rapidità del medaglione alla narrazione complessiva delle crudeltà ...
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GERMI, Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Genova il 14 sett. 1914 da Giovanni, portiere di albergo, e da Armellina Castiglione, di modestissima estrazione sociale. Nonostante il padre fosse morto prematuramente [...] dei suoi maggiori flops, bistrattato dalla critica, in cui, però, si può individuare una tale eccessiva forzatura del climax melodrammatico, da toccare involontariamente il suo opposto, e se l'opposto speculare del melodramma, soprattutto in terra ...
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Benedetto, santo
Raoul Manselli
Nato a Norcia o nei dintorni, di famiglia agiata e appartenente alla nobiltà di provincia - son tradizioni tardive e prive di ogni fondamento storico quelle che lo collegano [...] di quell'altra parte della Chiesa che è il monachesimo, anch'esso decaduto. Si realizza così un altro momento del ‛ climax ' ascendente di condanna di tutta la Chiesa come realtà organizzata, che culminerà nel canto XXVII del Paradiso con l'invettiva ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] una volta a Venezia, anche quest'ultimo ha andamento, orchestrazione, organizzazione ritmica, struttura drammaturgica e costruzione del climax da melodramma: pochi assolo, alcuni duetti, e molti terzetti, quartetti, quintetti e sestetti, con coro o ...
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climax
clìmax s. m. [dal gr. κλῖμαξ f., propr. «scala», passato anche in lat. tardo, climax f.; nelle accezioni 2 e 3, per influenza dell’uso ingl.]. – 1. Figura retorica, detta anche gradazione o gradazione ascendente, consistente nel passare...
anticlimax
anticlìmax s. m. [comp. di anti-1 e climax]. – Figura retorica, detta anche gradazione discendente, che consiste nel disporre una serie di concetti o di vocaboli in ordine a mano a mano decrescente di forza e d’intensità, per lo...