LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] lo stile di governo del primo console e il suo atteggiamento verso l'Italia sia la personalità del Marescalchi e il clima regnante all'interno del Ministero da lui diretto.
Nel dicembre 1804 il L. fece parte della deputazione invitata ad assistere ...
Leggi Tutto
D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] , di difendere la "piazza" del popolo contro la nobiltà, tra la fine del 1669 e i primi mesi del 1670 il clima parve profondamente mutare, con la chiusura dell'Accademia degli Investiganti e la partenza da Napoli di alcuni suoi esponenti. Viaggiò per ...
Leggi Tutto
Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] C. nel mondo degli affari. Ormai introdotto nel giro della finanza francese egli condusse infatti in porto, nel clima speculativo che caratterizzò l'ultimo decennio del Secondo Impero, una serie di fruttuose operazioni bancarie e borsistiche (come ...
Leggi Tutto
GIACOMINI TEBALDUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ag. 1456 da Iacopo di Tommaso, detto Papi, e da Giovanna Giugni. La sua famiglia, il cui nome era stato semplicemente Tebalducci, cominciò [...] al setaccio, ma sembra che ne risultasse al massimo qualche lieve negligenza nella tenuta delle scritture.
Fu probabilmente in questo clima che maturò la determinazione di far approvare il progetto della milizia rurale. Questa, secondo il G., oltre a ...
Leggi Tutto
CAVIGLIA, Enrico
Giorgio Rochat
Nato a Finale Ligure (allora Finalmarina), in provincia di Savona, il 4 maggio 1862 da Pietro e da Antonina Saccone in una famiglia di naviganti e commercianti di media [...] per convinzione o interesse. Il suo atteggiamento relativamente indipendente e critico, anche se in privato e non in pubblico, nel clima dell'epoca bastava a farlo passare per oppositore molto più deciso di quanto non fosse. Ma in effetti la sua idea ...
Leggi Tutto
COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] contro un eventuale attacco austriaco. Con l'avvento al potere di Crispi e il rinnovo della Triplice Alleanza, in un clima di rinnovata francofobia, il C. rivide i rapporti militari con la Germania; grazie agli accordi dell'88 l'impegno itafiano ...
Leggi Tutto
FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] archeologico di corrispondenza in Istituto germanico lo avevano lasciato in parte privo di punti di riferimento; il clima di crescente nazionalismo e la reazione al trasformismo renderanno, negli anni Ottanta, progressivamente inattuale uno stile di ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Michele
Alceo Riosa
Nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883 da Francesco e da Caterina Debonis, seguì il liceo a Cosenza, e si iscrisse alla facoltà di legge di Roma, interrompendo [...] (Arch. Centrale dello Stato,Carte M. B. (1923-25), b. 1).
Il momento in cui la lettera fu scritta - contemporaneo al clima di estrema tensione, di paure e di accuse reciproche che si era creato ai vertici del fascismo in seguito al delitto Matteotti ...
Leggi Tutto
CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] il C. (alla Camera, a tornata del 20 luglio 1879). Il lavoro della commissione referente si svolse così in un clima particolare, denso di aspettativa da un lato e di timore dall'altro. Nessuno dei commissari della maggioranza si decideva ad assumersi ...
Leggi Tutto
BAGLIONI, Braccio
Roberto Abbondanza
Nacque, forse nel 1419, da Malatesta di Pandolfo di Oddo e da Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci da Montone, signore di Perugia dal 1416 al 1424.
Fu il secondo [...] e le condizioni fossero mature per una rapida conversione dei fatto in diritto.
L'evoluzione politica di Perugia avvenne nel clima, voluto dal B., di una magnificenza che emulava, senza raggiungerla, quella dei maggiori centri della penisola. Non a ...
Leggi Tutto
clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.