Stato dell’Asia meridionale, incastonato ai piedi della sezione centrale dell’Himalaya, fra l’India e la Cina.
Il territorio si presenta come una successione di terrazzi che si dispongono ad altitudine [...] , a Oriente. Pochi sono i laghi di una certa dimensione, accanto ai numerosi piccoli laghi glaciali disseminati in altitudine.
Il clima del N. si può suddividere in tre fasce longitudinali: quella subtropicale, a S, caldo-umida durante tutto l’anno ...
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(fr. Corse) Isola del Mediterraneo occidentale (8680 km2 con 279.600 ab. nel 2006), appartenente alla Francia, di cui costituisce una regione (capoluogo Ajaccio) divisa in due dipartimenti Corse-du-Sud [...] a E, con numerosi stagni costieri. Tra i fiumi, tutti brevi e a regime torrentizio, emergono il Golo e il Tavignano.
Il clima, di tipo mediterraneo, risente del rilievo e dell’altitudine, per cui vi sono differenze tra le coste, con inverni miti ...
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Uno dei quattro punti cardinali, quello dove sorge il Sole (➔ est); con significato più ristretto, la parte dell’orizzonte dove sorge il Sole.
Geografia
Il termine indicava già negli autori dell’antichità [...] circa di km2, comprendente, oltre al Vicino O., anche l’Africa settentrionale e caratterizzata da somiglianza di clima, vegetazione, e inoltre anche da caratteri culturali comuni. In seguito, nella polemica politica e ideologica, soprattutto dopo ...
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(X, p. 988; App. III, I, p. 415; IV, I, p. 497)
Una stima del 1988 fa ascendere la popolazione della Repubblica federale islamica delle C. a 425.000 abitanti. Alla forte pressione demografica (densità [...] tutte le velleità modernizzanti del predecessore per instaurare un regime autoritario fortemente contestato dalle opposizioni. In questo clima maturò, in circostanze mai chiarite, il 27 novembre 1989, l'assassinio di A. Abdallah. A questi è ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] uomo che «da oltre due settimane si era battuto in un clima di stressante tensione, offrendosi agli strali di avversari e di espresso parere opposto, può essere probabilmente spiegato dal clima di forte polemica respirato in quei mesi a cavallo ...
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I fondamentalismi nel mondo contemporaneo
Enzo Pace
L’anno terribile
L’attentato dell’11 settembre 2001 alle Twin Towers di New York può essere considerato, a tutti gli effetti, un evento cerniera [...] , anche l’azione terroristica ha cambiato di segno. Chi la teorizza e la pratica, in effetti, non è solo interessato a creare un clima di paura nel campo avverso, colpendo civili e persone inermi, ma anche e sempre più, nei primi anni del 21° sec., a ...
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GIGLI, Ottavio
Massimo Cattaneo
Nacque a Roma il 13 apr. 1816 da Domenico e da Giuditta Troyse Barba. La famiglia paterna apparteneva alla nobiltà di Anagni ed era originaria di Sezze. Avviato agli [...] degli asili d'infanzia tra i cui promotori figurava egli stesso. Poi, passato a un più diretto impegno politico nel clima di entusiasmo seguito alla concessione della costituzione da parte del papa, il 23 marzo figurò tra i firmatari dell'indirizzo ...
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GALANTARA, Gabriele
Giuseppe Sircana
Nacque a Montelupone, presso Macerata, il 18 ott. 1865 da Giovanni e da Giulia Terenzi in una famiglia di nobili decaduti. Nel 1874 entrò nel convitto provinciale [...] , studente di lettere, suo coetaneo animato dalle stesse passioni, con il quale intrecciò uno stretto rapporto di amicizia. Il clima goliardico vivificò questo rapporto e fu fertile terreno di coltura per la satira politica, che i due cominciarono a ...
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LODI
MMaria Pia Alberzoni
Città e sede vescovile a circa 30 km a sud-est di Milano, in una posizione strategica per i collegamenti viari e fluviali in direzione del Po, Lodi cercò di contrastare Milano [...] e gli esponenti del mondo comunale: Ugolino ordinò la pacificazione generale e lo scambio dei prigionieri. Il clima più disteso favorì buoni rapporti con il neoincoronato imperatore: egli infatti confermò i privilegi concessi dai suoi predecessori ...
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comunale, civiltà
Antonio Menniti Ippolito
L'epoca delle città-Stato
Intorno all'anno Mille si intensifica la rinascita della vita sociale, economica, politica e culturale dell'Occidente europeo. In [...] moltissimo le attività artigianali. Anche oltralpe avviene qualcosa di analogo e nascono molte città nuove. In questo clima le comunità cittadine prendono coscienza della propria forza e si dotano di nuove forme di organizzazione politica.
Gli ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.