DOLERA (De Olera, D'Olera), Clemente
Anna Maria Giraldi
Nacque a Moneglia, nella diocesi di Genova, il 20 giugno 1501 (e per questo fu detto anche Monilianus). Giovanissimo, fu domestico presso il convento [...] legati al governo dell'Ordine, all'interno del quale continuavano a manifestarsi contrasti e dissidi nel difficile clima controriformistico. Ripetutamente il D. avanzò domanda per potersi allontanare dalla Curia papale e visitare le province ...
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ASTORRI, Girolamo
Mario Rosa
Conte lodigiano, noto soprattutto quale amico e corrispondente di Scipione de' Ricci, vescovo di Pistoia e Prato, collaborò attivamente alla diffusione delle idee e della [...] di riforma ecclesiastica che si presentava in complesso permeata di caratteri arcaizzanti e fortemente tradizionalistici. Ma nel clima del dispotismo illuminato l'opera dell'A. trova insieme il suo Funite: nel rapido mutarsi delle prospettive ...
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PARTICIACO, Vitale
Marco Pozza
PARTICIACO, Vitale. – Patriarca di Grado, nacque nella prima metà del IX secolo. La sua appartenenza alla illustre famiglia, pur consolidata nella tradizione storiografica, [...] non riporta più alcuna attestazione di Vitale Particiaco; il silenzio delle fonti potrebbe costituire un indizio significativo del clima di collaborazione che probabilmente si instaurò con il nuovo doge Orso I (forse suo parente), molto attivo sia ...
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CRISTOFORO da Parma
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Parma probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII. Il primo dato cronologicamente certo della sua vita è del 10 sett. 1323, quando le fonti [...] si è detto, la Legenda beatiFrancisci deSenis, composta verisimilmente tra il 1355 e il 1360. Nata, come le altre, in un clima di rinnovato fervore spirituale (l'Ordine aveva superato allora la sua prima grave crisi interna grazie a una riforma che ...
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ALIGERNO
Tommaso Leccisotti
Napoletano di nascita, si era fatto monaco benedettino a S. Paolo di Roma, sotto l'abate Baldovino, già discepolo d'Oddone di Cluny.
La Destructio monasterii Farfensis (in [...] curò il ritorno totale e definitivo dei monaci a Montecassino, ma anche perché riorganizzò l'abbazia sotto i vari aspetti, nel clima dei tempi. La sua opera fu quindi una delle prime e più notevoli manifestazioni di quella ripresa di vita che si ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] parole corrispondenti alla loro effettiva posizione, esprimenti il loro reale modo d'essere e di pensare - il D. rapporta clima e inclinazioni; auspica la contemperanza tra vita attiva (che dà compiutezza all'uomo "animale sociabile") e contemplativa ...
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PAOLO SIMONE (Rivarola) di Gesu Maria
Stefania Nanni
PAOLO SIMONE (Rivarola) di Gesù Maria. – Nacque il 10 aprile 1576 a Genova da Vincenzo, del ramo genovese dei Rivarola (o Riparola, de Riparola), [...] 1590 che li assegnava alla Porta (García Hernán, 2010, pp. 232 s.; Matthee, 2012, pp. 1-53).
Nel clima, segnato dalle resistenze delle élites persiane verso la diplomazia ‘antiottomana’ dello shāh ritenuta filocristiana (Matthee, 2010, p. 254), nel ...
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PAOLO da Cesena
Stefania Nanni
PAOLO da Cesena (Girolamo Angelini). – Nacque a Cesena il 2 febbraio 1556 da Alessandro Angelini ‘gentil’huomo di cappa corta’ e valente giurista, e da Laura Lansetti [...] scalzi e francescani riformati) e con la stessa identità-autonomia dell’Ordine rispetto al potere politico.
In questo clima, il visitatore e commissario generale Paolo da Cesena propose ai confratelli un questionario in otto punti datato 14 luglio ...
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Nacque intorno alla seconda decade del sec. XV a Padova da Giovan Francesco, che per più di quaranta anni insegnò diritto civile e canonico in quell'università, e da Margherita di Nascimbene da Rodi. Fece [...] giorni dopo il C. scese a terra nell'isola di Cipro con una dozzina di compagni, i quali s'ammalarono tutti per il clima malsano; alcuni di loro morirono e il gentiluomo padovano fu l'unico a rimanere indenne, "ma gli restò nel pecto e nel stomacho ...
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OTTONE da Tonengo
Pietro Silanos
OTTONE da Tonengo. – Nacque a Tonengo, nei pressi di Asti, probabilmente tra la penultima e l’ultima decade del XII secolo, da una famiglia appartenuta alla nobiltà [...] , inoltre, della neonata religio delle sorores penitentes di S. Maria Maddalena in Alemannia. Nell’estate 1230, approfittando del clima più mite, si diresse in Danimarca e Norvegia, dove intraprese un’azione di riforma della Chiesa scandinava, come ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.