DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] questo soggiorno romano, interrotto dopo appena qualche mese (all'inizio dell'estate era già di ritorno), sia per il cattivo clima della città, che gli procurò la malaria, sia per la vita dissipata che ivi si conduceva, ci resta testimonianza in un ...
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BURRI, Alberto
Massimo De Sabbata
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 12 marzo 1915, primogenito di Pietro, commerciante di vini, e di Carolina Torreggiani, insegnante elementare.
Medico tra guerre [...] legno. Ma erano effettivamente le combustioni con la plastica a offrire l’idea di un pittore pienamente inserito nel clima dell’Informale: la prima di queste opere a essere esposta fu Rosso Combustione Plastica (1957, collezione privata) in occasione ...
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COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] da lei fondato a Messina.
Prendeva così in C. il sopravvento un tratto della sua personalità che si era maturato nel clima della corte aragonese permeato da un profondo senso religioso. Le idee di s. Francesco vi avevano trovato un terreno fertile ...
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CAETANI (Gaetano), Antonio
Georg Lutz
Uno dei sette figli di Onorato (IV), signore di Sermoneta, e di Agnesina Colonna, nacque nel 1566. Giovanissimo il C. venne a Roma dove studiò sotto la guida dello [...] i contrasti politici nell'Italia settentrionale non degenerarono in aperto conflitto tra le grandi potenze fu una conseguenza del clima di distensione garantito da questi accordi. Nel corso dei contrasti per la successione mantovana il duca di Savoia ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] dall’estero, per di più a ridosso del cinquecentesco palazzo Ruspoli, venne ritenuta altamente sconveniente nel teso clima bellico. A seguito di un’interrogazione parlamentare al progettista venne imposta la riconfigurazione della facciata a proprie ...
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BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] sostenne che "bisognava allora incominciare ad uscire dall'istituzione, in un'azione pratica la cui attuazione a Gorizia, nel clima di difficoltà e di ristrettezza economica e psicologica in cui si era costretti a muoversi, avrebbe richiesto anni di ...
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GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] 1795 tornò a Parigi ma, deluso nella speranza di potervi ancora svolgere un ruolo di qualche importanza nel mutato clima politico del Direttorio, lasciò definitivamente la Francia per Ginevra, sua patria elettiva, dove avrebbe trascorso il resto dei ...
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Nato a Costigliole d'Asti il 24 luglio 1884, da Egidio e da Giulia Varesi, e diplomato al R. Istituto di scienze sociali di Firenze, il 10 nov. 1906 entrò nella carriera diplomatica in seguito ad esame [...] stesso Colli non era riuscito ad appianare le nuove tensioni. Grazie alla stima di ras Tafari il C. ristabiliva un clima di fiducia, e, facendo largo uso di discrezionalità, riallacciava le trattative già avviate da Tafari durante la visita ufficiale ...
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FERRAGAMO, Salvatore
Valeria Pinchera
Nacque a Bonito piccolo paese dell’Irpinia a 45 km da Avellino, il 5 giugno 1898, undicesimo di quattordici figli (7 maschi e 7 femmine), da un'umile famiglia [...] Feroni con i suoi operai, cui regalò 5 kg di prezioso zucchero a testa. Salvatore intese sempre favorire un clima familiare nei suoi laboratori, condividendo con i suoi dipendenti i tempi di lavoro e quelli di pausa, interessandosi personalmente ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] Emmaus (Firenze, Uffizi), si nota un'umiltà antiretorica e una insistenza sul tema del sacramento ben in carattere col clima della Riforma, nelle opere successive, di cui è emblematica la decorazione della cappella Capponi in S. Felicita, egli evolve ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.