FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] , in cui il F. sembra voler aderire, sia pure a suo modo, a quell'intenzione di verismo che era ampiamente diffusa nel clima letterario dell'epoca.
"Se io tento di escuotere con la mia penna ogni angolo di vita sociale fino al tanfo delle osterie, e ...
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MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] teatrali e delle restanti opere.
Il ruolo di animatore e coordinatore della cultura assunto dal M. nel fervido clima della Milano prequarantottesca ebbe come principale centro d'irradiazione il salotto aperto in casa propria nel 1834, allo scopo ...
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GRADENIGO, Pietro
Franco Rossi
Soprannominato Pierazzo o Perazzo, nacque a Venezia verso la fine del 1250, figlio di Marco di Bartolomeo. La madre, almeno volendo prestare fede al genealogista Marco [...] Daniele Barbaro (c. 17r), il più attento nel riferire fin nei minimi particolari, con palese simpatia per gli esclusi, il clima di quei giorni carichi di trepidazione e di fermenti.
La congiura scoppiò per opera di Marino Bocconio, ma, male preparata ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] funzionali al racconto, sono stati eliminati. La temperie generale delle opere riconduce al clima artistico romano del sesto decennio, allorché si creò un clima di scambi incrociati e reciproci che aveva alla base l'affermazione delle ultime opere ...
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JACINI, Stefano
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano, il 3 nov. 1886, da Giovanni Battista e da Carolina Cavi, primo di sei figli, in una famiglia della più cospicua nobiltà (dal 1880) agraria lombarda, [...] e fu tra i 54 firmatari del messaggio indirizzato al re, il 6 giugno 1925, dai deputati costituzionali dell'opposizione.
Perdurando il clima di grave violazione delle libertà pubbliche, il 24 dic. 1925 lo J., anche per non arrecare danno con la sua ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] movimenti: amore per la povertà, fraterno abbraccio del creato. In realtà il C. ed i suoi compagni si muovono in un clima del tutto differente, molto più inquieto e mosso di quello francescano, ove l'unione con Cristo non si raggiunge attraverso una ...
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LAMA, Luciano
Giuseppe Sircana
Nacque a Gambettola, in Romagna, il 14 ott. 1921 da Domenico, ferroviere e militante del Partito popolare italiano (PPI), e da Noemi Paganelli. A Bologna, dove il padre [...] asse politico. In seguito alle elezioni del 7 maggio 1972 e alla formazione del governo Andreotti-Malagodi si determinò un clima politico nel quale l'unità sindacale venne rappresentata come un'operazione strumentale del PCI. Al tempo stesso la grave ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] Con occhio saggio e penetrante egli deve avere in mira il clima, i costumi, le relazioni con le altre societa del mondo, " (V. La Mantia, p. 47).
Era questo il segno del clima che mutava, nonostante l'ancor mite governo del Caramanico, e il solo ...
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INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] del suo contributo L'Opera nazionale per i combattenti e il programma agrario in Terra di Bari (Altamura 1919).
Il nuovo clima venutosi a creare con il disegno di "normalizzazione" del primo governo Mussolini (l'espansione del Banco di Napoli, una ...
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FERLONI, Antonio Severino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Borgo San Donnino (od. Fidenza in prov. di Parma) il 17 apr. 1740 da Giacomo, negoziante in quella città, e da Francesca Rovaldi. Dopo i primi [...] un altro più vicino alle idee dei "veri patrioti" lucchesi. Dopo essere passato da Firenze, nel gennaio 1801 tornò a Lucca. Il clima della città diveniva sempre più difficile per lui, malvisto com'era da tutti, e a nulla valsero i suoi tentativi per ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.