GIACOMINI TEBALDUCCI, Giovanni Battista, detto Piattellino
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 28 nov. 1507 da Lorenzo di Iacopo e da Costanza Ridolfi.
La congiura del 1466 contro Piero de' Medici - cui [...] il bargello girando armati per la città"; ne nacquero dei tafferugli, in cui alcune guardie rimasero uccise, ma l'incerto clima politico e la debolezza dei Medici fecero sì che la giustizia non seguisse prontamente il suo corso. Di lì a poco ...
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CARBONARI, Massenzio
Gino Benzoni
Scarsi dati sull'esistenza del C., nato a Terni attorno al 1560, si possono desumere dai pochi, e più compiaciuti che dettagliati, incisi autobiografici contenuti nell'unica [...] dello Stato della Chiesa.
E il C. ascriverà a merito del suo spietato superiore - che fu soprattutto valido strumento del clima di terrore voluto da Sisto V - la "pace" restituita a varie città umbro-marchigiane, l'eliminazione di "tanti seditiosi ...
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COSTANTINO (Costantini), Antonio
Angelo Romano
Nato a Castrovillari (Cosenza) il 27 giugno 1657 da Marco e Maddalena Marina, entrò giovanissimo nell'Ordine dei minimi di s. Francesco di Paola. A Roma [...] , risulta di scarso valore poetico, risentendo, come avverte il Ricuperati (Alle origini del Triregno, p. 602) del clima forzatamente polemico imposto dai tempi.
Successivamente il C. fu invitato alla corte imperiale di Vienna, divenendo poeta ...
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CARCANO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Milano il 3 febbr. 1735 da Lorenzo e da Teresa Masserati, figlia del conte Maurizio. La nobiltà dell'origine e le cospicue sostanze familiari gli permisero [...] C. nella maniera più sbiadita e dilettantesca, come se, attraverso l'abuso della prassi accademica, non riservassero, nel clima rarefatto dell'arcadia "comica", altra possibilità se non quella di una brillante ma fredda esercitazione retorica. Anche ...
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BIANCHI, Salvatore
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1821, da Luigi e da Luisa Valenti. Dopo essersi precocemente rivelato appassionato cultore dell'architettura, quando terminò gli studi divenne, nell'ambiente [...] quell'exploit tecnicista, certamente clamoroso per l'ambiente romano.
Mediante tale artificio espressivo il B. aderì al clima allo stesso tempo timido e provinciale, ma prudentemente curioso per le nuove tecnologie, della cultura architettonica della ...
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ACCINELLI, Francesco Maria
Nilo Calvini
Nacque a Genova il 23 apr. 1700 da padre oriundo di Varazze. Compiuti i primi studi letterari, si dedicò alla pittura e alla cartografia. Nel 1732 fu inviato [...] bruciata dal boia, mentre il suo autore fu costretto a riparare in Svizzera, dove attese per alcuni anni che il clima della sua città, se non propizio, tornasse tuttavia calmo nei suoi confronti.
Rientrato in patria, in data imprecisata, diede mano ...
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BONGIOCCHI (Bengiochi, Bongiuochi), Giovanni Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Ferrara il 17 genn. 1726 da Antonio, entrò tra i chierici regolari delle Scuole Pie il 26 nov. 1741. Dopo aver insegnato [...] (v. l'orazione del B.: De Academia Ferrariensi, Ferrara 1772), ma le precarie condizioni di salute non gli permisero di sopportare il clima umido della città. Tornato a Roma, il B. rielaborò la biografia del Palafox(Vita interiore del V. Servo di Dio ...
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GRASSETTO, Niccolò
Franco Bacchelli
Nato a Padova nel 1449 o nel 1450, appartenne probabilmente alla stessa famiglia di Piove di Sacco, inurbatasi in città nella prima metà del secolo, da cui proveniva [...] ]), dove si trova pure, a c. 129r, la risposta del Grassetto.
Le due brevi lettere sono un documento singolare del clima prodottosi nello Studio di Padova durante la lotta che il vescovo Pietro Barozzi condusse contro l'averroismo; questi, nel 1489 ...
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CIRELLO (Cirelli, Girelli), Giulio
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Di questo pittore è documentata (Fantelli, p. 11 nota 1) la data della morte avvenuta a Padova il 13 nov. 1709, all'età di settantasei anni: nacque perciò veiso [...] dell'estensione in provincia, verso l'ottavo-nono decennio, della lezione naturalistica dei "tenebrosi" veneziani. Dello stesso clima partecipa infatti la Deposizione in S. Gaetano (1683) con in più tracce evidenti del luminismo dell'emiliano Pietro ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] e il titolo simbolico di Gott mit uns, Dio è con noi, lo slogan dei nuovi barbari.
Dopo la Liberazione in un clima che egli segnalava come "crisi di rinnovamento in atto" (Il Cosmopolita, dicembre 1944) il G. si schierò con "quelle forze che con ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.