BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] di Paolo.
La singolare vicenda del B., significativa del clima di quegli anni improntati alla nuova spiritualità della Controriforma, , la sua eccessiva austerità che, anche nel clima postridentino, non mancava di impressionare.
Proprio questa ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] il 1519, alla quale appartennero sia il Diacceto sia parecchi dei personaggi sunnominati.
Il primo frutto di tale formazione e clima spirituale fu un epigramma latino scritto in onore di Lorenzo de' Medici duca di Urbino, successivo quindi al giugno ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] nel romanzo inoltre qualche fugace accenno ai difficili esordi sessuali di Cosima/Grazia, i quali danno la misura del clima di feroce arretratezza che incatenava l'esistenza della scrittrice. Si tratta in fondo dei casti baci ricevuti furtivamente da ...
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DE CAROLIS (De Karolis), Adolfo
Maria Flora Giubilei
Nacque il 6 genn. 1874 a Montefiore dell'Aso (Ascoli Piceno) da Gioacchino, medico condotto, e da Ester Pompei; iniziò gli studi nel 1881, proseguendoli [...] di chiara impronta liberty e simbolicamente evocativa, sulla scia di un Segantini e di un Previati.
Allo stesso clima e al medesimo anno, pervasi da un'assorta e distaccata malinconia, appartengono la tempera Ritratto della signora Lina (Treviso ...
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ARATORE
Claudio Leonardi
Nacque, verso la fine del sec. V, nell'Italia settentrionale; "mittit et Liguria Tullos suos", gli scriverà Cassiodoro. La famiglia era dunque di origine provinciale, di quella [...] nei giorni tragici della sconfitta di Odoacre (493), aveva ripreso un ordinato vivere sociale; e il vescovo Lorenzo, nel clima di pace garantito da Teodorico, poteva pensare oltre che alla ricostruzione materiale a quella spirituale e culturale. In ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] (Calari, Cañellas, 1580), dedicato al viceré di Sardegna M. de Moncada.
È un'opera concepita e abbozzata nel clima culturale romano, caratterizzato da un astratto umanesimo di stampo controriformistico e gesuitico. Il F. aveva ben presenti i grandi ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] superficiale "sofista", ma modificò i suoi giudizi nel clima culturale posteriore al 1870); amava molto l'Inghilterra, però, come sempre, appartato osservatore, e solo nel 1859, nel clima di entusiasmo con cui fu accolta a Roma la notizia della guerra ...
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CESTONI, Giacinto (Diacinto)
Ugo Baldini
Nacque il 10 maggio 1637 (fu battezzato il 13) a Santa Maria in Giorgio, oggi Montegiorgio (Ascoli Piceno), da Vittorio, in una famiglia di modesta condizione. [...] chiaro come nascesse in lui l'interesse per la ricerca scientifica: in generale il C. dovette subire l'influenza del clima esistente allora nella medicina toscana per la presenza di personalità come il Borelli, il Bellini; l'episodio decisivo fu però ...
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BRUNI, Achille
Francesco Di Battista
Nato a Barletta il 23 dic. 1817 in una famiglia piuttosto agiata, da Bartolomeo, medico chirurgo, a diciassette anni pubblicava i primi frutti degli studi letterari [...] un suo spessore scientifico e se si vuole storico: basti guardare le pagine su quel paesaggio agrario e sul suo clima. Qualcosa di ben diverso dalla stereotipa descrittiva volta ad accreditare il mito della ricchezza rurale del Mezzogiorno cui il B ...
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DELLA ROVERE, Girolamo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1530 da Lelio, dei signori di Vinovo, e da Anna dei conti di Piossasco, da nobile e antica famiglia che aveva già avuto diversi vescovi e cardinali, [...] andava mutando nel ducato. L'eresia sembrava molto meno pericolosa, la riforma del clero procedeva, seppur lentamente, e un nuovo clima andava creandosi, meno teso e, forse, più adatto alla tempra del Della Rovere. Nel 1578 vi fu la traslazione della ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.