GUICCIARDI, Fabrizio
Marco Folin
Di nobile famiglia reggiana, forse di origini valtellinesi, il G. nacque nel 1662, probabilmente l'8 settembre, a Reggio nell'Emilia, da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] ducale. La sua ascesa gli attirò l'invidia di altre potenti famiglie reggiane, penalizzate dai suoi privilegi. Fu in questo clima che maturò l'assassinio di Orazio, avvenuto la sera del 15 luglio 1665: uscito a tarda ora dal palazzo ducale, cadde ...
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DJULGHEROFF, Nicolai
Matilde Tobia
Nacque a Kjustendil in Bulgaria il 20dic. 1901, da Slavi, tipografo, e da Tena Ceclareff. Fin dagli anni del liceo manifestò uno spiccato interesse per le arti figurative: [...] quell'anno si iscrisse alla scuola superiore di architettura dell'Accademia Albertina, dove si diplomò nel 1932. Nel variegato clima culturale torinese di quegli anni il D., che già aveva intrattenuto rapporti epistolari con F. T. Marinetti, si legò ...
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PAOLONI, Francesco
Nunzio Dell’Erba
– Nacque a Perugia il 13 luglio 1875 da Giulio, volontario garibaldino e fervente repubblicano, e da Zenaide Battistini.
Nella città nativa frequentò le scuole tecniche, [...] italiani e diventò in breve tempo uno dei militanti più attivi della Federazione socialista romana. Così, nel clima della reazione crispina, ricoprì l’incarico di segretario del comitato direttivo della Federazione, costituì il primo circolo ...
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FIESCHI, Luca
Giovanni Nuti
Nacque nella seconda metà del sec. XIV da Carlo, della potente famiglia ligure dei conti di Lavagna, consignore di Pontremoli e di Varese Ligure, e da Donella, figlia di [...] . Per ritorsione, il F. distrusse la villa di Antonio Giustiniani in Albaro, ma fu poi costretto a lasciare la città. Il clima di violenze continuò e sfociò nella dedizione di Genova alla Francia (1396). Il nuovo regime fu appoggiato dai Fieschi, che ...
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CASSETTA, Pio
Claudio Mutini
Nacque a Olevano (nella diocesi di Palestrina, prov. di Roma) nel 1596. Dopo aver compiuto i primi studi nella cittadina natale, decise di abbracciare lo stato ecclesiastico. [...]
L'attività del C., volta alla trattatistica morale e all'opera dottrinale, è caratteristica di un determinato clima della Controriforma acceso dalla resistenza armata dei protestanti: perciò è tanto meno disposta a predisporre spazi rettorici capaci ...
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BUGATTI, Carlo
Luciano Caramel
Nacque a Milano il 16 febbraio 1856 da Giovanni Luigi, curiosa figura di studioso di architettura e di scienza, nonché scultore, e da Amalia Salvioni. Frequentò l'Accademia [...] in genere un'intonazione esotica, sia pur liberissima e difficilmente precisabile in esatti riferimenti stilistici. Ma dal clima vagamente orientaleggiante di questi inizi il B. ebbe a staccarsi negli anni immediatamente successivi con l'elaborazione ...
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DE DOMINICIS, Alberto
Tommaso Eschena
Nato a Teramo il 13 febbr. 1879 da Carlo e da Filomena Tanzii, iniziò tardi la sua carriera di studioso, perché in età giovanile sofferse di violenti manifestazioni [...] è presente nei suoli salsi e che lo libera non appena la salinità viene allontanata dalle piogge di un mutato clima.
Di notevole interesse anche le ricerche tecnologiche (pubblicate in Annali della R. Scuola sup. di agricoltura in Portici) sui guani ...
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ANDREOLI, Giuseppe
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a San Possidonio (Modena) intorno al 1791 da genitori di umile condizione. Avviato agli studi letterari dal parroco del paese natio, da giovinetto indossò [...] far risalire la sua affiliazione alla carboneria, alla quale era stato iniziato in casa Fattori a Reggio Emilia.
Nel clima di malcontento e di agitazione, diffusosi nel ducato modenese con la Restaurazione, si può inserire, secondo i contemporanei ...
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BUZZI, Giuseppe
Gabriella Ferri Piccaluga
Figlio del quadratore Giuseppe Maria (fratello di Elia Vincenzo); mancano dati biografici, ma ci è nota la sua attività di scultore svolta - secondo la tradizione [...] esordi del B., da un lato erede della tradizione settecentesca dello zio Elia Vincenzo, dall'altro attento al nuovo clima decisamente neoclassico instauratosi in Lombardia ad opera, soprattutto, di C. Pacetti. L'occasione a questa svolta è data dalla ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] du pape Paul III, II, p. 84) e da alcune lettere latine che il F. gli indirizzò nel 1537 da Gradoli.
Il clima della corte papale poco adatto a una vita di studio, la mancanza di prestigiosi docenti a Roma, il carattere indisciplinato del fanciullo ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.