Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] , è da un po’ di anni riuscito a battezzare una sola inedita linea di tendenza. A ciò si aggiunga che, nel clima di generale e consensuale estetizzazione che pervade il presente, il nuovo sembra quanto mai solipsistico e principalmente preoccupato di ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] al 1195, esponente di una nobile famiglia di origine anglosassone, che durante i precedenti incarichi palermitani aveva partecipato al fervido clima della corte normanna e anche nei successivi mandati, a Siracusa e a M., fu promotore di cultura e d ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] e, dal 1941, all'Unione Sovietica. Contemporaneamente, in quel clima di ricatti e di terrore, opere d'arte celebri venivano ' le opere trafugate, riuscendo a impedire, in un clima di studiata confusione, la restituzione di quadri occultati nei ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] non si esclude la possibilità di una loro esecuzione persino qualche decennio più tardi (Bellini, pp. 71 s.).
Nel vivace clima artistico romano il G. ebbe l'opportunità di arricchire la propria formazione, e, al contempo, di stringere alcuni rapporti ...
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LUCCICHENTI, Amedeo
Gianluca Ficorilli
Nacque a Isola del Liri, in Ciociaria, l'8 genn. 1907 da Tito e Cristina Andreotti. Ultimo di quattro figli, visse l'adolescenza con i fratelli Ugo, Giuseppe e [...] di realizzare tre palazzine a Roma, in viale Parioli, in via Archimede e in via S. Valentino.
Nel febbrile clima della ricostruzione del secondo dopoguerra, il L. e Monaco furono tra i professionisti che riuscirono a condurre una personale ricerca ...
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FANCELLI, Pietro
Vincernza Maugeri
Figlio dell'ornatista Petronio e di Orsola Benedelli, nacque a Bologna il 18 maggio 1764. Nel 1774 si trasferì con la famiglia a Venezia, dove studiò sotto la guida [...] Croce che il F. eseguì per il ciclo dei Misteri del Rosario in S. Stefano a Bazzano (1802), partecipando a quel clima di rinnovato fervore per la Passione di Cristo. Della produzione successiva si ricordano il quadro con L'elemosina di s. Tommaso di ...
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GERACI, Gaetano
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 3 0tt. 1868 da Antonino e Domenica Durante, unica figlia ed erede del proprietario di uno stabilimento di lavorazione del marmo, sito in via Tukory, [...] relativamente agli ideali della progettazione totale.
A Palermo l'assimilazione delle esperienze moderniste europee aveva creato un fervido clima culturale. E. Basile, il più precoce e intelligente interprete di tale movimento, trovò nel G. un abile ...
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GIOVANNI da Rovezzano (al secolo Raffaello Curradi)
Maurizia Cicconi
Nacque a Rovezzano, presso Firenze, nel 1611 da Alessandro Curradi (Pizzorusso, p. 106), e intorno al 1635 entrò nell'Ordine dei cappuccini, [...] del francese Jacques Callot, le due sculture confermano nuovamente, e con evidenza, l'appartenenza di G. al clima artistico del terzo decennio, ancora dominato da un gusto per il "capriccio" tardocinquecentesco, combinato tuttavia allo studio del ...
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LETO, Antonio (Antonino)
Francesca Franco
Nacque a Monreale, presso Palermo, il 14 giugno 1844 da Pietro e Caterina Puleo. Per dedicarsi alla pittura abbandonò gli studi classici; e nel 1861, grazie [...] quali erano De Nittis, D. Morelli, A. Mancini, V. Gemito, A. de Neuville, E. Manet e J.-L. Meissonier. A causa del clima e spinto dal bisogno di indipendenza, nel 1880 ruppe il contratto con Goupil e rientrò in Italia. A Palermo fu accolto da Florio ...
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BRIZIO (Bricci, Briccio, Bricio, Britio, Britto, Brizi), Giuseppe
PPaszenda
Nacque a Massa intorno all'anno 1533. Entrò nella Compagnia di Gesù a Siena e, il 25 novembre del 1562, venne inviato in noviziato [...] (consacrata nel 1603). Trascorsi tre anni, fece ritorno in Itaha e nel gennaio 1603 venne inviato a Napoli; non confacendogli il clima, si trasferì a Roma, dove morì il 2 marzo 1604.
Il B. ebbe fama in Polonia di buon architetto, molto apprezzato ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.