NEFERTITI (Nfrt- ı' ı't ı' "la bella che è venuta")
A. M. Roveri
Regina egiziana, sposa del re Ekhnaton (1377-1358), il faraone eretico della XVIII dinastia (v. egiziana, arte; faraone; tell el-῾amārnah). [...] dei lineamenti che saremmo tentati di definire caricaturale, se non sapessimo che ben diverso era il suo significato nel clima religioso dell'epoca. Tipici esemplari di tale tendenza sono il frammento di rilievo proveniente dalla tomba reale di Tell ...
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BIANCHI, Salvatore
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1821, da Luigi e da Luisa Valenti. Dopo essersi precocemente rivelato appassionato cultore dell'architettura, quando terminò gli studi divenne, nell'ambiente [...] quell'exploit tecnicista, certamente clamoroso per l'ambiente romano.
Mediante tale artificio espressivo il B. aderì al clima allo stesso tempo timido e provinciale, ma prudentemente curioso per le nuove tecnologie, della cultura architettonica della ...
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ACCINELLI, Francesco Maria
Nilo Calvini
Nacque a Genova il 23 apr. 1700 da padre oriundo di Varazze. Compiuti i primi studi letterari, si dedicò alla pittura e alla cartografia. Nel 1732 fu inviato [...] bruciata dal boia, mentre il suo autore fu costretto a riparare in Svizzera, dove attese per alcuni anni che il clima della sua città, se non propizio, tornasse tuttavia calmo nei suoi confronti.
Rientrato in patria, in data imprecisata, diede mano ...
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MEIDIAS, Pittore di
E. Paribeni
È per tradizione il più noto e ammirato tra i ceramografi attici degli ultimi decenni del V sec. a. C. Il nome appare con ἐποίεσεν su una hydrìa di Londra, già nota dai [...] domina nelle sue figurazioni un carattere statico e quasi contemplativo, con figure illanguidite e abbandonate in un clima di snervante estasi colorata di erotismo. Di frequente figure simboliche del contorno di Afrodite, Igea, Paidia, Eunomia ...
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CIRELLO (Cirelli, Girelli), Giulio
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Di questo pittore è documentata (Fantelli, p. 11 nota 1) la data della morte avvenuta a Padova il 13 nov. 1709, all'età di settantasei anni: nacque perciò veiso [...] dell'estensione in provincia, verso l'ottavo-nono decennio, della lezione naturalistica dei "tenebrosi" veneziani. Dello stesso clima partecipa infatti la Deposizione in S. Gaetano (1683) con in più tracce evidenti del luminismo dell'emiliano Pietro ...
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POLYGNOTOS (Πολύγνωτος)
E. Paribeni
2°. - Ceramografo attico operante entro il terzo venticinquennio del V sec. a. C. Il nome con la formula ἔγραψεν appare su cinque vasi che sono da assegnargli e su [...] massa montagnosa l'avversario abbattuto a terra. Più a suo agio è l'artista nelle scene statiche, quando evoca in un clima di sospeso mistero la missione di Trittolemo, o nelle scene di congedo, o anche quando comunica un'inconsueta nostalgica nota ...
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STRAZZA, Guido
Rosalba Zuccaro
Pittore e incisore, nato a Santa Fiora (Grosseto) il 21 dicembre 1922. Mentre si laureava in ingegneria a Roma, coltivava da autodidatta esperienze artistiche: F.T. Marinetti [...] risultati quanto mai rilevanti. Se nelle prime opere egli evoca desinenze delle avanguardie storiche, in seguito partecipa al clima artistico milanese alimentato da varie modalità dell'Informale. Sulla scia della spazialità instabile di A. Gorky e ...
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Pittore, nato a Castelmassa (Rovigo) il 4 agosto 1930. Compiuti gli studi a Novara e a Milano, nel 1952 si trasferisce a Bruxelles ove frequenta l'Académie Royale des Beaux Arts; nel 1956 consegue il diploma [...] semanticità del suo linguaggio" in un continuum coloristico-spaziale che si pone come puro fenomeno. Pur partecipando al clima incline all'oggettività e all'oggettualità, C., all'interno della ricerca visiva, con la singolare peculiarità della sua ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] e ricurvi sui banchi. Gli esempi successivi denunciano già una fierezza di stile e inclinazioni espressive in nulla difformi dal clima poi instauratosi con la più piena affermazione della pittura locale: qui si fa cenno alle opere riferite a Roso da ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] a diventare una sensibile discriminante fra il Nord e il Sud dell'Europa. Con l'inizio della Prima guerra mondiale tale clima di ottimismo viene tuttavia a mancare. La guerra smentisce le speranze dei circoli intellettuali e progressisti, per lo più ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.