Termine usato per designare tendenze o movimenti politici sviluppatisi in differenti aree e contesti nel corso del 20° secolo. Tali movimenti presentano alcuni tratti comuni, almeno in parte riconducibili [...] e la fine degli anni 1880. La prima organizzazione populista, la Zemlja i volja, venne costituita nel 1861 nel clima di delusione provocato dalle modalità con cui era stata abolita la servitù della gleba. La situazione fu interpretata dai populisti ...
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Rilievo della superficie terrestre, che in genere differisce dalla collina per maggiore altitudine e per differenti caratteri morfologici. In Italia sono considerati montani i territori dei comuni che [...] formazione e asporto di nuovo materiale detritico.
Geografia umana
L’altitudine elevata, la morfologia di solito tormentata, il clima rude fanno della m. un ambiente arduo e spesso ostile, al quale soltanto alcune specie vegetali e animali possono ...
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Periodo al quale risale la più antica industria umana, cioè quella dell’antica età della pietra, o età della pietra scheggiata. Il termine è stato introdotto da J. Lubbock nel 1865 in opposizione a Neolitico [...] glaciazione, quella del Würm, circa 10.000 anni fa; questo segna un cambiamento abbastanza netto nella fauna, nella flora e nel clima e un diverso orientamento dell’economia di sussistenza, per cui si parla d’ora in poi di Mesolitico, cui fa seguito ...
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Stato federato degli USA (151.586 km2 con 10.003.422 ab. nel 2008), con capitale Lansing. È diviso in due parti dal lago omonimo: la parte a NO del lago, chiamata Upper Peninsula, è bagnata a N dal Lago [...] largamente le formazioni cristalline precambriane e paleozoiche. Lo Stato è uno dei più tipicamente lacustri degli USA. Il clima, per l’influenza dei bacini interni, è meno continentale che in alcuni Stati della pianura del Mississippi, posti ...
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Stato federato degli USA (181.186 km2 con 3.642.361 ab. nel 2008), nella parte meridionale della zona della Prateria fra il fiume Arkansas a NE e il Fiume Rosso a S; la capitale O. City (551.789 ab. nel [...] invece da un ampio tavolato, che fa parte della Great Plains Region, estesa a oriente delle Montagne Rocciose. Il clima è di tipo subtropicale, umido, con estati calde e inverni miti; le precipitazioni variano dai 1000 mm annui della sezione ...
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(ted. Westfalen) Regione storica della Germania, i cui confini e la cui estensione sono variati nel tempo. Coincide grosso modo con un territorio in assoluta prevalenza compreso nel Land di Renania Settentrionale-Vestfalia [...] della Selva di Teutoburgo e dei Wiehengebirge e con le basse montagne del Sauerland e dei Rothaargebirge. Il clima è di tipo temperato semicontinentale. Le città principali sono Münster, capoluogo storico, Bielefeld, Paderborn. Sviluppata l’industria ...
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SWAZILAND
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Giampaolo Calchi Novati
(XXXIII, p. 118; App. III, II, p. 887; IV, III, p. 570)
Al censimento del 1986 la popolazione era di 681.059 ab., saliti a circa 823.000 a una stima del 1992; il [...] prodotto nazionale lordo pro capite (1080 dollari USA nel 1992), è un paese relativamente ricco: infatti, favorito dal clima, specie per quanto riguarda le precipitazioni, ha un discreto settore agricolo, conta su giacimenti minerari e possiede un ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] in Acadia nella Relation de la Nouvelle France (1616). Biard inizia il resoconto con l'analisi delle osservazioni relative al clima, alle stagioni, alla qualità del terreno, alle foreste e alle risorse minerali della regione e lo conclude esortando a ...
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BAIAMONTI, Antonio
Angela Tamborra
Nato a Spalato in Dalmazia, il 3 sett. 1822, da nobile famiglia probabilmente originaria di Parenzo in Istria, e divenuta spalatina da oltre trecento anni, il B. ricevette [...] laureò in medicina e chirurgia nel 1849 con una dissertazione latina, De scabie, stampata a Padova nel 1849.
A Padova, nel clima aperto e fervido di quel centro universitario, cui convenivano giovani da tutto l'Impero e dall'estero, il giovane B. si ...
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MACHIAVELLI, Niccolò, detto Chiurli
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 12 dic. 1499 da Giovanni di Gherardo e da Clemenza di Niccolò Del Benino, secondogenito di cinque fra fratelli e sorelle. Proveniva [...] a girare armati per le vie della città; ne nacquero tafferugli, in cui alcune guardie rimasero ferite, ma l'incerto clima politico e lo stato di debolezza in cui versava il regime mediceo fecero sì che la giustizia non seguisse prontamente il suo ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.