GERARDO da Borgo San Donnino
Raniero Orioli
Originario di Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza presso Parma), non è nota la sua data di nascita.
Le principali notizie su di lui, antecedenti al 1254, [...] alterni e coinvolgenti lo stesso pontefice Innocenzo IV, senza peraltro che si potesse giungere a una soluzione.
In questo clima di conflittualità permanente e di precari equilibri, G. nel 1254 pubblicò la Concordia Novi et Veteris Testamenti di ...
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MACONI, Stefano
Hélène Angiolini
Figlio di Corrado di Leoncino di Squarcialeone e di Giovanna di Stefano Bandinelli, nacque, con tutta probabilità a Siena, intorno al 1350.
Nel 1411, in occasione del [...] costretti in quel periodo a premunirsi con ingenti esborsi dal pericolo delle scorrerie dei venturieri (ibid., pp. 85-92). Il clima di tensione e di violenza presente nella città di Siena e nei dintorni traspare anche in una lettera di Caterina in ...
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FALOCI PULIGNANI, Michele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (od. prov. di Perugia) il 9 luglio 1856, da Biagio Faloci, che si era trasferito a Foligno da Umbertide per esercitarvi il mestiere [...] che lo spinse ad organizzare il comitato diocesano dell'Opera dei congressi in Foligno, di cui fu presidente.
Per rendere il clima in cui il F. si muoveva nell'ambito politico locale basterà elencare i titoli di alcune sue pubblicazioni polemiche di ...
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CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] fronte ai sospetti spagnoli su un accordo segreto del papa con la Francia durante la crisi della primavera. Il clima più disteso gli permise di chiedere agli Spagnoli un appoggio più attivo degli interessi cattolici nell'Impero. Doveva intervenire ...
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GESSI, Berlingero
Simona Feci
Nacque a Bologna il 14 ott. 1564, figlio di Giulio e di Valeria di Francesco Segni.
La famiglia paterna vantava l'importante legame con Gregorio XIII Boncompagni, cugino [...] al gruppo di governo che lo rese via via meno influente.
Il G. comunque si trovò a operare in un clima fortemente ostile - come emerge dal carteggio diplomatico in cui lamenta il costante ostruzionismo del Senato e soprattutto del doge Leonardo ...
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CHARVAZ, Andrea
Paul Guichonnet
Nato in Savoia a Hautecour (Tarantasia) il 25 dic. 1793, in una famiglia di agricoltori, da Marie-Etienne e da Marie Borlet, studiò dapprima nella scuola locale (1802-1808), [...] scritto dello Ch. "esser egli stato l'autore della crisi del 1852" i rapporti tra i due migliorarono, in un clima di benevolenza e reciproca fiducia. Se il Cavour ne apprezzò la moderazione, il senso della misura, il rispetto delle istituzioni, da ...
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MARCO da Montegallo (Marco del Monte Santa Maria)
Hélène Angiolini
Nacque nel 1425 a Fonditore di Montegallo, località dell'Ascolano nota anche come Santa Maria di Montegallo, da Claro di Rainaldo "de [...] nella regione veneta, fu strettamente connessa, più di quanto avvenuto in altre occasioni, con il diffondersi di un clima fortemente ostile nei confronti del prestito ebraico e della presenza ebraica in generale, tanto che le autorità cittadine si ...
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CRISTALDI, Belisario
Marina Caffiero
Nacque a Roma l'11 luglio 1764 da Ascanio, dell'antica famiglia dei baroni di Noha, e da Marianna Guglielmi, gentildonna frusinate. Il padre, nativo di Nardò in [...] e nelle lauree C. il 15 nov. 1823 emanò un editto sull'ordinamento disciplinare dell'università consonante al clima di vigilanza e di rigorismo moralistico che sarà imposto dal pontificato leonino con la riforma universitaria del 1824. Intensissima ...
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MANGIADORI, Giovanni
Francesco Salvestrini
Nacque con molta probabilità intorno al 1210. Sebbene l'obituario della cattedrale di Pistoia lo dica originario di questa città, fu in realtà membro della [...] sì che i provvedimenti di censura contro i chierici indegni potessero in qualche modo trovare esecuzione.
Va forse collegata al clima di riforma imposta alla diocesi dal M. e alla opposizione che esso generava la matrice del racconto contemplato nel ...
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FONTANI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 23 maggio 1748 da Niccolò di Paolo e da Maria Francesca Meucci, in una famiglia di modeste condizioni. Ancora ragazzo venne accolto fra i chierici [...] contrasto tra la visione positivo enciclopedista del Ustri e la cultura umanistica del Fontani.
Mutato profondamente il clima culturale e religioso della Toscana postleopoldina e postricciana, il F. abbandonò il campo dell'erudizione impegnata a ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.