Gesuita (Nimega 1521 - Friburgo, Svizzera, 1597). Vissuto in pieno clima di Riforma e Controriforma, prese parte attiva al Concilio di Trento. Si distinse per la profondità della sua cultura teologica, [...] per la sua operosità e per lo spirito conciliativo. Come scrittore non badò solamente alle opere di erudizione, ma anche e soprattutto a quelle catechetiche, adattando l'insegnamento alle capacità dei ...
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Teologo luterano (Ditterswind, Franconia, 1802 - Norimberga 1877). Formatosi in un clima di rigida ortodossia, L., colpito dalla lettura del Leben Jesu di D. F. Strauss, rinunciando all'ufficio di pastore, [...] si dedicò agli studî neotestamentarî. Dei suoi numerosi scritti, quello su Die kirchliche Tradition über den Apostel Johannes und seine Schriften (1840) fu subito riconosciuto come innovatore per il metodo ...
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Umanista e poeta francese (Mauléon, Pirenei Atlantici, 1557 - Bordeaux 1595). Educato in un clima di severo calvinismo, coltivò studî classici e teologici. Godette del favore di Giovanna d'Albret regina [...] di Navarra, e dal 1580 al 1585 completò a Basilea la sua formazione. Protetto da Enrico IV, percorse rapidamente i primi gradi della carriera politica e amministrativa. Nel settembre 1593 si convertì al ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] di Bigongiari, in G. Tabanelli, Carlo Bo, cit., p. 93.
40 Così C. Bo, ibidem, p. 39. Per una vivace rievocazione del clima di lavoro e di relazioni del «Frontespizio» si vedano le pagine dedicate da un membro del gruppo, A. Hermet, in La ventura ...
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PALMIERI, Domenico
Luciano Malusa
PALMIERI, Domenico. – Nacque a Piacenza il 4 luglio 1829 da Gerardo e da Maria Francesca Giuseppa Rocci.
In famiglia trovò un clima favorevole alla vocazione sacerdotale [...] ed entrò in seminario a otto anni. Ordinato sacerdote il 27 marzo 1852, subito dopo decise di entrare nella Compagnia di Gesù. Fece il noviziato a Roma e lì compì i suoi studi di retorica e umanità. Dopo ...
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Ecclesiastico (Sestri Levante 1755 - Orvieto 1827), prof. del seminario di Genova, noto per la sua avversione alle idee rivoluzionarie, nel 1797 fu imprigionato nella fortezza di Savona. Cambiato il clima [...] politico, ritornò a Genova come vicario generale. Vescovo di Orvieto (1807), accolse presso di sé Angelo Mai e, fra altri gesuiti esiliati, il p. Luigi Fortis, futuro generale della Compagnia di Gesù. ...
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Biologia
Luogo in cui vivono una specie o un gruppo di specie, considerato nel suo valore topografico ed ecologico, e pertanto definito dai suoi fattori di suolo, di clima ecc. Forma stazionale di una [...] pianta è una modificazione non ereditaria determinata dalle condizioni della s., come, per es., la ‘forma terrestre’ di molte piante acquatiche e palustri, che a un primo aspetto è diversa dalla forma ...
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BENELLI, Giovanni
Bruna Bocchini Camaiani
Andrea Riccardi
Nacque a Poggiole di Vernio (Firenze), diocesi di Pistoia, il 12 maggio 1921 da Luigi e da Maria Simoni. Dopo aver vissuto i primi anni nel [...] clima di una famiglia religiosa, entrò nel seminario di Pistoia, ove rimase fino all'ordinazione sacerdotale 31 ott. 1943). Inviato ), tesa a sviluppare durante il suo pontificato un clima di stretta collaborazione con le agenzie internazionali. Dei ...
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Monaca cisterciense (n. presso Halberstadt 1232 - m. Helfta 1292), badessa di Rodardesdorf. Trasferì (1258) l'abbazia a Helfta (Helpede); abile organizzatrice, di grande sensibilità religiosa e culturale, [...] rese celebre il monastero (che fornì d'una ricca biblioteca) per il clima mistico, il decoro liturgico, gli studî scritturali, patristici, letterarî, le arti liberali. Sotto la sua guida vissero la sorella Matilde di Hackeborn, Matilde di Magdeburgo ...
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GOFFREDO (Gotefredo, Gotofredo da Castiglione)
Anna Maria Rapetti
Arcivescovo eletto di Milano, secondo una tradizione d'incerto fondamento appartenne alla famiglia Castiglione; non sono noti altri dati [...] la maggior parte degli ormai pochi sostenitori della pataria dovette lasciare la città. L'imperatore seppe sfruttare il nuovo clima e dopo aver tolto il proprio sostegno all'arcivescovo G., da lui stesso nominato e fatto consacrare, investì come ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.