Complesso di forme esterne e sotterranee assunte dall’ambiente per l’azione delle acque circolanti in superficie e in profondità sulle rocce idrosolubili (calcari, gessi, dolomie, depositi salini; v. fig.). [...] , anche all’esterno (travertino). Il fenomeno, per svilupparsi, ha comunque bisogno dell’intervento di altri fattori come il clima e la struttura geologica.
L’aspetto esterno del paesaggio carsico è caratterizzato da distese di rocce a forme curve ...
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Studio della forma e degli aspetti fisici della superficie terrestre. Ha assunto un ruolo di primo piano in seguito all’interesse crescente dell’uomo per l’ambiente in cui vive. È naturale, quindi, che [...] è anche consolidato il ruolo della g. climatica, secondo la quale forme e processi morfogenetici dipendono essenzialmente dal clima: sebbene i teorici della g. climatica non siano ancora riusciti a elaborare un quadro soddisfacente di corrispondenza ...
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Insieme dei metodi usati per stabilire l’età di una formazione geologica e la successione degli eventi geologici. L’ordinamento delle scoperte preistoriche in una g. relativa è basato su metodi naturalistici: [...] e le variazioni del volume dei ghiacci esistente sui continenti, variazioni che sono determinate dalle oscillazioni del clima. Di un gran numero di giacimenti preistorici, in Italia, nell’Africa settentrionale (anche Marocco atlantico) e meridionale ...
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Biologia
Tipo di riproduzione asessuale, riscontrabile nelle Spugne, che possono dividere il proprio corpo in parti capaci di accrescersi ulteriormente.
Botanica
Modo di riproduzione agamica che consiste [...] , dovuta ad agenti atmosferici, a copertura vegetale o a squilibri meccanici. Nel primo caso, in relazione al tipo di clima, la f. è dovuta al termoclastismo o al crioclastismo; la copertura vegetale provoca f., in quanto le radici delle piante ...
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speleologia Scienza che studia le grotte e le caverne naturali, la loro origine ed evoluzione, i fenomeni fisici, biologici e antropici che vi si svolgono e le attività connesse con la loro esplorazione. [...] , avente per oggetto i modi e le leggi che regolano la circolazione idrica sotterranea; la speleometeorologia, che studia il clima delle grotte, nonché i movimenti dell’aria stessa e gli scambi con l’esterno); s. antropica (che raccoglie le ...
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Secondo periodo geologico dell’era mesozoica, prende nome dalla catena del Giura dove le formazioni di questo periodo hanno prevalente sviluppo. Detto anche Giurese o Giura, è compreso tra 215 e 145 milioni [...] uniformi, con ampia diffusione di depositi pelagici costituiti prevalentemente da calcari micritici.
La flora giurassica, nelle zone a clima umido, fu caratterizzata da foreste costituite da Araucarie, Ginkoali, felci erbacee e arboree; nelle zone a ...
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Grande penisola dell’America Settentrionale, situata tra l’Oceano Atlantico a E, la Baia di Hudson a O, lo Stretto di Hudson a N e il Golfo del San Lorenzo a S, appartenente al Canada.
Fa parte del cosiddetto [...] elettrica. Numerosi i fiumi che sfociano nella Baia di Ungava, nella Baia di Hudson e nel Golfo del San Lorenzo. Il clima della penisola è influenzato dai mari che la bagnano e dalla fredda Corrente del Labrador.
La parte settentrionale del L. è ...
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In geologia il concetto di d. i. venne introdotto da A. Hofmann (1936) riferendosi allo stato di disordine proprio dei pendii a precaria stabilità, perché colpiti dall'azione combinata di movimenti franosi [...] (processo carsico) e l'idrolisi dei minerali silicatici. Quest'ultimo, in particolare, è tanto più attivo quanto più il clima è caldo e umido, e comporta il formarsi di nuovi aggregati mineralogici la cui coesione è sempre inferiore a quella della ...
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suolo Superficie del terreno, in particolare, lo strato più superficiale di esso, formatosi in seguito all’alterazione del substrato roccioso per successive azioni fisiche, chimiche, biologiche da parte [...] e nella loro concentrazione in quelli inferiori; questo processo, definito illuviazione, è particolarmente attivo nelle regioni a clima umido); la rubefazione (consistente nella precipitazione, per ossidazione, di ioni ferro sotto forma di idrossidi ...
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terrazzo In geomorfologia, entità morfologica costituita da una superficie sommitale di accumulo o di erosione, generalmente orizzontale o suborizzontale, delimitata a valle da una scarpata che costituisce [...] ordini di ripiani in corrispondenza del primitivo livello delle acque. Altra causa di formazione dei t. fluviali è rappresentata dal clima (t. climatici), che determina fasi alterne di erosione e di accumulo all’interno dell’alveo di un corso d’acqua ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.