Botanica
Edificio destinato alla coltivazione di piante da fiore, di primizie, tardizie e prodotti ortofrutticoli di pregio, di collezioni di piante esotiche. Nelle s. vengono realizzate artificialmente [...] le piante fuori del loro ambiente naturale o dando a esse, permanentemente o soltanto in certi periodi dell’anno, un clima e, in certi casi, condizioni atmosferiche e di illuminamento controllate. La forma e la struttura delle s. variano a seconda ...
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(sp. Cordillera de los Andes) Il principale sistema montuoso del Sudamerica (e uno dei maggiori del mondo), che si sviluppa per 7500 km dal Golfo di Paria (10° lat. N) al Capo Horn (56° lat. S), interessando [...] della temperatura media (15° C) e delle precipitazioni (500-1500 mm), escursione termica giornaliera notevole e annua scarsa. Il clima desertico e semidesertico compare, invece, in due distinte regioni: la prima, estesa fino ai 1500 m di quota, tra ...
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Agli inizi del 21° sec. si è dato notevole peso all'impronta interdisciplinare che caratterizza tutti i problemi relativi all'a. (European Commission 2000). Si riconosce a essa, innanzitutto, il ruolo [...] può tuttavia trascurare il fatto che un cambiamento del clima, come evidenziato a livello globale, sia in grado di (stagione irrigua), dipende da molti fattori; principalmente dal clima, dall'assenza di precipitazioni, dalla tipologia della coltura e ...
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FITOGEOGRAFIA (XV, p. 499)
Valerio GIACOMINI
Anche un esame sommario della più recente produzione fitogeografica permette di constatare un crescente interesse ai problemi di carattere storico-genetico; [...] constatato ad esempio che i cereali xerofitici originarî delle zone tropicali dell'Africa e dell'Asia si adattano al clima severo del Pamir meglio dei tipi ecologici mesofitici del Nord. I fondamenti teorici sulla conoscenza dei centri d'origine ...
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Ecologia
La variabilità tra gli organismi viventi all’interno di una singola specie (diversità genetica), fra specie diverse e tra ecosistemi (➔ anche diversità). Le specie descritte dalla scienza sono [...] riveste nel mantenere l’equilibrio dinamico della biosfera, contribuendo anche a governare i cicli biogeochimici e a stabilizzare il clima. La b. di un ecosistema o specie ne determina la capacità di reagire e adattarsi a mutamenti e perturbazioni ...
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effètto sèrra Fenomeno che si produce allorché un certo mezzo (per es., il vetro con cui sono fatti i tetti delle serre) risulta trasparente alle componenti di breve lunghezza d’onda dello spettro della [...] e di freddo e cicloni. Avvicinandosi il 2012, data di scadenza del Protocollo di Kyoto, la Conferenza mondiale dell’ONU sul clima tenuta nel dicembre 2009 a Copenaghen, con la partecipazione di 192 paesi, ha mirato a un accordo per ridurre le ...
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Sezione del fiume Colorado compresa tra le foci del Paria e il Grand Wash, nell’Arizona; è solo un tratto, se pure il più notevole, del corso con cui il fiume stesso traversa l’altopiano omonimo in profonde [...] fra 1400 e 2800 m, intagliato e frammentato in varie direzioni da più modesti canyon. Questi canyon secondari, a causa del clima arido, mancano di acque stabili, mentre il G. ne ha sempre, perché il fiume, alimentato da regioni piovose, ne convoglia ...
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Per l'e. moderno, uno dei più importanti movimenti sociali della seconda metà del 20° sec., nato negli anni Sessanta e consolidatosi nel ventennio successivo, gli anni Novanta sono stati un periodo di [...] Tutela del Territorio, molte delle quali sorte, per ragioni politiche e con punti di vista molto diversi, in un clima di generale condivisione delle problematiche ambientali. Il loro futuro è legato alla possibilità di sostenere il prestigio e le ...
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Nelle scienze ambientali, l’insieme delle modificazioni in atto su scala planetaria, conseguenza di processi avviati prevalentemente dall’azione umana; anche, l’insieme delle relazioni che si sono instaurate [...] del riscaldamento globale dell’atmosfera a livello del mare (global warming), associato all’emissione di gas responsabili dell’effetto serra (➔ clima). Successivamente gli studi sul g. hanno investito ambiti diversificati: evoluzione e variazioni del ...
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Ecosistemi regolati dall'uomo
Fabio Caporali
(Dipartimento di Produzione Vegetale, Università della Tuscia, Viterbo, Italia)
La pressione demografica e tecnologica ha influito sensibilmente sugli ecosistemi [...] evidenti. Tra di essi vi è l'alterazione del clima connessa allo sbilanciamento del ciclo dell'acqua per la ridotta di quelli antropici che concorrono alla sua gestione: le caratteristiche del clima, del terreno e della pianta, il modo in cui le ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.