(o disboscamento) Processo, spesso di lunga o lunghissima durata, di eliminazione del bosco in aree talora assai vaste, con conseguenti sensibili mutamenti delle caratteristiche del clima locale (aumento [...] può essere determinato da fattori naturali o dall’azione, diretta e indiretta, dell’uomo. Radicali e permanenti modificazioni del clima (glaciazioni, aridità, forti venti) sono state alla base della scomparsa di boschi e foreste in tutti i continenti ...
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Nome comune del genere Ranunculus a cui appartengono erbe annue o perenni della famiglia Ranuncolacee diffuse nell’emisfero boreale, soprattutto nelle regioni a clima temperato o freddo. Ha fiori gialli, [...] bianchi o rossi, 3-5 sepali, 5 (raramente fino a 12) petali, molti stami e numerosi carpelli liberi, che danno altrettanti acheni. Tutti i r. contengono succhi acri e sono tossici allo stato fresco. Vivono ...
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In botanica, si dice delle piante proprie dei distretti a temperatura elevata, dove anche i mesi più freddi hanno temperatura media superiore a 16 °C. (clima m.). Megistotermi sono gli organismi vegetali [...] acclimatati a temperature ambientali elevate e relativamente costanti sopra i 30 °C ...
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In fitogeografia, comprende le vaste steppe russe e centroasiatiche e va dalla Romania, Ucraina, Asia Minore e Palestina fino all’Afghanistan e alla Mongolia. Caratterizzata dal clima estremamente continentale, [...] non presenta boschi, bensì steppe di graminacee e di altre piante, xeromorfe, frutici e alofite; ha molti endemismi particolarmente delle Chenopodiacee, Leguminose (molti Astragalus), Poligonacee ecc ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] e l'uomo sulla natura, sono quelle che si verificano attraverso il mondo vegetale e animale. Ad es. le influenze del clima e del suolo sono avvertite dagli uomini soprattutto in quanto l'uno e l'altro determinano in un dato territorio una fisionomia ...
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Studio delle interrelazioni che intercorrono fra gli organismi e l’ambiente che li ospita. Si occupa di tre livelli di gerarchia biologica: individui, popolazioni e comunità.
Cenni storici
L’e., come [...] e, da un altro lato, intervenire nei periodi critici (per es., la fioritura) per ridurre il divario tra le condizioni del clima e le esigenze delle piante (irrigazione, smaltimento delle acque in eccesso). L’e. agraria studia anche i rapporti tra le ...
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In botanica, si dice del legno secondario del fusto (detto anche tardivo) che nelle piante legnose si forma verso la fine del periodo vegetativo (variabile secondo il clima); di norma è più compatto e [...] più scuro di quello primaverile (o primaticcio), perché costituito da elementi più piccoli (nella sezione trasversale) e con pareti più spesse. L’alternanza di questo tipo di legno con quello primaverile ...
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bioma
Saverio Forestiero
Complesso di vegetali con assetto stabile su di una vasta area geografica. La relativa stabilità di un bioma è data principalmente dalle interazioni tra vegetazione e clima, [...] condizioni ecologiche degli ambienti acquatici sono troppo diverse da quelle degli ambienti terrestri per potervi ritrovare quelle correlazioni tra clima e vegetazione che sono alla base dell’idea stessa di bioma.
→ Evoluzione. Fossili ed evoluzione ...
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botanica Pianta m. Pianta in grado di tollerare l’azione della salsedine recata dal vento o presente nel terreno; di solito queste piante mostrano modificazioni morfologiche in relazione al particolare [...] ambiente: glaucescenza, grandi vacuoli, aspetto carnoso ecc. (➔ alofilia).
geografia Clima m. Il clima delle regioni situate presso il mare (opposto a clima continentale), caratterizzato da piccola escursione (sia annua sia diurna) di temperatura, a ...
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Bacino acqueo costiero, separato dal mare da un cordone litorale (barriera costiera) interrotto da bocche di accesso (bocche di marea o lagunari), e nel quale emergono spesso formazioni insulari.
Le l. [...] i depositi lagunari sono spesso ricchi di sostanza organica, rappresentata prevalentemente da detriti di piante trasportate dai fiumi; in climi aridi e semiaridi, il contenuto di materia organica è molto scarso e la l. è soggetta a frequenti periodi ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.