Ecologia
La variabilità tra gli organismi viventi all’interno di una singola specie (diversità genetica), fra specie diverse e tra ecosistemi (➔ anche diversità). Le specie descritte dalla scienza sono [...] riveste nel mantenere l’equilibrio dinamico della biosfera, contribuendo anche a governare i cicli biogeochimici e a stabilizzare il clima. La b. di un ecosistema o specie ne determina la capacità di reagire e adattarsi a mutamenti e perturbazioni ...
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La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] change 2001: The scientific basis. Contribution of working group I to the third assessment report of the intergovernmental panel on climate change, ed. J.T. Houghton, Y. Ding, D.J. Griggs et al., Cambridge (Mass.) 2001.
F.S. Chapin iii, P.A. Matson ...
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(I, p. 482; App. IV, I, p. 28)
L'a., e cioè la proprietà degli organismi di rispondere in maniera adattativa al variare dell'ambiente esterno, è stato già descritto sia nella sua componente genetica sia [...] deve rispondere sono sia abiotici sia biotici: i primi sono costituiti dai fattori fisici e chimici dell'ambiente, quali clima, natura del suolo, ecc., mentre i secondi sono costituiti sia dalle relazioni con le altre specie, predazione, parassitismo ...
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effètto sèrra Fenomeno che si produce allorché un certo mezzo (per es., il vetro con cui sono fatti i tetti delle serre) risulta trasparente alle componenti di breve lunghezza d’onda dello spettro della [...] e di freddo e cicloni. Avvicinandosi il 2012, data di scadenza del Protocollo di Kyoto, la Conferenza mondiale dell’ONU sul clima tenuta nel dicembre 2009 a Copenaghen, con la partecipazione di 192 paesi, ha mirato a un accordo per ridurre le ...
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Anatomia
Nel globo oculare, e. ottico, il cerchio perpendicolare all’asse ottico ed equidistante dai due poli.
Biologia
In citologia, zona corrispondente al diametro maggiore del fuso della mitosi, situata [...] congiungendo i punti di ogni meridiano che hanno la temperatura media più alta.
Il clima equatoriale (o amazzonico) è un tipo di clima caldo-umido, caratterizzato da temperature elevate attraverso tutto l’anno, con piccolissime escursioni stagionali ...
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Nelle scienze ambientali, l’insieme delle modificazioni in atto su scala planetaria, conseguenza di processi avviati prevalentemente dall’azione umana; anche, l’insieme delle relazioni che si sono instaurate [...] del riscaldamento globale dell’atmosfera a livello del mare (global warming), associato all’emissione di gas responsabili dell’effetto serra (➔ clima). Successivamente gli studi sul g. hanno investito ambiti diversificati: evoluzione e variazioni del ...
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In biologia, si chiama zona, distretto, territorio o stazione di r. (o solo r.) una zona, per lo più di estensione limitata, che, presentando condizioni eccezionalmente favorevoli in confronto all’area [...] ; Liguria occidentale; parte della Toscana; le estremità meridionali delle penisole iberica, italiana, balcanica; parte delle grandi isole; litorale del Maghreb ecc.), che godettero di relativa mitezza di clima nelle fasi glaciali pleistoceniche. ...
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Stato dell’Africa orientale, esteso a cavallo dell’equatore. Confina a N con il Sud Sudan e l’Etiopia, a E con la Somalia, a SO con la Tanzania, a O con l’Uganda; per un tratto di 420 km, a SE, si affaccia [...] quegli stessi anni si inasprirono i rapporti tra gruppi etnici e fu messa in discussione la prevalenza dei Kikuyu; in un clima di tensioni furono assassinati il ministro T. Mboya (1969) e il leader politico J.M. Kariuki.
Alla morte di Kenyatta (nel ...
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Studio delle acque continentali non correnti: laghi, stagni, paludi, ecc. Alcuni, specialmente tra i biologi, vi comprendono anche lo studio dei corsi d’acqua, ritenendo che i laghi non possano essere [...] spaziale dei laghi qual è oggi e qual era in passato, distribuzione dovuta alla morfologia terrestre e alle vicende del clima. Le dimensioni e la forma dei bacini lacustri influiscono sulla quantità d’acqua contenuta nei laghi e sulla sua ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] Roland A. Madden e Paul R. Julian, del National Center for Atmospheric Research di Boulder, nel Colorado, studiando il clima nella zona tropicale scoprono l'esistenza di oscillazioni, con periodi tra 30 e 60 giorni, delle variabili meteorologiche e ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.