Clima
Mario Pinna
Con il termine clima si definisce l'insieme delle condizioni meteorologiche medie su un lungo periodo di tempo (un anno, un decennio, un secolo) relativamente a una località, o a una [...] vita che si hanno dall'equatore ai poli. Climatologi, geografi e storici sono interessati a tali questioni. In secondo luogo, il clima è una forza fisica che influisce sull'organismo umano, al punto da poter essere in certi casi causa di malattie o ...
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Processo di adattamento da parte di un essere vivente, animale o vegetale, a un clima e a un ambiente geografico diversi da quello del suo paese d’origine e nel quale è abituato a vivere.
L’uomo, più che [...] qualsiasi altro animale, ha potuto adattarsi a vivere nei climi più vari e ciò è dovuto in primo luogo allo sviluppo delle dei caratteri fisici che sono risultati favorevoli ai nuovi climi si sono mantenute e tramandate, portando alla formazione ...
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Flusso energetico e produzione primaria
Riccardo Valentini
(Dipartimento di Scienze dell'Ambiente Forestale e delle sue Risorse, Università della Tuscia, Viterbo, Italia)
In questo saggio analizzeremo [...] è così importante da determinare le condizioni di vita dell'intero ecosistema.
Un caso di retroazione tra vegetazione e clima regionale ampiamente studiato è quello del bacino amazzonico (Schukla et al., 1990), il quale è particolarmente noto per le ...
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(o disboscamento) Processo, spesso di lunga o lunghissima durata, di eliminazione del bosco in aree talora assai vaste, con conseguenti sensibili mutamenti delle caratteristiche del clima locale (aumento [...] può essere determinato da fattori naturali o dall’azione, diretta e indiretta, dell’uomo. Radicali e permanenti modificazioni del clima (glaciazioni, aridità, forti venti) sono state alla base della scomparsa di boschi e foreste in tutti i continenti ...
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In botanica, si dice delle piante proprie dei distretti a temperatura elevata, dove anche i mesi più freddi hanno temperatura media superiore a 16 °C. (clima m.). Megistotermi sono gli organismi vegetali [...] acclimatati a temperature ambientali elevate e relativamente costanti sopra i 30 °C ...
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Studio delle interrelazioni che intercorrono fra gli organismi e l’ambiente che li ospita. Si occupa di tre livelli di gerarchia biologica: individui, popolazioni e comunità.
Cenni storici
L’e., come [...] e, da un altro lato, intervenire nei periodi critici (per es., la fioritura) per ridurre il divario tra le condizioni del clima e le esigenze delle piante (irrigazione, smaltimento delle acque in eccesso). L’e. agraria studia anche i rapporti tra le ...
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Massa d’acqua che circonda la terraferma e ricopre gran parte della superficie terrestre. In senso stretto, si indicano con il termine oceano gli spazi acquei più vasti e si chiamano m. distese acquee [...] in latitudine, la consistenza del fitoplancton subisce variazioni stagionali sempre più marcate, connesse alle variazioni del clima durante il corso dell’anno: tali variazioni sono nulle all’equatore, irrilevanti alle basse latitudini, notevoli ...
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bioma
Saverio Forestiero
Complesso di vegetali con assetto stabile su di una vasta area geografica. La relativa stabilità di un bioma è data principalmente dalle interazioni tra vegetazione e clima, [...] condizioni ecologiche degli ambienti acquatici sono troppo diverse da quelle degli ambienti terrestri per potervi ritrovare quelle correlazioni tra clima e vegetazione che sono alla base dell’idea stessa di bioma.
→ Evoluzione. Fossili ed evoluzione ...
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Area della superficie terrestre nella quale un fattore ambientale determina caratteri peculiari nella vegetazione. Se ne possono distinguere diversi tipi: b. climatica è l’area nella quale esiste un clima [...] determinato; b. topografico-edafica è l’area in cui si manifesta la prevalenza di un dato tipo di terreno; b. biologica è l’area entro la quale un determinato agente biologico conferisce un particolare ...
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Biologia
Luogo in cui vivono una specie o un gruppo di specie, considerato nel suo valore topografico ed ecologico, e pertanto definito dai suoi fattori di suolo, di clima ecc. Forma stazionale di una [...] pianta è una modificazione non ereditaria determinata dalle condizioni della s., come, per es., la ‘forma terrestre’ di molte piante acquatiche e palustri, che a un primo aspetto è diversa dalla forma ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.