ARNALDO da Brescia
Arsenio Frugoni
Nacque a Brescia verso la fine del sec. XI o al principio del sec. XII. "Clericus ac lector tantum ordinatus", fu discepolo di Abelardo. A Brescia divenne canonico [...] di rivolgersi a Corrado (1149) per offrirgli la corona imperiale e fare così di Roma la sede dell'impero. In questo clima di risurrezione laica di Roma si svolse l'ultima vicenda di Arnaldo. Non creatore A. di nuovi ordinamenti del Comune come dice ...
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CAPPELLO, Bernardo
Francesco Fasulo
Nacque a Venezia nel 1498 da Francesco di Cristoforo e da Elena di Piero Priuli. Il padre, illustre diplomatico della Repubblica, morì nel 1513 e il giovane C. fu [...] scopo di evitare il concentrarsi di tanto potere nelle mani di pochi patrizi. Tale proposta si inseriva in un clima di insofferenza che andava diffondendosi in una parte del patriziato veneto nei confronti di alcune grandi famiglie che tendevano a ...
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CAMUCCINI, Vincenzo
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista, commerciante in carbone di famiglia ligure, e di Teresa Rotti, nacque a Roma il 22 febbr. 1771. Incoraggiato e materialmente sostenuto dal [...] sul trono nel 1825, lo nominò direttore dell'Accad. napoletana a Roma e lo incaricò di riordinare la Galleria di Napoli. Nel clima della Restaurazione s'infittiscono, com'è naturale, le ordinazioni di soggetto sacro: dal S.Orso (1821) per il duomo di ...
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FALCUCCI, Francesco Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 4 ott. 1835 a Magna Soprana, casale presso Rogliano (Capo Corso), all'estremo Nord della Corsica, in una famiglia benestante di antica [...] 'inglese, del tedesco, dello spagnolo e del portoghese.
Negli ambienti universitari di quegli anni aveva respirato il clima degli entusiasmi patriottici, pur nei personali limiti di un liberalismo moderato, cavouriano e antimazziniano: si è parlato ...
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ALEMAGNA, Gioachino
Luciano Segreto
Nato a Melegnano (Milano) il 13 maggio 1892 da Francesco e da Luigia Buzzoni, iniziò a lavorare all'età di quattordici anni come garzone pasticcere. Scoppiato il [...] una tradizione e dei modelli risalenti ai secoli precedenti, ma anche le attrezzature tecniche risentivano sensibilmente del clima generale nel quale si svolgeva questo tipo di attività economica. Mostrando un indubbio spirito pionieristico, l'A ...
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BORGHESE, Pietro (Pierantonio)
Gaspare De Caro
Soprannominato il Crogio, nacque a Siena, da Onofrio, nel 1469. Appartenente a una delle principali famiglie della città, ascritta alla fazione magnatizia [...] i due esponenti, noveschi entrarono effettivamente il 28 luglio, ristabilendo subito la situazione a favore del loro partito.
Nel clima di violenza e di disordini stabilitosi in Siena con la presenza dei trecento "provvisionati" il B. fu protagonista ...
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AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] e nel generale Cadorna. Ma, soprattutto, gli repugnava il clima nuovo instaurato dagli interventisti, che giudicava "soprattutto degli irriflessivi'', un clima "delle dottrine eroiche'', delle concezioni "tribunizie e retoriche", inconciliabile ...
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BUSCALIONI, Luigi
Valerio Giacomini
Nacque a Torino il 30 gennaio del 1863 da Carlo Michele e da Clara Anselmetti, che era discendente dai Sanfelice di Napoli. Incline alle scienze naturali, fu però [...] negli anni successivi. Nel 1896 era a Gottinga, assistente presso la cattedra di fisiologia vegetale, ma la rigidezza del clima lo costrinse a rinunciare a questa ambita sede di lavoro. Nel 1897 tornava a Roma, assistente presso l'istituto botanico ...
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CINICO, Angelo (in arte Cinico Angelini)
Salvatore De Salvo
Nacque a Crescentino (Vercelli) il 12 nov. 1901 da Giuseppe e da Margherita Seprè. Di famiglia di modeste condizioni (il padre era calzolaio), [...] ed il susseguente cambiamento della situazione politica, i teatri e i locali pubblici ripresero la loro attività; nel generale clima di ripresa della vita artistica, favorita dal nascente consumismo e dal desiderio d'evasione, il C. operò un rapido ...
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LOSI, Giovanni
Lucia Ceci
Nacque il 29 nov. 1838 a Caselle Landi, nel Lodigiano, da Luigi e da Luigia Bignani. In seguito al trasferimento della famiglia a Roncaglia, presso Piacenza, compì gli studi [...] causa delle pessime condizioni climatiche. Il L. fece una tappa iniziale al Cairo, dove si fermò un anno per abituarsi al clima e apprendere la lingua araba. Il 7 ott. 1873 intraprese quindi il suo viaggio verso il Sudan, per raggiungere nel Kordofān ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.