D'ANTINO, Nicola Eugenio
Mario Quesada
Figlio di Vincenzo e di Floridea Chirone (Tirone), nacque a Caramanico (L'Aquila) il 31 ott. 1880. A dieci anni divenne allievo di F. P. Michetti - che era solito [...] maestri.
Tornato a Roma nel 1906, esordì alla Esposizione degli amatori e cultori di belle arti dello stesso anno.
Il clima romano era allora dominato, si può dire, da due principali linee di tendenza: una legata alle espressioni grafiche, rapide ed ...
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LOPEZ Y ROYO, Filippo
Raffaele Pittella
Nacque il 26 maggio 1728 a Monteroni (oggi Monteroni di Lecce), "terra" da tempo sottoposta alla giurisdizione feudale della sua famiglia, dal duca Antonio e [...] trasferito nel basso Salento, divenendo signore dei feudi di Ortensano e Maccarino e acquistando nel 1663 - nel clima di stabilità del mercato della terra feudale che caratterizzò gli anni immediatamente precedenti e successivi alla rivoluzione di ...
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FAVINI, Francesco Antonio (in religione Atanasio)
Lea Marzocchi
Figlio di Cristoforo e di Caterina Patrignani, nacque a Coriano, nei pressi di Rimini, il 31 luglio 1749 e si fece francescano fra gli [...] su di lui un'impronta determinante e duratura; stimoli fecondi nella sua formazione dovettero provenirgli anche, in genere, dal particolare clima di apertura culturale che si respirava allora a Parma, dove il F. tra l'altro ebbe probabilmente modo di ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] rapporti fra l'impresa e lo Stato toccarono punte di massima esasperazione, alle quali non fu estraneo, in un clima di aperto fastidio per lo strapotere dell'"oligarchia finanziaria dell'Olona", il trasferimento della sede sociale a Milano. Le tante ...
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FEDERICI, Mario
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a L'Aquila il 3 giugno 1900 da Antonio, impiegato dello Stato, e Giuditta Del Giudice, secondo di sette figli. Diplomatosi all'istituto tecnico della sua [...] . Qui ebbe modo di conoscere intellettuali di rilievo, come F. T. Marinetti e G. Balla e di partecipare allo stimolante clima culturale di quegli anni. Si ridestò in lui l'interesse per la poesia e la letteratura, ma soprattutto si avvicinò al teatro ...
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CANALE, Luigi Girolamo Malabaila conte di
Ada Piazza Ruata
Nacque a Torino il 10 nov. 1704, figlio unico del conte Giacomo Ignazio e di Anna Lovisa Vallesa dei conti della Morra. La sua famiglia, di [...] del diplomatico subalpino non fu rivolta né al mondo culturale né a quello economico, limitandosi egli ad osservare le variazioni del clima o il cerimoniale del gran pensionario. Fu questa la prima occasione in cui il C. rivelò le sue scarse capacità ...
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DE GREGORI, Stefano
Giovanni Assereto
Incerte sono le notizie relative alla nascita: il censimento del 1808 lo dice nato nel 1763, ma tace sul luogo; E. Codignola parla, dubitativamente, di Recco (prov. [...] e dal "teologo della Repubblica" G. B. Molinelli, anch'egli giansenista. Il D., che era discepolo del Molinelli, fece le spese del clima di tensione e nell'autunno del 1795 perse il posto a beneficio d'un suo cugino, Gerolamo De Gregori, fedele al ...
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FARINA, Fortunato Maria
Vittorio De Marco
Nacque l'8 marzo 1881 a Baronissi, in provincia di Salerno, da Francesco ed Enrichetta Amato.
La sua era una agiata famiglia che apparteneva alla borghesia [...] appartenevano al gruppo di G. Nicotera, il quale si intratteneva spesso in casa Farina, nella tenuta di Baronissi.
Nel clima familiare, impregnato di un liberalismo che non ricusava affatto i doveri religiosi, il F. ebbe una educazione non bigotta ...
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FERRO, Marco
Paolo Preto
Nacque a Padova il 9 apr. 1750 da Vincenzo. Studiò nel locale seminario e successivamente all'università, dove si laureò in legge; esercitò sin da giovane con grande successo [...] che si tratti di delineare la celebre teoria dell'influenza del clima sul carattere, i costumi e le leggi delle nazioni sia di nazioni "incatenate dalla superstizione, dall'educazione, dall'abito e dal clima" (Dizionario, III, pp. 58-61, 209-211; IV, ...
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FANTUZZI, Ercole
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna intorno al 1550 da Pasotto di Ercole di Pasotto e da Calidonia del senatore Giovanni Maria Bolognini. Corrado Ricci, che nel 1888 pubblicò il diario [...] famiglia bolognese che sul finire del sec. XVI si distingueva nell'opposizione non solo politica all'autorità pontificia. In questo clima si inserisce l'episodio di cui il F. fu vittima. Nel 1580 veniva nominato legato di Bologna il cardinale Pier ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.