DETTI, Bernardino
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Antonio, nacque a Pistoia nel 1498 nella parrocchia di S. Andrea, dove fu battezzato - ma la data è controversa - il 20 aprile o il 10 maggio (Bacci, [...] balia o madre con il bambino, alle spalle della Vergine, al centro. Stilisticamente la tavola si inserisce nel clima dello sperimentalismo figurativo, anticlassico e con frequenti immissioni eccentriche, presente in Toscana nel primo ventennio del ...
Leggi Tutto
DE GRADO
Artemisia Abrami Calcagni
Famiglia di incisori probabilmente di origine fiamminga (Gori Gandellini) operanti a Napoli dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XVIII. Mancano gli estremi [...] dei tre incisori della famiglia, anche perché si trovò a vivere e a operare in una Napoli rinvigorita dal clima illuministico e dalle conseguenze culturali delle grandi scoperte archeologiche di Ercolano, Pompei e Stabia. Incise all'acquaforte dodici ...
Leggi Tutto
BARDI, Donato
Rossana Bossaglia
Pavese di nascita, lasciò molto probabilmente la sua città in seguito alle guerre che avevano devastato anche i suoi beni, passando a Genova e, a quanto consta, dimorandovi [...] suoi, ha oggi pacifico accoglimento, specie dopo l'intervento del Longhi, il quale ha ravvisato nella Crocefissione un clima alla Van Eyk e alla Petrus Christus; il carattere fiammingo può rinvenirsi nell'uso particolare della luce (Mazzini), che ...
Leggi Tutto
TITYOS (Τιτυός, Τίτυος)
E. Paribeni
Sin dalla Nèkyia omerica (Od., xi, 575 ss.) T. appare incluso nel numero dei grandi peccatori puniti. Di statura gigantesca- il corpo disteso misura nove pletri- (un [...] del VI sec. a. C. la notissima anfora di Phintias (Louvre G 42) riprende ancora una volta il tema del ratto in un clima di stanca, manierata eleganza formale, al di fuori di ogni terrore o tensione drammatica. T. solleva la dea tra le braccia mentre ...
Leggi Tutto
BOFFO, Francesco (Franc Karlovič)
Vitalij Aleksandrovic Bogoslovskij
Mancano notizie sulla provenienza di questo architetto italiano attivo in Russia dal 1820.
Secondo il Lo Gatto, egli sarebbe originario [...] stessa maniera che nelle tarde opere del Quarenghi e in quelle iniziali di C. Rossi, in quanto più rispondente al clima meridionale di Odessa e della Crimea.
Le testimonianze disponibili sulla rimanente attività del B., continuata (anche se in tono ...
Leggi Tutto
DIES, Cesare
Licia Marti
Nacque a Roma nel 1830. Frammentarie e spesso confuse sono le notizie relative alla vita e all'attività di questo artista che, stando alle affermazioni del De Gubernatis (1906) [...] S. Paolo.
Se le grandi composizioni a carattere religioso sono pervase da un tono di fredda agiografia e risentono del clima fortemente accademico, i numerosi acquarelli che il D. eseguì a partire dagli ultimi anni Sessanta - quasi tutti dispersi in ...
Leggi Tutto
CORDUBA, Alonso (de)
Clara Gelao
Probabilmente di origine spagnola, risiedette a Bitonto (Bari) dove tenne bottega di pittore; si sposò due volte e dalla seconda moglie ebbe il figlio Francesco, incisore. [...] e della colonia di pittori fiammingheggianti, immigrati o autoctoni, attivi in Terra di Bari, se fu importante a svecchiare il clima di perdurante tradizionalismo diffuso in Puglia tra Cinque e Seicento, contribuì anche a creare i precedenti per una ...
Leggi Tutto
FACCIOLI, Raffaele
Fabia Farneti
Nacque a Bologna il 27 dic. 1845 da Francesco e da Agata Collina (Bologna, Arch. gen. arcivescovile, Registro battesimale della cattedrale, ad annum); entrò nel 1858 [...] bolognese (il ritratto di O. Guerrini ebbe una menzione all'Esposizione universale di Parigi nel 1900).
Il clima simbolista dominante l'Europa al volgere del secolo è velatamente percepibile in opere come Falciatori (Bologna, Pinacoteca nazionale ...
Leggi Tutto
MANIERISMO
L. Vlad Borrelli
Si intende con tale termine, coniato in epoca moderna dal vasariano "maniera" (secondo il significato attribuito al termine dal Bellori) per designare gli epigoni di Michelangelo [...] ambienti dotti e raffinati, i presupposti necessari per la creazione dell'opera d'arte. Nasce così a Roma, nel clima ellenizzato dell'età cesariana, l'eclettismo di Pasiteles padre di una scuola cui appartennero Stephanos, Kolotes e Meneìaos ove ...
Leggi Tutto
NICOMACHI e SIMMACHI
C. Bertelli
Un dittico d'avorio già impiegato come chiusura del reliquiario dell'abate Bercario a Montier-en-Der, e ora diviso tra il Museo di Cluny, a Parigi, e il British Museum, [...] N., la figlia di Appio Claudio Tarronio Dexter N. e Appio Flaviano Dexter N. e Galla sua sorella (v. piazza armerina).
Il clima dei mosaici è comunque molto lontano da quello dell'arte associata ai nomi dei N. e dei Simmachi.
Bibl.: Martène - Durand ...
Leggi Tutto
clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.