Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] del V sec. a. C. Il tema fu risolto con una ripresa di modi fidiaci, ma trasformati e rivissuti nel particolare clima della corte adrianea, tuttavia con abbastanza di validità estetica (v. antinoo). Merita di essere notato che tra gli scultori che ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] Maria delle Cinque Torri ai piedi del sacro monte (Chronica monasterii Casinensis, I, 10-11).Un pallido ricordo del vivace clima intellettuale che animò l'abbazia (Lo Monaco, 1987), dove l'esistenza di una biblioteca è stata ipotizzata già nel terzo ...
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BURRI, Alberto
Massimo De Sabbata
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 12 marzo 1915, primogenito di Pietro, commerciante di vini, e di Carolina Torreggiani, insegnante elementare.
Medico tra guerre [...] legno. Ma erano effettivamente le combustioni con la plastica a offrire l’idea di un pittore pienamente inserito nel clima dell’Informale: la prima di queste opere a essere esposta fu Rosso Combustione Plastica (1957, collezione privata) in occasione ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] dall’estero, per di più a ridosso del cinquecentesco palazzo Ruspoli, venne ritenuta altamente sconveniente nel teso clima bellico. A seguito di un’interrogazione parlamentare al progettista venne imposta la riconfigurazione della facciata a proprie ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] Emmaus (Firenze, Uffizi), si nota un'umiltà antiretorica e una insistenza sul tema del sacramento ben in carattere col clima della Riforma, nelle opere successive, di cui è emblematica la decorazione della cappella Capponi in S. Felicita, egli evolve ...
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FIGINI, Luigi
Maristella Casciato
Nacque a Milano il 27 genn. 1903 da Alessandro, che si occupava di contabilità e amministrazione, e da Pia Jardini che favorì i suoi interessi per la pittura e la musica [...] dopoguerra, le mutate condizioni politiche comportarono un fervore e un'ansia nuova di scambi, incontri, esperienze. Nasceva in quel clima a Milano il Movimento di studi per l'architettura (MSA), un'associazione nata per riunire i protagonisti di una ...
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GASTALDI, Andrea
Andreina Ciufo
Nacque a Torino il 18 apr. 1826 da Bartolomeo, avvocato, e Margherita Volpato. La famiglia, di condizione agiata, gli fornì sollecitazioni culturali che si sarebbero [...] ; tale scelta, unita a uno stile di vita appartato, può forse spiegarsi alla luce dei mutamenti del gusto verificatisi nel clima artistico della fine del secolo, con l'abbandono progressivo della grande pittura di storia e l'approdo alle poetiche del ...
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DORIGNY, Louis (Ludovico)
Francesca D'Arcais
Nacque dal pittore Michel e da Giovanna Angelica Vouet, figlia di Simon Vouet, a Parigi il 14 giugno 1654; fu fratello del pittore Nicolas. La sua prima educazione [...] spinse fino a Trento.
Il trasferimento del D. da Venezia a Verona deve certo essere messo in rapporto con il particolare clima artistico di questa città, dove le preferenze in campo pittorico andavano, fin dall'inizio del secolo, verso un linguaggio ...
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GIOLFI, Antonio
Alessandra Toncini Cabella
Figlio di Francesco, nacque a Genova nel 1721.
L'unica notizia circa la sua formazione è relativa alla bottega di Lorenzo De Ferrari, figlio di Gregorio, il [...] ligustica; dal frontespizio del manoscritto si evince pure l'appartenenza dell'artista all'Accademia parmense.
Nell'evocazione del clima urbano l'opera scansa da sé ogni pedanteria e ufficialità, per l'assenza di monumenti quali la cattedrale ...
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VALENCIA
L. Bonet Delgado
A. José i Pitarch
(catalano València; lat. Valentia Edetanorum)
Città della Spagna, capitale dell'omonima provincia e della comunità autonoma valenciana, che si affaccia sul [...] ) e la sua estensione rispetto a quella che aveva avuto durante il regno di Giacomo I (Sanchis Guarner, 1976, p. 169). Il clima di tensione che avrebbe fatto scoppiare la guerra contro la Castiglia (la c.d. guerra dei due Pietri), portò nel 1356 a ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.