D'ANTINO, Nicola Eugenio
Mario Quesada
Figlio di Vincenzo e di Floridea Chirone (Tirone), nacque a Caramanico (L'Aquila) il 31 ott. 1880. A dieci anni divenne allievo di F. P. Michetti - che era solito [...] maestri.
Tornato a Roma nel 1906, esordì alla Esposizione degli amatori e cultori di belle arti dello stesso anno.
Il clima romano era allora dominato, si può dire, da due principali linee di tendenza: una legata alle espressioni grafiche, rapide ed ...
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FAVINI, Francesco Antonio (in religione Atanasio)
Lea Marzocchi
Figlio di Cristoforo e di Caterina Patrignani, nacque a Coriano, nei pressi di Rimini, il 31 luglio 1749 e si fece francescano fra gli [...] su di lui un'impronta determinante e duratura; stimoli fecondi nella sua formazione dovettero provenirgli anche, in genere, dal particolare clima di apertura culturale che si respirava allora a Parma, dove il F. tra l'altro ebbe probabilmente modo di ...
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Vedi TERRAMARICOLA, Civilta dell'anno: 1966 - 1997
TERRAMARICOLA, Civiltà
A. M. Sestieri
Cultura protostorica che prende nome dal termine emiliano "terra marna", indicante un tipo di terreno particolarmente [...] è essenzialmente di difesa contro le inondazioni periodiche della Val Padana, che, a causa di un generale irrigidimento del clima dell'Europa centrale, andarono intensificandosi fra il Il e gli inizî del I millennio a. C. Funzione analoga dovevano ...
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COPENAGHEN, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il terzo e il quarto decennio del V sec. a. C. È considerato come una sorta di gemello del Pittore di Syriskos con la cui opera la [...] . Nonostante una indiscutibile freddezza di temperamento il Pittore di C. riesce a muoversi con perfetta coerenza nel clima della tragedia e a toccare toni di intensa drammaticità. Così nelle figurazioni cruente come nell'uccisione di Egisto ...
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Comune del Lazio settentrionale (406,23 km2 con 65.911 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 326 m s.l.m., su un piano ondulato dove vengono a contatto i prodotti vulcanici dei Monti [...] Volsini e Cimini e dalla sezione più settentrionale dei Sabatini; il versante destro della valle del Tevere. Il clima è di tipo mediterraneo, ma le temperature invernali si vanno progressivamente abbassando verso l’interno e parallelamente aumenta ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] la sarchiatura in giugno e una collocazione dei lavori di ciascun m. spostata più avanti nel corso dell'anno, a causa del clima freddo e umido (Webster, 1938, p. 102).Il prevalere nei calendari del gusto per il dettaglio aneddotico e per l'azione ha ...
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LEGNO (ξύλον, lignum - prodotto naturale, cioè la parte legnosa della pianta; ὕλη, materies - il l. considerato in rapporto al suo impiego: industriale, domestico, artistico)
G. Bermond Montanari
L. [...] di rovere, quelli di una palafitta, forse dell' Età del Bronzo, trovata nel lago di Varese, sono in larice, ecc.
Al clima asciutto ed al terreno sabbioso dell'Egitto si devono il maggior numero di oggetti e statue lignee dell'antichità. Questi lavori ...
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GALLO-ROMANA, arte
P. M. Duval
Si dà questo nome alla produzione artistica di età romana che si trova nel territorio della Gallia. L'arte g.-r. partecipa delle caratteristiche generali dell'arte provinciale [...] di armare con travi in legno i muri di cinta e forse il suo sviluppo è stato determinato dall'umidità del clima; lungi dall'avere scopo decorativo perché le mura erano ricoperte di spessi intonaci, questi filari di mattoni costituivano legamenti e ...
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ILKHANIDI
S. S. Blair
Dinastia mongola che governò l'Iran, l'Iraq, il Caucaso e l'Anatolia dal 1256 al 1353, in un periodo contrassegnato da notevoli turbolenze interne, ma anche da una fase di prosperità [...] altre tipologie, in particolare quella della sala ipostila, comune nelle regioni nordorientali del territorio ilkhanide, dove il clima è particolarmente rigido, quella a due īvān, diffusa nel centro dell'Iran, e quella a unico īvān, impiegata ...
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Perugino
Manuela Gianandrea
Il maestro di Raffaello
Nato nella ‘periferica’ Umbria, il Perugino si formò sulle opere dei grandi artisti della prima metà del Quattrocento attivi nella sua regione e in [...] di Domenico Veneziano, Beato Angelico, Filippo Lippi e soprattutto Piero della Francesca.
Il Perugino cresce in questo clima artistico, anche se all’inizio degli anni Settanta decide di emigrare proprio nella Firenze dei Medici frequentando la ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.