latifòglie Piante, generalmente arboree o arbustive, con foglie a lamina più o meno ampia, come il faggio (Fagus sylvatica), il tiglio (Tilia), il castagno (Castanea sativa). Le l. sono Angiosperme e si [...] contrappongono alle aghifoglie (Gimnosperme). La maggior parte delle l. sono decidue; il bosco di l. è caratteristico delle zone con climatemperato. ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] bastare anche una profondità di 60 cm.; in quelli aridi, in climi caldi, bisogna arrivare anche a i metro e più. L'epoca d colline bene esposte e ben riparate dai venti, con climatemperato e asciutto anche d'inverno. Per quanto riguarda le varietà ...
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VEGETAZIONE
Augusto BEGUINOT
Con questo nome si suole designare il complesso delle piante di un paese o territorio considerate nei loro rapporti con il substrato, il clima, gli agenti biologici e in [...] generale che il fattore che decide sull'esistenza di specie spontanee e l'acclimazione di soggetti esotici in regioni a climatemperato non è tanto la stagione favorevole quanto quella rigorosa. Le piante per persistere ed espandersi hanno bisogno di ...
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XEROFITE (dal gr. ξηρός "secco" e ϕυτόν "pianta")
Fabrizio Cortesi
Così si chiamano quei vegetali con speciali adattamenti morfologici e biologici che li fanno resistere alla scarsezza o alla mancanza [...] sono quelle della Pampa argentina e uruguayana.
La precipitazione di 800-1000 millimetri annui è elevata in climatemperato freddo, mentre nelle regioni intertropicali è ripartita irregolarmente durante l'anno in periodi brevi e quindi insufficienti ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] che hanno avuto conseguenze di carattere generale (Pignatti, 1978; 1979; 1995).
Bioclima mediterraneo
Si tratta di un climatemperato-caldo, talora quasi subtropicale, con estati calde e aride e inverni relativamente miti (Di Castri e Mooney, 1977 ...
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legno
Laura Costanzo
Un prezioso dono della natura
Il legno è un tessuto vegetale presente nel fusto degli alberi. È formato da cellule specializzate nel trasporto della linfa grezza dalle radici alle [...] questi ambienti naturali particolarmente vulnerabili proprio perché non più in grado di ricostituirsi. Oggi, nelle regioni a climatemperato la principale fonte di legno proviene dalle piantagioni di latifoglie, come per esempio quelle di pioppi, che ...
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Legumi
Luisa Marletta
I legumi sono un importante gruppo di alimenti di origine vegetale, costituito dai semi commestibili delle piante appartenenti alla famiglia delle Leguminose. La famiglia comprende [...] sono diffuse in tutto il mondo e, per la loro elevata capacità di adattamento, si trovano abbondanti nelle zone a climatemperato, come in quelle tropicali o aride. Si tratta generalmente di piante erbacee, sulle cui radici vivono in simbiosi batteri ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] dal Tropico del Cancro e si colloca nel dominio dei climi tropicali e subtropicali. Gli effetti della latitudine sono però cacao, banana, canna da zucchero e cotone; tierras templadas («terre temperate»), fra i 600-700 m e i 1600-1700 m, con ...
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Secondo l’accezione più ampia, e prevalente nell’uso, il complesso dell’Australia, della Nuova Guinea e del disperso mondo insulare dell’Oceano Pacifico, per la massima parte concentrato nel quadrante [...] quasi tutta la metà occidentale del continente). Nell’ambito temperato, con l’esclusione delle regioni influenzate dall’altitudine, rientra quasi tutta la Nuova Zelanda: sono climi contraddistinti da estati sufficientemente calde e inverni tiepidi e ...
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(sp. Cordillera de los Andes) Il principale sistema montuoso del Sudamerica (e uno dei maggiori del mondo), che si sviluppa per 7500 km dal Golfo di Paria (10° lat. N) al Capo Horn (56° lat. S), interessando [...] oceanico freddo con inverno umido ed estati complessivamente miti. A N di Valdivia il clima diventa più asciutto, da temperato a mediterraneo, con marcata aridità estiva (Santiago, 372 mm annui), a segnare il passaggio verso il deserto di Atacama ...
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temperato
agg. [dal lat. temperatus, propr. part. pass. di temperare (v. temperare)]. – Nei sign. che seguono (a eccezione del sign. 3), la variante temprato non è usata nella lingua odierna, ed è anche poco com. nella lingua ant. e letter.;...
temperie
tempèrie s. f. [dal lat. temperies, der. di temperare (v. temperare)]. – 1. non com. Il complesso delle condizioni climatiche e atmosferiche in un determinato luogo; talora (in contrapp. a intemperie), stato mite dell’atmosfera. 2....