COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] lo spazio politico perduto negli anni precedenti e di realizzare quel principato temperato, condizionato dall'oligarchia cittadina, cui avevano vanamente aspirato dopo il 1530.
Nel clima di timore che il vuoto di potere provocato dalla morte di ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] indipendenza nel frattempo combattuta nelle pianure lombarde. Nel clima di pericolosissima agitazione in cui Roma versava, aderì, e quelle dell'imperante liberismo, che egli volle temperato da un forte intervento dello Stato, scandalizzando con ciò i ...
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FOSCARINI, Pietro
Roberto Zago
, Secondogenito di Renier di Michiel, del ramo di S. Agnese, e della sua seconda moglie Elisabetta Morosini, nacque a Venezia il 17 genn. 1578.
Dal matrimonio, celebrato [...] "sarpiano" - e ispirate piuttosto a un conservatorismo temperato da realismo, che ne faceva un moderato attento che vivrà momenti drammatici nel corso della sua missione, in un clima che lo stesso F. anticipò nell'esordio della relazione - letta ...
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FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] non potevano che produrre disaffezione in un cittadino pur temperato quale il F. era. Di fronte alla rivoluzione 1847 ad A. Di Lorenzo, in Museo centr. del Risorgimento).
Nel clima surriscaldato della seconda metà del 1847 il F. divenne, anche più ...
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MALLIO, Michele
Donatella Fioretti
Nacque a Sant'Elpidio a Mare, presso Fermo, il 4 nov. 1756 dalla recanatese Antonia Pasqualini e da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia del patriziato elpidiense [...] diversi, che egli venne svolgendo dal 1790 nel clima di crescente irrigidimento politico e dottrinale che fece De Felice, ha dato un giudizio severo sugli Annali, seppur temperato dal riconoscimento del loro valore di documento della percezione che a ...
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BIANCHI, Angelo (Bianchi-Giovini, Aurelio)
Piero Treves
Nacque in Como il 25 nov. 1799 dalla guardia carceraria Francesco e da Maria Zoini. Non si sa né quando né perché assumesse il nom de plume Aurelio [...] - iniziò il declino anche fisico. Forse perché sperava guarigione o conforto dal clima del Mezzogiorno, il B. accettò a Napoli la direzione della Patria, con un programma di temperato meridionalismo. E qui si spense il 16 maggio 1862.
Opere: Si veda ...
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CESTONI, Giacinto (Diacinto)
Ugo Baldini
Nacque il 10 maggio 1637 (fu battezzato il 13) a Santa Maria in Giorgio, oggi Montegiorgio (Ascoli Piceno), da Vittorio, in una famiglia di modesta condizione. [...] : in generale il C. dovette subire l'influenza del clima esistente allora nella medicina toscana per la presenza di personalità come la necessità di agevolarle con un regime di vita temperato e prevalentemente vegetariano, da lui stesso praticato (ciò ...
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DORIGNY, Louis (Ludovico)
Francesca D'Arcais
Nacque dal pittore Michel e da Giovanna Angelica Vouet, figlia di Simon Vouet, a Parigi il 14 giugno 1654; fu fratello del pittore Nicolas. La sua prima educazione [...] ricordi del barocco romano, anche se probabilmente già temperato da un classicismo che gli derivava dalla sua prima Verona deve certo essere messo in rapporto con il particolare clima artistico di questa città, dove le preferenze in campo pittorico ...
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GAUDENZI, Paganino
Giampiero Brunelli
Nacque a Poschiavo, nei Grigioni, il 3 giugno 1595 da Tommaso, in una eminente famiglia di confessione riformata. Frequentò le Università di Basilea, Ratisbona [...] 1642, in Arch. C. Dal Pozzo, XXXII [29], c. 47r). Ma il clima non era favorevole a un'idea del genere: poté pubblicare (ne La galleria dell' invece più efficace un sistema misto di governo, temperato dalla presenza di un Senato elettivo e di un ...
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BRACCIALARGHE, Comunardo
Gino Cerrito
Nato a Macerata il 17 ott. 1875 da Vito, operaio lattoniere e aderente al movimento anarchico, e da Angela Romitelli, frequentò quivi le prime classi delle elementari [...] ai tribunali per "associazione a delinquere". In questo clima di persecuzioni, il B. si formò agli ideali paterni egli rivelò tutte le sue straordinarie doti di scrittore. Temperato il suo socialismo, abbandonato il proprio compromettente nome ...
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temperato
agg. [dal lat. temperatus, propr. part. pass. di temperare (v. temperare)]. – Nei sign. che seguono (a eccezione del sign. 3), la variante temprato non è usata nella lingua odierna, ed è anche poco com. nella lingua ant. e letter.;...
temperie
tempèrie s. f. [dal lat. temperies, der. di temperare (v. temperare)]. – 1. non com. Il complesso delle condizioni climatiche e atmosferiche in un determinato luogo; talora (in contrapp. a intemperie), stato mite dell’atmosfera. 2....