Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Vicino Oriente
Marcella Frangipane
Le prime fasi della neolitizzazione
Quando ci si riferisce alle "prime comunità [...] alla regione del Mar Morto e alla bassa valle del Giordano e a gran parte della fascia costiera a clima più temperato, mostrano tipi di occupazione diversificata nelle varie regioni e si caratterizzano per un'accentuata attività di pastorizia: si ...
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La magistratura
Antonella Meniconi
Al momento dell’unificazione l’assetto della magistratura del Regno sabaudo era palesemente riconducibile al modello francese, così come scaturito dall’esperienza [...] dall’ordinamento del 1865, anche se poi man mano temperato con l’introduzione di quote (di ampiezza variabile a o semplicemente fuggire da collocazioni ritenute sgradite per il clima, collocazione geografica o sociale (alcuni piccoli centri del ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] pontificio Montalto di Bologna, dove un clima di maggiore apertura intellettuale sollecitò positivamente la alle spalle una formazione da zelante, anche se di uno zelantismo temperato da un forte sentimento di umanità. Invece sul terreno di un comune ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] indipendenza nel frattempo combattuta nelle pianure lombarde. Nel clima di pericolosissima agitazione in cui Roma versava, aderì, e quelle dell'imperante liberismo, che egli volle temperato da un forte intervento dello Stato, scandalizzando con ciò i ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] Renato Castellani, storia di una redenzione su uno sfondo tragico temperato dall'ironia e dal sorriso. L'anno dell'acme neorealista , avevano preso atto della crisi e della fine del clima di solidarietà nazionale che l'aveva codeter-minata, nonché del ...
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ROSMINI SERBATI, Antonio.
Fulvio De Giorgi
– Nacque il 24 marzo 1797 a Rovereto, secondogenito di Pier Modesto (1745-1820), patrizio tirolese e nobile del Sacro Romano Impero, e di Giovanna dei conti [...] abbandonando il rigido classicismo per aprirsi a un temperato romanticismo; nel contempo Manzoni diventò progressivamente, sul piano tesi all’accusa di eterodossia e panteismo. In quel clima, Rosmini stampò due volumi di Risposta ad Agostino Theiner ...
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FOSCARINI, Pietro
Roberto Zago
, Secondogenito di Renier di Michiel, del ramo di S. Agnese, e della sua seconda moglie Elisabetta Morosini, nacque a Venezia il 17 genn. 1578.
Dal matrimonio, celebrato [...] "sarpiano" - e ispirate piuttosto a un conservatorismo temperato da realismo, che ne faceva un moderato attento che vivrà momenti drammatici nel corso della sua missione, in un clima che lo stesso F. anticipò nell'esordio della relazione - letta ...
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FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] non potevano che produrre disaffezione in un cittadino pur temperato quale il F. era. Di fronte alla rivoluzione 1847 ad A. Di Lorenzo, in Museo centr. del Risorgimento).
Nel clima surriscaldato della seconda metà del 1847 il F. divenne, anche più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] contatto con la realtà economica siciliana e respirò il clima intellettuale di una Palermo che all'epoca esprimeva una Quello di Salvioli era un materialismo storico 'temperato', impregnato di socialismo, solidarismo, positivismo, antiformalismo ...
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SQUARZINA, Luigi
Paolo Puppa
– Nacque a Livorno il 18 febbraio 1922, figlio unico di Federico, originario di Lugo (dove il nonno paterno era stato provveditore agli studi), funzionario della Confindustria [...] luna (terminato nel 1952), il testo più rappresentativo di quella temperie. Ecco alcune metafore di cui gronda il copione: «Il tanto innocente come si scopriva nel finale in un clima tribunalizio alla Fabbri.
Romagnola, melodramma maturato tra il ...
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temperato
agg. [dal lat. temperatus, propr. part. pass. di temperare (v. temperare)]. – Nei sign. che seguono (a eccezione del sign. 3), la variante temprato non è usata nella lingua odierna, ed è anche poco com. nella lingua ant. e letter.;...
temperie
tempèrie s. f. [dal lat. temperies, der. di temperare (v. temperare)]. – 1. non com. Il complesso delle condizioni climatiche e atmosferiche in un determinato luogo; talora (in contrapp. a intemperie), stato mite dell’atmosfera. 2....