È quell'insieme di opere d'arte e di tubazioni che adducono l'acqua necessaria all'alimentazione idrica nei centri abitati.
I. - Storia.
L'acquedotto, nella sua consueta espressione monumentale, è certamente [...] a seconda delle diverse esigenze locali, non esclusa quella del clima, che, nei luoghi più rigidi e soggetti al gelo, Roma 1927, II,1, p. 249). Tuttavia il rigore era temperato dal sistema della servitù convenzionale e dalla regolarità con la quale il ...
Leggi Tutto
(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] , la bella chiesa, nella quale il gotico d'oltremonte è temperato dal sentimento italiano dello spazio (campate a pianta quadrata) e il le forme del Rinascimento.
Bologna per necessità di clima, per difetto di sentimento classico nel popolo si tenne ...
Leggi Tutto
Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] ; e se sono fabbricati con piombo comune o con piombo temperato cioè miscelato con antimonio, nel qual secondo caso essi sono proprio della steppa subtropicale e si adatta malamente ai nostri climi; tale è la causa della sua limitata utilizzazione (v ...
Leggi Tutto
OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] Wagner sono pertanto da ricercarsi nel quadro meyerberiano, temperato dal ricordo di Weber, come quelli del Verdi ", che tende ai tipici contrasti di sentimenti giunti al loro clima più esasperato e sanguigno, mentre salda e precisa, soprattutto nel ...
Leggi Tutto
SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] Kind-Harts Dreame (1592): "Mi duole di non aver temperato l'ultima allusione all'altro come se la colpa originale fosse fase (1608-16) segna un ritorno al dramma romanzesco, in. un clima d'indulgenza e di serenità. L'atmosfera di quello che si ritiene ...
Leggi Tutto
Capitale della repubblica germanica e dello stato prussiano, forma con i suoi sobborghi e con le città vicine un centro che per numero d'abitanti è superato soltanto da New York e da Londra.
Posta tra [...] E. e a 37 m. di altezza sul mare. Il suo clima è caratterizzato da inverni non eccessivamente freddi, ma piuttosto umidi, piogge distribuite sec. XVI, autografi di Bach (il Clavicembalo ben temperato e la Passione secondo Matteo), Gluck, Haydn (alcune ...
Leggi Tutto
PALEOANTROPOLOGIA
Gioacchino Sera
. Il rapido susseguirsi in questi ultimi anni delle scoperte sull'uomo fossile, cioè sull'uomo di tempi geologici anteriori all'attuale, nelle diverse parti del mondo, [...] parte. Siccome il löss, come in Europa, appartiene al Würm, così il Ciüku-scian, che è un periodo a clima umido e temperato, è fatto corrispondere all'ultima fase del Mindel. Gli stessi autori, però, ammettono che molti antropologi potrebbero farlo ...
Leggi Tutto
Il nome di Cirenaica, derivato dall'antica città di Cirene (v.), che ne rappresentò nel periodo della colonizzazione greca il centro principale, si applica a quella regione dell'Africa settentrionale, [...] quello più sicuro e profondo di Tobruch addentrantesi nella costa rocciosa per 4 km.
Clima. - Il clima è, nel complesso, quello proprio temperato caldo e scarsamente umido dei paesi mediterranei. Prima dell'occupazione italiana si ebbero regolari ...
Leggi Tutto
Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] ai 500 m. circa, meglio favorite da condizioni speciali di clima e di terreno agrario. In genere i terreni terrazzati, di S. Domenico di Soriano; il barocco spagnolo venne spesso temperato dal senso austero degli artieri locali - di Rogliano, di ...
Leggi Tutto
(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] con il quale il Concilio è stato convocato. In questo clima, l'elaborazione ecclesiologica ha segnato il passo, privando la ricerca organizzazioni, per cui il centralismo deve essere temperato per ottenere i contributi economici dalla periferia. ...
Leggi Tutto
temperato
agg. [dal lat. temperatus, propr. part. pass. di temperare (v. temperare)]. – Nei sign. che seguono (a eccezione del sign. 3), la variante temprato non è usata nella lingua odierna, ed è anche poco com. nella lingua ant. e letter.;...
temperie
tempèrie s. f. [dal lat. temperies, der. di temperare (v. temperare)]. – 1. non com. Il complesso delle condizioni climatiche e atmosferiche in un determinato luogo; talora (in contrapp. a intemperie), stato mite dell’atmosfera. 2....