LA MASA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
Elena Sodini
Nacque a Trabia, presso Palermo, il 30 nov. 1819, da Andrea e da Anastasia Pitissi. Crebbe in una famiglia di tradizioni liberali e, rimasto orfano [...] , in considerazione delle loro qualità, la lotta contro i mali di Sicilia e d'Italia (brigantaggio, brogli elettorali, clientelismo, povertà, analfabetismo, ecc.) e l'insegnamento della "vera" storia patria. L'associazione ebbe vita breve e già nel ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] resto le elezioni del 1913, che pure rappresentarono un notevole successo elettorale. Le adesioni al riformismo vennero da clientele massoniche, cui era gradito il suo acceso anticlericalismo, e dalle masse contadine del Sud trascurate dal socialismo ...
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ANDREATTA, Beniamino (detto Nino)
Fernando Salsano
La formazione politica e culturale
Nacque a Trento l’11 agosto 1928, figlio unico di Beniamino, funzionario e poi direttore della Banca di Trento e [...] dell’Industria, istituendo un sistema di controlli sui finanziamenti erogati alle «aree depresse», per prevenire nuove forme di clientelismo e spreco delle risorse. Alla base del progetto vi era l’idea che il passaggio al regime ordinario avrebbe ...
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ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] più in un sistema politico che giudicava avere perduto i suoi punti di riferimento anzitutto morali, travolto dal clientelismo e dalla corruzione. I suoi ultimi interventi si orientarono a contrastare la delegittimazione della Resistenza e il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] saranno acquisiti alla sua causa più facilmente con la promessa di onori pubblici o sgravi fiscali o capacità di clientelismo (cioè utilizzando non soltanto il suo denaro, ma facendo un uso privato del denaro pubblico), perché quel che conta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] la ricostruzione del ciclo plutocratico Pareto si dota di uno strumentario analitico per indagare la fenomenologia del clientelismo e della corruzione nei regimi parlamentari contemporanei. Può essere interessante osservare come, mentre nel 1925 il ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] della cancelleria con persone a lui devote, in quasi tutti i posti e gradi. In tal modo spezzava tutte le antiche clientele, e preparava naturalmente la propria.
Così dunque, nell'aprile del 1295, egli dava inizio a una prodigiosa attività di governo ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] della Cancelleria con persone a lui devote, in quasi tutti i posti e gradi. In tal modo spezzava tutte le antiche clientele, e preparava naturalmente la propria.
Così dunque, nell'aprile del 1295, egli dava inizio a una prodigiosa attività di governo ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] e direzione dello Stato (1876-1878), Napoli 1979; R. Romanelli, L'Italia liberale (1861-1900), Bologna 1979; L. Graziano, Clientelismo e sistema politico. Il caso dell'Italia, Milano 1980; A. Capone, Destra e Sinistra da Cavour a Crispi, Torino 1981 ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] , con i frutti dell'agiatezza ormai raggiunta, perde gran parte del suo valore traslocando a Roma deve rinunciare alla buona clientela che si era conquistato in Toscana. Forse ancora più grave è in quegli anni la sua situazione familiare per il ...
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clientelismo
s. m. [der. di clientela]. – Il fenomeno delle clientele (v. clientela, nel sign. 2), soprattutto nella vita e nell’attività politica o amministrativa: c. politico, c. elettorale.
clientela
clientèla s. f. [dal lat. clientela]. – 1. Nel sign. storico, il rapporto di dipendenza tra il cliente e il suo patrono; con valore collettivo, l’insieme dei clienti. 2. Per analogia, complesso di seguaci e sostenitori di personaggi...