MONTENEGRO.
Silvia Lilli
Vincenzo Piglionica
Vesna Kilibarda
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Storia. Letteratura. Bibliografia
Demografia e geografia economica di Silvia [...] delle conversazioni mettevano in luce problemi tradizionalmente associati al M. come l’endemica corruzione e il clientelismo, contro i quali le misure adottate – anche nella prospettiva dell’integrazione europea – si erano rivelate insufficienti ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] resterebbero a portare confusione nel Fascio e la ostilità contro di me i magriniani che si sono costituiti una rete di clientele e di interessi: che l’amministrazione Giordano ha guastato tutte le basi elettorali create da me con un lavoro di ...
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MIRAGLIA, Nicola
Laura Ciullo
Nicola De Ianni
MIRAGLIA, Nicola. – Nacque il 3 sett. 1835 a Lauria (presso Potenza), da Egidio, medico, e da Emanuela Crecca.
Molto presto si trasferì a Napoli, dove [...] era emerso che le perdite effettive del Banco superavano l’intero patrimonio. A ciò si aggiungeva, favorito dall’imperante clientelismo, un diffusissimo malcostume che regnava da lungo tempo fra gran parte del ceto impiegatizio dell’Istituto e che ...
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DEL BALZO, Carlo
Maria Paola Saci
Nato a San Martino Valle Caudina (Avellino) il 31 marzo 1853, da Francesco e da Marianna Finelli, studiò a Napoli nel collegio di S. Carlo, tenuto dai padri scolopi, [...] anniversario della morte di F. Cavallotti, ucciso in duello il 5 marzo 1898; i Discorsi popolari (Napoli 1903) e Le clientele locali (ibid. 1904). In campo letterario sono ancora da segnalare i volumi che raccolgono Poesie di mille autori intorno a ...
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crisi economiche
Fabrizio Galimberti
Come noi tutti, anche l'economia si può ammalare. Così come nella vita civile accadono di tanto in tanto crisi politiche o peggio ‒ guerre, tumulti, rivoluzioni [...] della politica nell'economia fece sì che le banche prestassero danaro a chi aveva le amicizie giuste. Nepotismo, clientelismo, corruzione, ricerca del prestigio nazionale, attraverso un gigantismo fine a sé stesso, impedirono alle banche di fare il ...
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FILOSA, Luigi
Fulvio Mazza
Nato a Cosenza il 17 apr. 1897 da Pietro e da Giuseppina Misasi, in una famiglia della media borghesia urbana, si formò nell'ambiente liberal-progressista del locale liceo [...] L. F.: un fascista antifascista, in Incontri meridionali, s. 3, VIII (1988), pp. 135-160; A. Costabile, Democrazia, qualunquismo, clientelismo, Cosenza, 1943-1948, Cosenza 1989, pp. 116 s., 271; F. Cozzetto, La città contemporanea, in Cosenza, storia ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] abusi, lo misero in contrasto col ministro della Guerra, Vincenzo Ruffo principe della Scaletta, accusato di debolezza e clientelismo, che nel giugno del '30 fu sostituito dal generale Giovan Battista Fardella di Torrearsa. Intanto l'efficienza dell ...
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L'Ottocento: fisica. Faraday e la genesi del concetto di campo
Friedrich Steinle
Faraday e la genesi del concetto di campo
Faraday assistente di chimica alla Royal Institution
Gli sviluppi più spettacolari [...] , che, all'epoca presidente dell'istituzione, si era opposto alla sua elezione sia per rompere con il tradizionale clientelismo delle precedenti gestioni sia perché non era facile per lui assistere alla brillante ascesa del giovane Faraday, mentre la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’inizio del Settecento l’Inghilterra e la Scozia, precariamente unite nella persona [...] , su quella dei Comuni, dato che la gentry è a sua volta legata da mille fili d’interesse e di clientela ai grandi signori dell’aristocrazia.
La costruzione dell’impero
Le acquisizioni della pace di Utrecht gettano le basi della grandezza inglese ...
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TURIELLO, Pasquale
Giovanni Montroni
– Nacque a Napoli il 3 gennaio 1836 da Giuseppe e da Carmela Schioppa.
La sua famiglia, di origine lucana, si era trasferita a Napoli nell’ultimo quarantennio del [...] Sinistra storica il punto centrale del lavoro, Turiello colse con acutezza i gangli di un sistema che partiva dal clientelismo per arrivare allo svuotamento del Parlamento per la pratica consociativa con cui venivano prese le decisioni. Sul malaffare ...
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clientelismo
s. m. [der. di clientela]. – Il fenomeno delle clientele (v. clientela, nel sign. 2), soprattutto nella vita e nell’attività politica o amministrativa: c. politico, c. elettorale.
clientela
clientèla s. f. [dal lat. clientela]. – 1. Nel sign. storico, il rapporto di dipendenza tra il cliente e il suo patrono; con valore collettivo, l’insieme dei clienti. 2. Per analogia, complesso di seguaci e sostenitori di personaggi...