PELLICANO, Paolo
Enrico Francia
– Nacque a Reggio Calabria il 1° marzo 1813 da Pietro e Lucrezia Spanò.
Crebbe in un ambiente fortemente segnato dalla recente esperienza rivoluzionaria: il padre era [...] ; V. Visalli, Lotta e martirio del popolo calabrese: (1847-1848), I, Il Quarantasette, Catanzaro 1928, ad indicem; A. Basile, Il clero calabrese e la rivolta del 1848, in Archivio storico per la Calabria e la Lucania, XXIV (1955), 2, pp. 143-169; L ...
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BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] . Motivo ricorrente in queste prediche era la necessità di promuovere la concordia e l'amore fra i cittadini e l'unione tra clero e laicato, fra religione e libertà.
Giunta a Bologna la notizia dell'allocuzione del 29 aprile, il cardinal legato Amat ...
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DIEDO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1499 da Alvise di Francesco, del ramo a Ss. Apostoli, ed Elisabetta Priuli di Gerolamo di Nicolò.
Si trattava di famiglie ricche e prestigiose (il [...] avessero da ripetersi gli inconvenienti e le incomprensioni del passato. Il problema di fondo era costituito dall'elezione del clero veneziano; e a questo proposito il D. - cui il problema stette effettivamente a cuore - dimostrò ben presto di voler ...
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CAPACCINI, Francesco
Lajos Pásztor
Nato a Roma da Domenico e Barbara Procaccini il 14 ag. 1784, compì i suoi studi nel seminario romano e al Collegio romano e fu ordinato sacerdote il 19 sett. 1807. [...] - particolarmente in relazione al Collegio filosofico di Lovanio, istituito nel 1825, la cui frequenza fu resa obbligatoria per il clero, e alle nomine dei vescovi - si rese necessario riprendere le trattative. Il C. fu così inviato il 10 giugno ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] benefici.
Ma era la Chiesa intera che egli desiderava riformare. Designò alcuni commissari per l'accertamento dello stato del clero secolare; limitò l'importo delle tasse che i prelati ricevevano in occasione delle visite nelle loro circoscrizioni; e ...
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CONTI (de Comite, de Comitibus), Ildebrandino
Benjamin G. Kohl
Della nobile famiglia dei Conti di Segni nacque a Valmontone, nel Lazio meridionale, probabilmente all'inizio dell'ultimo quarto del sec. [...] di Avignone. Subito dopo la sua morte il Petrarca indirizzò, nel dicembre del 1352, una lettera di consolazione (Fam., XV, 14) al clero di Padova sulle elevate qualità del C., la santità della sua vita, il suo desiderio di riforme e i suoi sforzi per ...
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EUGENIO III, papa
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbr. 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] l'imperatore Manuele I di Bisanzio, sempre a proposito della crociata; il 5 ott. 1146, da Viterbo, E. III ordinò infine al clero italiano di predicare la croce. Ma nonostante i suoi sforzi il papa non riuscì a conservare il controllo dell'impresa.
E ...
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DELLA TORRE, Pagano
Flavia De Vitt
Nacque in Lombardia da Caverna, fratello dei signore di Milano Napoleone detto Napo, e di Raimondo patriarca di Aquileia, e da Orsina Mondelli ' presumibilmente dopo [...] nascita di un monastero femminile di convertite (1304);la difesa dell'esercizio della cura d'anime da parte del clero secolare, contro le intromissioni di quello regolare; la riedificazione di una parte del palazzo episcopale (1309);la rivendicazione ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] accordò al Campidoglio col patto di reciproco aiuto del 5 marzo 1392 furono, un anno dopo l'altro, accollati al clero romano, e ciò costrinse i monasteri di Roma, già impoveriti, a impegnare e vendere beni fondiari in misura allarmante. Le regolari ...
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BILHÈRES DE LAGRAULAS (spesso, erroneamente, Villier de la Groslaye), Jean
Gerhard Rill
Nato intorno al 1430 in Fezensac (Guascogna), dove la sua famiglia si era stabilita fin dal sec. XIV, il B. entrò [...] Anna di Beaujeu lo nominò presidente della "Cour des aides"; quale abate di St.-Denis fu uno dei tre rappresentanti del clero agli Stati generali riunitisi a Tours alla fine di quell'anno, e il 17 genn. 1484 ne veniva eletto presidente; fatto ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...